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Pistoia, 27 agosto 2021 - Torna dal 3 settembre a Pistoia Teatri di Confine, la rassegna dedicata alla scena contemporanea realizzata dall’Associazione Teatrale Pistoiese e dalla Fondazione Toscana Spettacolo onlus.

Prosa, danza e musica in un ricco cartellone di appuntamenti che saranno ospitati nel parco di Villa Stonorov-Fondazione Vivarelli, alla Fortezza Santa Barbara e al Piccolo Teatro Mauro Bolognini. 

All’interno dell’edizione 2021 di Spazi aperti, un programma articolato che comprende, inoltre, due progetti speciali: la giornata di studi Le buone pratiche della ripartenza: i diritti dello spettatore (centro culturale Il Funaro, martedì 28 settembre) e l’esposizione della video installazione Vasari. Le vite, realizzata dalla Compagnia Lombardi-Tiezzi (Museo del Novecento e del Contemporaneo di Palazzo Fabroni, dal 22 al 30 settembre).

La Direzione Musei Statali della Città di Roma e il Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo, diretti da Mariastella Margozzi, continuano il programma di valorizzazione del sito attraverso una serie di aperture straordinarie, in particolare serali.

L’intenzione è quella di cogliere l’ultimo scorcio d’estate per proporre piccoli momenti di socialità e benessere attraverso la fruizione di arti e linguaggi artistici diversi, garantendo sempre il rispetto delle norme anti Covid.

Oltre a valorizzare la sede della Direzione, il magnifico Castel Sant'Angelo negli spazi del Cortile di Alessandro VI e del Bastione di San Matteo, lo scopo è anche quello di incuriosire i visitatori ed incontrare pubblico nuovo per animare il monumento con l’arte e la bellezza espresse nelle varie forme.

La mini rassegna, che ci accompagnerà nei week end dal 28 agosto al 29 settembre alle ore 21, prevede spettacoli di danza, musica, teatro, performance, visite guidate e dialoghi con l’arte contemporanea.

Il progetto culturale “sotto l’Angelo di Castello: danza, musica, spettacolo” è stato curato e organizzato, per conto della Direzione Musei Statali della città di Roma, da Anna Selvi.

Oltre cinquanta spettacoli portati in scena da compagnie provenienti da tutto il mondo. E una riflessione sulla disabilità. Tra gli spettacoli di punta “Med” della Compagnia Ullallà Teatro, che vedrà sul palco due danzatori, di cui una danzatrice in carrozzina. E “Manoviva” del Girovago e Rondella Family Theater, il cui protagonista viene utilizzato anche negli ospedali e nelle scuole come terapia didattica motoria.

Vuole essere un elogio all’imperfezione come continua fonte di ispirazione per l’arte, la XXVI edizione de “La Luna nel Pozzo” Festival internazionale che dal 1996 porta l’eccellenza del teatro di strada nel centro storico di Caorle, incantevole Comune veneto conosciuto anche come la piccola Venezia. Una manifestazione cresciuta di anno in anno il cui valore artistico è stato riconosciuto quest’anno dal Ministero della cultura che lo ha inserito tra i festival e rassegne di teatro di strada meritevoli del Fondo Unico per lo Spettacolo.

Dal 2 al 5 settembre 2021, le piazze del Borgo storico sul Mare diventeranno il palcoscenico per oltre cinquanta spettacoli che vedranno oltre venti compagnie di artisti provenienti da tutto il mondo cimentarsi in un ventaglio di espressioni artistiche che spaziano dalla giocoleria alla clownerie, dal mimo, alle performance di circo-teatro, non trascurando tuttavia spettacoli dal carattere più classico, quali il teatro e la danza contemporanea. Un continuo confronto tra artisti che solo i festival internazionali di questo livello possono offrire.

Sabato 28 agosto si inaugura l’ottava edizione del Festival Vicenza in Lirica che prevede concerti e incontri in programma nella scenografica sede del Teatro Olimpico e in altri luoghi di particolare bellezza della città palladiana. La manifestazione, che accoglie artisti di fama ma anche giovani artisti all’avvio di una brillante carriera, è in scena fino al 12 settembre con un programma che si dipana tra nuove produzioni, attesi ritorni e momenti di approfondimento.

Le principali produzioni dell’edizione di quest’anno rientrano nel 250esimo anniversario del primo dei tre viaggi in Italia di Wolfgang Amadeus Mozart con il padre Leopold. In questo suo primo tour in Italia Mozart scrisse molto ed in quel periodo si colloca l’opera Mitridate, re di Ponto che lui stesso diresse il 26 dicembre 1770 al Teatro Regio Ducale di Milano. Pochi mesi dopo, durante il viaggio di ritorno verso Salisburgo, i Mozart raggiunsero anche la città di Padova dove, il 12 marzo 1771, Wolfgang ricevette la commissione dal principe di Aragona Giuseppe Ximenes di scrivere l’oratorio La Betulia Liberata su libretto di Pietro Metastasio, definita dallo stesso compositore come “Azione sacra” in due parti ispirata al Libro biblico di Giuditta nel Vecchio Testamento. Con questi due capolavori giovanili del genio di Salisburgo, il festival Vicenza in Lirica vuole ricordare il suo prolifico viaggio nel nostro bel Paese, da sempre grande fonte di ispirazioni e potenti suggestioni.

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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