Recensione di ‘Orfeo ed Euridice’ di Christoph Willibald Gluck in scena al Teatro Verdi di Trieste dal 14 al 23 aprile 2023
Il teatro Verdi di Trieste ha messo in campo due compagnie per ‘Orfeo ed Euridice’ di Gluck. La seconda compagnia allinea, accanto ad Olga Dyadiv, Amore in tutte le repliche, Michela Guarrera come Orfeo e Chiara Notarnicola come Euridice. Con due interpreti giovani e sicuramente meno carismatiche di Barcellona ed Iniesta , la regia di Igor Pison, che trasporta la vicenda ai nostri giorni trasformando il poeta in una rockstar ha evidenziato ancor di più i suoi marcati limiti .
La vicenda risulta sconclusionata, l’azione statica e la narrazione vive momenti discontinui, nei quali la sensazione è di un palcoscenico vuoto senza ragione . Il giudizio sulle scene di Nicola Reichert rimane incerto, mentre è ampiamente negativo quello sui costumi di Manuela Paladin esageratamente grotteschi e caricaturali.
Le coreografie di Lukas Zuschlag, eseguite dai solisti del corpo di ballo della Sng Opera in Balet Ljubljana, risultano avulse dalla vicenda e prive di coinvolgimento. Dal punto visivo l’allestimento, in assenza di grosse personalità in palcoscenico, manca quindi gli obiettivi.
Musicalmente il discorso è articolato. Molto convincente la prova del coro, diretto da Paolo Longo. Molto apprezzata la prova di Enrico Pagano, che dirige l’orchestra del Verdi con bravura. Il maestro, si conferma una delle più interessanti giovani bacchette italiane, riuscendo a tenere sotto controllo una situazione non semplice, calibrando con sapienza i volumi orchestrali sulla base delle differenti vocalità, mettendo in evidenza un gesto elegante, un grande equilibrio, ma anche una profonda conoscenza della complessa partitura, con la quale riesce ad avvincere l’affollato teatro.
Olga Dyadiv è un Amore sempre più sicuro con il trascorrere delle repliche. Chiara Notarnicola è Euridice. Il soprano costruisce una figura abbastanza coinvolgente, che riesce ad essere credibile e che risolve con correttezza le difficoltà della parte. Michela Guarrera è in difficoltà, soprattutto nella parte più bassa della partitura. Il suo è un Orfeo che non riesce a commuovere del tutto, nella cui disperazione non riusciamo a sentirci coinvolti. Il personaggio sembra ancora troppo impegnativo per questa interprete, che comunque da’ prova di qrande professionalià portando a termine lo spettacolo con determinazione e tenacia,
Alla fine applausi per tutti ed autentiche acclamazioni per il bravo Maestro Pagano, che è stato il protagonista dello spettacolo.
Gianluca Macovez
23 aprile 2023
informazioni
Trieste, Teatro Giuseppe Verdi, stagione d’opera e balletto 2022 23
ORFEO ED EURIDICE
Musica di Christoph Willibald Gluck
Azione teatrale per musica in tre atti di Ranieri de’ Calzabigi
Personaggi e interpreti
Orfeo MICHELA GUARRERA
Euridice CHIARA NOTARNICOLA
Amore OLGA DYADIV
Ballerini solisti del corpo di ballo della SNG Opera in Balet Ljubljana
GORAN TATAR / URŠA VIDMAR
Orchestra Coro e Tecnici della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste
Maestro Concertatore e Direttore Enrico Pagano
Maestro del coro Paolo Longo
Regia Igor Pison
Scene Nicola Reichert
Costumi Manuela Paladin
Coreografie Lukas Zuschlag
NUOVO ALLESTIMENTO DELLA FONDAZIONE TEATRO LIRICO GIUSEPPE VERDI DI TRIESTE
Trieste, Teatro Giuseppe Verdi, 22 aprile 2023