Recensione dello spettacolo “Signorotte”, in scena al Teatro Lo Spazio dal 16 al 18 Settembre 2022
C'è un tempo per essere ragazze. Ma è un tempo che finisce. E ci si ritrova signore, anzi “Signorotte”. C'è un tempo per credere e sognare, un altro per constatare, in mezzo un largo spazio per rimuovere. Quando, nella prima scena, Beta telefona all'amica di un tempo Ada, questa non la riconosce nemmeno. Recarsi al funerale del marito di Ida, la terza componente di un sodalizio un tempo inseparabile, le costringerà a sollevare il coperchio e ad affrontare passato e, ahimè, presente.
Ed eccole oggi, Ada (Sara Putignano), Ida (Viviana Altieri) e Beta (Elisabetta Mandalari): Ida che si crogiola in una sorta di misticismo, Ada dispersa in illusorie ambizioni artistiche; Beta che vive invece una difficile realtà proletaria. Le fresche ed esuberanti ragazze si ritrovano così, paludate in pesanti pellicce di vario pelo, con le code di cavallo che hanno lasciato il posto ad arzigogolate messe in piega. Neanche signore, “Signorotte” appunto.
Il testo si dipana con continui salti temporali tra passato e presente, tra trascorsi spesso drammatici e una odierna realtà anestetizzata, tra tutto ciò che poteva essere e la negata ammissione del nulla che è.
Il tema poteva essere svolto utilizzando vari registri. L’autore e regista Massimo Odierna sceglie il più brillante, travolgendo il pubblico con un profluvio di battute che, nel contrasto, esaltano i pensieri più amari. Odierna in effetti costruisce la sua vulcanica comicità su schemi consolidati: il contrappunto creato dalla diversità fra le protagoniste – le annoiate borghesi e la verace popolana - e la cruda e corrosiva efficacia del vernacolo romano. Così, nel testo, è alla verace Beta che viene più spesso affidato il compito di schiacciare la palla alzatale dalle due compagne di scena e Elisabetta Mandalari è dotata di tutta la potenza che serve.
Ma il teatro, si sa, lo fanno gli attori. Così Sara Putignano e Viviana Altieri si svincolano dal ruolo di spalle e creano, con le sfumature della loro recitazione, nuovi temi comici, conquistandosi un personale protagonismo. Putignano in particolare, con voce flautata e modi svagati, disegna una figura di tale surrealtà, da risultare assolutamente esilarante. “Signorotte” diventa quindi un canone a tre, in cui le protagoniste si susseguono e si rincorrono, creando un’ilarità circolare e senza soluzione di continuità, che diventa il principale punto di forza di questo spettacolo.
Il testo, comunque ben costruito, di Odierna, lievita grazie al virtuosismo delle tre attrici. La bravura arriva diretta e il pubblico, che alla prima ha riempito la platea del Teatro Lo Spazio, applaude fragorosamente. Le “Signorotte” hanno, finalmente, avuto il loro giorno di gloria.
Valter Chiappa
19 Settembre 2022
informazioni
TEATRO LO SPAZIO
dal 16 al 18 Settembre 2022
SIGNOROTTE
di Massimo Odierna
Regia: Massimo Odierna
con Viviana Altieri, Elisabetta Mandalari, Sara Putignano
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