Recensione dello spettacolo Sex & Detriti – Amori & altre sventure, andato in scena al Teatro Ivelise il 19 e 20 Ottobre 2019
Patty Olgiati nella sua stand up comedy Sex & Detriti – Amori & altre sventure, scandaglia, anzi viviseziona, le relazioni dell'amore fluido e la curiosa psico(pato)logia di coloro (ormai una vasta platea) che non costruiscono legami duraturi, pur, apparentemente, desiderandoli.
Lo fa analizzando in primis la sua condizione di single cronica, confessando senza timore le sue insicurezze. Si parte così dall’adolescenza a Dairago, il suo paesino dell'hinterland milanese, dove il solo punto di attrazione è il cimitero (“una sorta di Spoon River che non ce l'ha fatta”), per arrivare ad un presente fatto di incontri fugaci, di relazioni sui social, di speed date, sempre destreggiandosi fra il giudizio impertinente del prossimo e la sottile malinconia per un desiderio non si sa quanto “desiderato”, ma comunque irrealizzato.
Il suo sguardo si sposta poi sulla controparte. La Olgiati ci va giù dura, caustica ed esilarante, con una dissertazione meticolosa sul gallismo nostrano 2.0. Il suo linguaggio non ha mezzi termini: ogni velo, anche il più intimo, viene rimosso. E il sipario si apre su una generazione di corteggiatori compulsivi, con in mano la potente arma dei social; di uomini insicuri (o più semplicemente vigliacchi), problematici (più per chi li incontra), narcisisti patologici (o non sarebbe meglio dire stronzi?). Tutte le debolezze, ipocrisie, nevrosi vengono svelate in un affresco che dipinge una società, dove tutto viene consumato bulimicamente, anche ciò che andrebbe gustato con lentezza; dove ciò che aveva un valore prezioso è inflazionato dall’ipertrofia delle relazioni; dove l’affettività deve ancora trovare una sua collocazione.
Patty Olgiati, deliziosamente uncorrect, esuberante e trascinatrice, diverte con sottile intelligenza. Ma il suo umorismo, come sempre quando è di qualità, ha un retrogusto amarissimo. L’ironia, si sa, è una forma di esorcismo. Ma dietro la risata c’è un velo di malinconia, fitto e continuo come la nebbia di Dairago; un perenne, grigio sfondo che accompagna la vita di tutti/e coloro che, ridendo alle battute di Patty Olgiati ha pensato: “È capitato anche a me”.
Valter Chiappa
21 Ottobre 2019