Recensione dello spettacolo Napoletana in scena presso la Casa del Jazz (Roma) il 3 luglio 2022
È un pubblico eterogeneo quello che si riunisce nel parco dell’incantevole Villa Osio, un tempo proprietà del boss della banda della Magliana Enrico Nicoletti oggi prestigiosa sede della Casa del Jazz dopo essere stata assegnata al Comune di Roma. Ci sono giovanissimi, coppie di adulti, gruppi di anziani. Tutti accorsi per assistere a Napoletana di Mariangela D’Abbraccio: un concerto che è anche uno spettacolo, terzo episodio di una sorta di trilogia - i capitoli precedenti sono Nel cuore di Totò e Amarafemmina – che nasce dall’intenzione di celebrare e attualizzare la tradizione musicale partenopea.
Accompagnata dalla coinvolgente fisarmonica di Gianluca Casadei, dalla suggestiva chitarra di Paolo Mari, dal seducente violino di Nhare Testi, dall’impeccabile contrabbasso di Dario Piccioni e dalle ben ritmate percussioni di Gianmarco Carlini, Mariangela D’Abbraccio incanta gli spettatori alternando brani famosi a poesie e testi teatrali: si va da Eduardo De Filippo a Totò, da Libero Bovio a Giuseppe Patroni Griffi. Il repertorio spazia da tarantelle classiche come Michelemmà o Lo guarracino, a canzoni più classiche come Tammuriata Nera, Malafemmena, Maruzzella passando per composizioni dal contenuto politico come Canto dei Sanfedisti o dal sapore più contemporaneo come Senza voce di Enzo Gragnaniello e Chi teme ‘o mare di Pino Daniele.
Grazie a un uso intelligentissimo della voce, a una presenza scenica carismatica e a un gruppo di musicisti in grado di accompagnarla con sicurezza a ogni passo di questo cammino di rilettura originale e ricco di contaminazioni che è Napoletana, Mariangela D’Abbraccio torna a calcare il palco con la bravura e l’esperienza che ci si aspetta da un’artista che ha lavorato con Giorgio Albertazzi, Luca De Filippo e Dacia Maraini ma con in più la sensibilità di chi ama visceralmente quello che fa. Una dote che non si impara: puoi solo avvertirla e, se autentica, toccherà anche il cuore di chi guarda.
Cristian Pandolfino
7 luglio 2022
Informazioni
Casa del Jazz
Napoletana
Regia di Francesco Tavassi
Con: Mariangela D’Abbraccio, voce
Gianluca Casadei, fisarmonica
Paolo Mari, chitarra
Nhare Testi, violino
Dario Piccioni, contrabbasso
Gianmarco Carlini, batteria e percussioni
In scena il 3 luglio 2022