Venerdì, 18 Ottobre 2024
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"Che ci faccio qui”. Domenico Iannacone: Come essere un giornalista e anche un pensatore performer

Recensione dello spettacolo "Che ci faccio qui" in scena il 6 ottobre 2023 all'Auditorium Parco della Musica

 

Una delle sorprese più intense e costruttive di questa estate, è stato lo spettacolo “Cosa ci faccio qui” ideato e messo in scena dal giornalista e autore Domenico Iannacone, 

Sono diverse e importanti le location in cui si struttura la tournée tra le più significative ci sono state dalla moderna arena del Teatro di Tor Bella Monaca, ad  Altilia, antica città sannitica, pregevole tappa molisana , e soprattutto luogo in cui Iannacone ha potuto “giocare” in casa, con relative emozioni e dialoghi dedicati ai suoi corregionali, in uno dei luoghi, seppur non noto ai molti, più suggestivi e importanti d’Italia.

Altro luogo prezioso in cui lo spettacolo è stato ospitato è il festival "La Luna e i Calanchi" diretto e ideato dal poeta Franco Arminio, che ha accolto con molto affetto il giornalista Rai. Ormai fra i due è nato un vero e proprio sodalizio confermato dalla condivisione di una linea artistica e personale molto forte in comune.

Non a caso Domenico Iannacone, come racconta in una parte del suo spettacolo, è stato scoperto grazie alla poesia di una donna e artista speciale, Amalia Rossellli, che dopo aver letto i versi di un giovane aspirante poeta, lo ha contattò chiedendogli di poter inserire un componimento nella sua raccolta.

Domenico Iannacone, non finisce mai di stupirci, immergendoci in realtà difficili, che lui riesce a raggiungere senza mai sembrare un estraneo, avvicinandosi ai personaggi molto sfuggenti, timidi, molto dignitosi e a volte folli.

 

Iannacone rappresenta un esempio di giornalista, che non ha mai rinunciato alla sua vera natura, quella di artista e di essere umano interessato all’umanita più disparata,  di cui ama parlare e soprattutto aiutare nelle modalità più impensate.

Ciò che appare chiaro ma anche straordinario è che le storie più significative sono quelle che all’apparenza sembrano anonime, che non noteremmo mai, invece Iannacone riesce ad individuarle, trasformandole con il suo modus operandi, in vere e proprie denunce sociali e oggi in uno appassionato teatro di denuncia.

Iannacone si muove tra storie di disagi abitativi e ingiustizie sociali fino ai crimini ambientali, senza mai essere un cantore protagonista, ma al contrario assume le fattezze e la voce di un personaggio somigliante ad un messaggero del mito, sempre pronto a restituire al mondo, in modo dignitoso, e come merita, qualsiasi racconto di speranza e umanità.

 

Monia Manzo

5 ottobre 2023

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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