Recensione dello Spettacolo Lungs di Duncan Macmillan in scena al Teatro Belli 20-21 dicembre - TREND Nuove Frontiere della Scena Britannica a cura di Rodolfo di Giammarco
A chi non è capitato di discutere col proprio partner tra i corridoi affollati e posticci di Ikea?
Pare che il colosso del mobile sia una sorta di tunnel dal quale le coppie escano affrante. Improvvisamente, balzano fuori discorsi improbabili che scatenano accesi battibecchi amorosi.
È ciò che accade ai due protagonisti di Lungs. Lui e Lei sono nel punto vendita quando, inaspettatamente, Lui pronuncia le fatidiche parole: Forse è il momento giusto per pensare ad un figlio. Panico, sconcerto e confusione procedono rapidi nella mente di Lei, sino a tradursi in una spassosa arringa colma di obiezioni: la drastica trasformazione del corpo in gravidanza, l’analisi del loro codice genetico, le possibilità economiche, l’ingestibile fase adolescenziale, la maturità e il conseguente distacco in età adulta, fino al considerevole impatto ecologico che questo figlio avrà sul pianeta. Tra litigi, frustrazioni, contrasti e riconciliazioni siamo spettatori di uno spaccato di vita ordinario, autentico e umoristico.
La regia di Massimiliano Farau – di cui ricordiamo il suggestivo Ivan and the dogs – colpisce nel segno ancora una volta. In Lungs (“polmoni”) si respira a fatica: nei dialoghi serrati, ansiogeni e spasmodici; nell’atmosfera liquefatta e cerulea della scenografia, esegesi della penuria di ossigeno; nelle visioni paradossali e apocalittiche dei protagonisti.
I due talentuosi attori, Sara Putignano e Davide Gagliardini, con appropriata freschezza e immediatezza balzano nel tempo ricostruendo momenti topici della loro relazione, restituendo il ritmo serrato dell’opera.
Duncan Macmillan confeziona una sceneggiatura ricca di contenuti estremamente contemporanei, combinando comicità e semplicità, sebbene si lasci andare ad un eccesso di sentimentalismo che, tutto sommato, la platea non subisce.
Lungs è un varco sul piccolo universo di una coppia comune che si confronta con l’indeterminatezza e la crisi sociale; fermamente etica, che si preoccupa dell’inquinamento e della necessità di piantare più alberi, della raccolta differenziata; che avverte il peso della responsabilità e ha timore di compiere il passo definitivo che sancisce l’età adulta; e sopra ogni cosa, dubita della sua capacità d’amare un altro essere vivente. I due amanti sorprenderanno sé stessi misurandosi con l’imprevedibilità della vita.
Trend conclude la sua diciassettesima edizione con un testo che, ancora una volta, fa riflettere. La rassegna a cura di Rodolfo di Giammarco ha regalato performance di elevato spessore, coinvolgendo preziosi registi, tecnici e attori. Ha divulgato drammi densi e brutali, stabilendo una connessione stringente e implacabile con lo spettatore. Trend fautore di Terremoti di Senso e Tsunami Linguistici brama una società consapevole, vuole il teatro esperienza liturgica, risonanza perturbante del contesto socioculturale.
Caterina Matera
22 dicembre 2018
Informazioni
LUNGS
DI DUNCAN MACMILLAN
con Sara Putignano e Davide Gagliardini
regia Massimiliano Farau
traduzione Matteo Colombo
produzione Fondazione Teatro Due