Lunedì, 25 Novembre 2024
$ £

Caleidoscopio: Uno spettacolo che svela le apparenze

Recensione de "Caledoscopio", in scena al teatro Sala Uno di Roma

 [caleidòscopio dal gr. kαλός (kals) "bello", 

                                                                                                    εἶδος (eîdos) "apparenza", σκοπέω (skopèō) "osservo"]

Caleidoscopio...Caleidoscopio è...è...(sorrido) vi piacerebbe saperlo eh?

Caleidoscopio, bè sì...Caleidoscopio è,come dire...Caleidoscopio è una creatura multiforme che balla, canta, suona, si ullumina, si mette in ombra e a volte (anche) si nasconde (mica si può essere sempre sfacciati!!!)...e poi...poi crea, fa, disfà...
Non vi basta? Non è una descrizione esauriente?

Mhmmmmm...ora che mi ci fate pensare meglio...sì (sorrido nuovamente) è uno strano spettacolo quello portato in scena dalla Compagnia teatrale Canto en Movimiento.
Sembra facile a voialtri che leggete descrivere uno spettacolo in continuo mutamento e cambiamento...multidimensionale,policromatico e atemporale.
Incuriositi eh?

Cmq non starò qui a tirarla ulteriormente per le lunghe,anche perchè poi a giocar così si finisce pur non volendo a svelare più del voluto.

Quindi,in conclusione,Caleidoscopio è una fiaba che,avendo al suo interno tutte le fiabe e al contempo nessuna fiaba,potremmo considerare la "fiaba delle fiabe" e che per questo possiamo interpretare su infiniti piani di lettura tra i quali e sopra le righe prendono forma le dovute critiche (dal retrogusto amaro) alla società contemporanea nelle sue diverse sfaccettature,mettendo sotto la luce dei riflettori un po' tutti quegli archetipi contemporanei creati dal cinema,dalla televisione e dall'attuale cultura di massa (o sarebbe meglio dire cultura di propaganda?) che ormai hanno finito per condensarsi nel pensiero collettivo del  "E' meglio apparire che essere".

 


Una fiaba moderna che pone al centro della vicenda un antieroe (che è la somma di tanti piccoli eroi e tante piccole eroine di tutti i giorni) che,sembrerà strano ma...vincerà l'eterna lotta di sempre e ci salverà tutti dall'imminente disastro mettendo un fiore appena colto nella canna del fucile del Cattivo che è la somma di tutti i cattivi di sempre.


Fabio Montemurro

2 dicembre 2014

 

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

Newsletter

Iscriviti alla nostra newsletter per scoprire gli sconti sugli spettacoli teatrali riservati ai nostri lettori