Recensione dello spettacolo Aladin il musical geniale in scena al teatro Brancaccio dal 2 ottobre all’8 dicembre 2019
La prima del musical Aladin il musical geniale, al teatro Brancaccio di Roma ha radunato, per rimanere in tema con l’ambientazione della storia, una carovana di pubblico considerevole, tra cui molti volti noti del panorama televisivo e cinematografico italiano. I veri protagonisti in sala però, sono stati i bambini, trepidanti in attesa che il sipario si alzasse, in attesa spasmodica di lasciarsi condurre dalle avventure del protagonista della celebre fiaba.
Il regista ha deciso di recuperare elementi provenienti dalla versione originale de Le Mille e una notte, inserendo la figura del genio dell’anello Nello (un riuscitissimo Sergio Friscia, che riesce a far ridere anche gli spettatori più adulti) affiancato al più serio e perentorio Genio della lampada (Interpretato da Umberto Noto, che regala anche l’interpretazione vocale più incisiva del musical).
A impersonare i due protagonisti sono i giovanissimi Leonardo Cecchi e Emanuela Rei, conosciuti dai più piccini per la loro presenza in programmi tv per ragazzi, ma che sotto le luci del Brancaccio si trasformano come per magia e riescono a dare voce a quella che è una delle storie d’amore che più fanno sognare da generazioni, senza però rinunciare a plasmare il personaggio su di loro.
Così il ladruncolo Aladin fin da subito si rivela per il suo candore e la sua bontà di cuore, mentre la dolcissima Jasmine, principessa cresciuta nel castello e ignara del mondo fuori, tirerà fuori nel corso della storia un desiderio d’indipendenza e di emancipazione inaspettato, una forza d’animo che non può lasciare indifferenti le piccole spettatrici in sala pronte ad apprendere dall’eroina
I costumi variopinti di Francesca Grossi diventano parte integrante della scenografia esaltando i movimenti delle coreografie di Rita Pivano, che ricordano l’universo bollywodiano.
Il teatro Brancaccio allestisce uno spettacolo con una scenografia sorprendente, che si avvale di proiezioni, giochi di luce, macchinari e uno schermo proiettore semitrasparente, ormai tocco riconoscibile del Brancaccio, capace di creare effetti illusionistici inaspettati. Il pubblico si trova immerso nel lontano Oriente, come avvolto da una nuvola di sabbia. Gli interpreti scompaiono e ricompaiono in un batter d’occhio e l’atmosfera coinvolge tutto il teatro dall’inizio alla fine, particolarmente riuscito la corsa di Aladin su un fragile ponte eretto sopra la platea che tiene i bambini con il naso all’insù fremendo per la sorte del giovane eroe.
Aladin il musical geniale strizza l’occhio a Broadway, come sottolinea il regista Maurizio Colombi, ormai veterano del Brancaccio, senza però rinunciare ad un tocco caratteristico, che si spera possa diventare la cifra di stile del musical italiano.
Mila Di Giulio
11 Ottobre 2019
informazioni
ALADIN
IL MUSICAL GENIALE
MUSICHE ORIGINALI E ARRANGIAMENTI MUSICALI
DAVIDE MAGNABOSCO | ALEX PROCACCI | PAOLO BARILLARI
CON
RAFFAELLA ALTERIO – COCO
RENATO CRUDO – ABDUL
DANIELE DEROGATIS – SULTANO
JONATHAN GUERRERO – SKIFUS
FULVIA LORENZETTI – KAMIRA
GLORIA MIELE – AISHA
UMBERTO NOTO – GENIO DELLA LAMPADA
MAURIZIO SEMERARO – JAFAR
ENSEMBLE
JESSICA AIELLO, RAFFAELE CAVA, CRISTINA DA VILLANOVA, IMMA DE SANTIS, FRANCESCO DE SIMONE ANNA GARGIULO, STEFANO MARTORIELLO, ALFONSO MOTTOLA, ELEONORA PELUSO
SCENE ALESSANDRO CHITI | COSTUMI FRANCESCA GROSSI | DISEGNO LUCI CHRISTIAN ANDREAZZOLI DISEGNO SUONO EMANUELE CARLUCCI | DIREZIONE MUSICALE E ARRANGIAMENTI DAVIDE MAGNABOSCO | ARRANGIAMENTI VOCALI E VOCAL COACH ALEX PROCACCI | COREOGRAFIE RITA PIVANO | EFFETTI SPECIALI ERIX LOGAN | CONTRIBUTI VIDEO CLAUDIO CIANFONI
IDEATO E DIRETTO
MAURIZIO COLOMBI
PRODUZIONE ALESSANDRO LONGOBARDI PER OFFICINE DEL TEATRO ITALIANO
IN COLLABORAZIONE CON VIOLA PRODUZIONI