Recensione de Disorient Express, in scena al teatro Ghione, dal 10 al 22 marzo 2015
Ricordate il tumulto babelico provocato dall’incomprensione delle lingue? Il caos, il trambusto, il disorientamento? Tutto qui e ora, nell’epoca del web 2.0, in una salsa tutta da ridere.
L’esuberante Cinzia Leone, al teatro Ghione, ce la racconta in una serie di sketch, tramite la sua inesauribile verve ironica. Tra torrenziali piogge di notizie giunte fresche fresche dai social network, proiezioni di pubblicità “manipolate” sarcasticamente, improvvisate edizioni di Tg e prove di lavori teatrali con figure dalla dubbia perizia recitativa (Gabriel Garko e Manuela Arcuri, le sue beffe preferite), ecco illustrato un mondo a “soqquadro” in continuo (pseudo)fermento.
Ogni annuncio “scientifico”, dopo aver rimbalzato qua e là nel magma mediatico, cede subito il passo, contraddetto in tempo reale da un annuncio altrettanto “scientifico”. Ma cos’è? “Un vento de’ opinioni che te spettina tutti i pensieri… È la democrazia!”. Parola di Cinzia Leone.
Leonardo Livati
14 marzo 2015
informazioni
Disorient express
Scritto da Cinzia Leone e Fabio Mureddu
Regia di Fabio Mureddu e Emilia Ricasoli
Prodotto da Aziende di Nardo SRL
Fonico: Andrea Bisaccioni
Musiche: Marco Schiavoni
Scenografie: Adriano Betti
Costumi: Francesca Mescolini
Al teatro Ghione da 10 al 22 marzo 2015