Recensione dello spettacolo Almost, Maine, in scena al Teatro Golden di Roma dal 26 Gennaio al 6 Febbraio 2022
Ad Almost, un paesino (o quasi) nel Nord del Maine, l'amore si manifesta in molte forme.
L'intraprendente Ginette accetta di fare il giro del mondo per essere più vicina allo scontroso Pete, che le ha propinato una bizzarra teoria sulla prossimità.
L'escursionista Glory si accampa nel terreno del rude East per attendere l'aurora boreale, in cui spera di rivedere il marito scomparso. In un sacchetto porta il suo cuore in pezzi, ma East, che è un aggiustatutto, saprà ripararlo.
Per una curiosa patologia, Steve è incapace di sentire dolore, per cui porta sempre con sé un elenco di cose pericolose da cui tenersi lontano. Fra cui le ragazza carine. Ma un bacio furtivo della bella Marvalyn lo guarirà.
Prima di lasciarsi Gayle restituisce a Lendall tutto l'amore che gli ha dato, stipato in grossi sacchi, reclamando però indietro quello che lui ha dato a lei. Con sua sorpresa, Lendall le consegna un minuscolo pacchettino contenente ciò che può contenere tutto: un anello. Sandrine incontra con imbarazzo il suo ex Jimmy il giorno del suo addio al nubilato e rifiuta le sue advance. Ma per lui il destino sembra riservare un altro nome. Hope va in cerca di Daniel per rispondere ad una vecchia richiesta di matrimonio. Ma il tempo è passato e lui ha sposato un'altra donna.
“Almost, Maine”, pièce dell'americano John Cariani, rappresentata per la prima volta nel 2004 per poi approdare con successo nel 2006 a Off Broadway, si compone di 11 brevi sketch, dotati di una loro autonomia drammaturgica, racconti minimi in cui viene descritta la semplice realtà dei sentimenti. L’autore indaga sui moti del cuore con i toni della tenerezza, ma riesce ad evitare il rischio del sentimentalismo, grazie al ricorso a sognanti fughe nel surreale, all’uso di una comprensibile filosofia del quotidiano, ma soprattutto grazie alla garbata ironia contenuta nella scrittura brillante. I suoi non sono innamoratini di Peynet. La malinconia, il dolore non sono negati, ma trovano assoluzione nell’essere prodotti del vero protagonista della commedia: il cuore.
La semplicità strutturale del testo consente alla regia di Massimiliano Bruno di non aver bisogno di molto: la scenografia essenziale, un'efficace light design, un suggestivo commento sonoro di ballate country. Dopo aver collocato abilmente i protagonisti sulla scena, deve solo lasciar spazio agli attori.
Sara Baccarini, Lara Balbo, Matteo Milani, Kabir Tavani, che si alternano nei vari ruoli, sono tutti ugualmente bravi. Ognuno dotato della propria nota caratteristica, con la recitazione riescono a cogliere a pieno l’impostazione stilistica del testo e a renderla sul palcoscenico. Sia nei dialoghi brillanti, dove in particolare le due attrici sono efficaci, sia nei passaggi più malinconici, sanno mantenere levità e delicatezza di tocco.
Il pubblico del Teatro Golden, nel quale si riconoscevano molti volti noti (Vittoria Puccini, Edoardo Leo, Paolo Genovese) giunti ad applaudire Bruno, apprezzato sceneggiatore e regista cinematografico, ha applaudito convinto. Come uno dei personaggi della storia, nelle migliaia di puntini di un quadro, ha saputo riconoscere l’immagine di un cuore.
Valter Chiappa
30 gennaio 2022
Informazioni
Teatro Golden
dal 26 Gennaio al 6 Febbraio 2022
ALMOST, MAINE
di John Cariani
regia di Massimiliano Bruno
con: Sara Baccarini, Lara Balbo, Matteo Milani, Kabir Tavani