Recensione dello Spettacolo PIANO FORTE FORTE di Valentino Infuso in scena al Teatro Cometa Off dal 15 al 20 gennaio 2019
PFF (Piano Forte Forte) è una fiaba composta in tre sonate, tre fasi dell’esistenza di una donna.
La prima sonata, La caduta dell’angelo, narra la nascita della protagonista e il passaggio dall’infanzia all’adolescenza. Il confronto con il mondo degli adulti è brutale e tenebroso. La meraviglia e il candore proprie dell’età dell’innocenza sono immediatamente sovvertite in dolore, violenze e senso di colpa. La seconda sonata delinea l’Inferno che caratterizza la maturazione fisica e psichica. Divenire donna è un passaggio doloroso intriso di disincanto, rabbia e rifiuto. La giovane vive un turbinio emotivo in cui il menarca, il primo fidanzatino, il conflitto con la figura materna e l’assenza di quella paterna definiscono l’evoluzione velenosa e rabbiosa nella fase più matura.
La terza sonata, Guarigione, è la trasformazione definitiva in Donna. La consapevolezza colma i vuoti, la frustrazione adolescenziale muta in determinazione.
Valentina Cidda (attrice e compositrice) e un pianoforte – unico elemento in scena – compongono lo sguardo sull’universo femminile scritto e diretto da Valentino Infuso. Il pianoforte è estensione corporea e sensibile della protagonista. La Cidda suona dal vivo e suona meravigliosamente i suoi stati emotivi, le vicende del suo percorso verso la crescita completa. Suona con tutto il corpo: con le mani, con i piedi, sopra e sotto, in piedi e di spalle. PFF è un movimento viscerale al pianoforte compiuto per mezzo di una performance fortemente fisica e passionale. Le tre fasi di crescita sono scandite, inoltre, da tre cambi di costume in progressione: sottoveste bianca per la prima sonata, sottoveste nera per la seconda e abiti neri di pelle per la terza.
Lo spettacolo nella versione ridotta è vincitore del premio della giuria nella sezione corti teatrali al Jazzit Fest di Feltre. Nel corso del tempo il duo Cidda-Infuso ha effettuato un lavoro di approfondimento e ricerca unendo alla prima sonata le due successive.
PFF ha molti elementi interessanti e innovativi. Il testo di Infuso fortemente musicale si sposa validamente con l’ottima performance sonora e corporea della Cidda. La messinscena è costruzione meticolosa e suggestivo accordo di vocalità, musiche e movimento.
Il testo possiede il giusto grado di amaro umorismo (soprattutto nella prima e seconda sonata), calibra il tono esasperato che, tuttavia, trabocca e infine esorbita nel terzo movimento. Indiscutibilmente è un effetto ricercato, purtroppo stucchevole, che pervade ulteriormente le musiche nell’epilogo. Valentina Cidda ha ben sostenuto le due ore di monologo, senza mai perdere intensità ed è riuscita a realizzare il disegno audace di Valentino Infuso. Nella regia, sebbene abbia colto molti aspetti dell’universo femminile, Infuso si è invece lasciato travolgere da un eccesso spasmodico e viscerale.
Forse un’operazione di riduzione valorizzerebbe l’intento pregiato del Duo Cidda-Infuso.
La performance affonda bene gli artigli nell’intimità femminile e affronta temi cospicui: la violenza sulle donne, il conflitto imprescindibile tra genitori e figli, l’abuso e l’umiliazione, il senso di colpa e la vergogna. Un risultato promettente e interessante lascia ben sperare in uno spettacolo degno di nota.
Caterina Matera
16 Gennaio 2018
Informazioni
PIANO FORTE FORTE
Scritto e diretto da VALENTINO INFUSO
Interpretato e musicato da VALENTINA CIDDA
Luci GIOVANNI MONZITTA
Ufficio stampa MAYA AMENDUNI
Progetto di comunicazione: ACC & PARTNERS
Trailer dello spettacolo