Lunedì, 25 Novembre 2024
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Io sono l’abisso di Donato Carrisi: viaggio nel buio che è in ognuno di noi

Recensione del libro Io sono l`abisso di Donato Carrisi edito da Longanesi, una casa editrice caratterizzata per la vocazione anticonformista e la libertà delle scelte.

 

Sono le cinque meno dieci esatte. Il lago s’intravede all’orizzonte: è una lunga linea di grafite, nera e argento. L’uomo che pulisce sta per iniziare una giornata scandita dalla raccolta della spazzatura. Non prova ribrezzo per il suo lavoro, anzi: sa che è necessario. E sa che è proprio in ciò che le persone gettano via che si celano i più profondi segreti. E lui sa interpretarli. E sa come usarli. Perché anche lui nasconde un segreto. L’uomo che pulisce vive seguendo abitudini e ritmi ormai consolidati, con l’eccezione di rare ma memorabili serate speciali. Quello che non sa è che entro poche ore la sua vita ordinata sarà stravolta dall’incontro con la ragazzina col ciuffo viola. Lui che ha scelto di essere invisibile, un’ombra appena percepita ai margini del mondo, si troverà coinvolto nella realtà inconfessabile della ragazzina. Il rischio non è solo quello che qualcuno scopra chi è o cosa fa realmente. Il vero rischio è, ed è sempre stato, sin da quando era bambino, quello di contrariare l’uomo che si nasconde dietro la porta verde. Ma c’è un’altra cosa che l’uomo che pulisce non può sapere: là fuori c’è già qualcuno che lo cerca. La cacciatrice di mosche si è data una missione: fermare la violenza, salvare il maggior numero possibile di donne. Niente può impedirglielo: né la sua pessima forma fisica, né l’oscura fama che la accompagna. E quando il fondo del lago restituisce una traccia, la cacciatrice sa che è un messaggio che solo lei può capire. C’è soltanto una cosa che può, anzi, deve fare: stanare l’ombra invisibile che si trova al centro dell’abisso.

Sullo sfondo del lago di Como, in un atmosfera tetra, in cui è l’acqua a celare il pericolo maggiore poiché è oscura e ricca di mulinelli, si dipanano le vicende di uomini e donne senza nome, invisibili e con un passato  pregno di  grandi sofferenze. 

Troviamo in questo romanzo il male puro che incombe nella vita di tutti i giorni, sovrasta tutto e stravolge la vita  di chi incontra.

 L`uomo che pulisce” è un uomo disturbato che da bambino ha subito soprusi, maltrattamenti, vere e proprie violenze fisiche e non ha mai conosciuto l`amore della madre. Questo l`ha portato a non essere sempre in grado di contenere la violenza e a compiere omicidi. Ha cercato per tutta la sua vita di adolescente e di adulto di non farsi vedere, di mimetizzarsi con l`ambiente a partire dall` abbigliamento, sempre rigorosamente di colori neutri. Ogni tanto  però non riesce a trattenere il male che ha dentro ed emerge l’uomo dietro la porta verde, un uomo  freddo, calcolatore capace di uccidere organizzando tutto nei minimi dettagli. L`uomo invisibile diventa Mike, l`unico personaggio a cui Carrisi da un nome. 

Un altro personaggio cardine è  “La cacciatrice di mosche”, una donna senza nome, scialba, trascurata, che è rimasta devastata dopo che il figlio ha ucciso a sangue freddo la sua ex perché si sentiva impotente difronte alla sofferenza.  Credeva di aver cresciuto un bravo ragazzo ma lui, come dirà lo stesso personaggio, aveva sempre sentito di avere un rapporto particolare con la morte. Questa grande sofferenza però le ha fornito una missione aiutare le donne vittime di violenza.

Importante nell’ evoluzione del romanzo è la ragazza con il ciuffo viola, una tredicenne progenie di una famiglia ricca consumata da un segreto di cui nessuno è a conoscenza. È vittima di Revenge porno, un suo coetaneo la spinge a fare cose terribili minacciandola di  diffondere foto private scattate con il telefonino. È un personaggio centrale perché farà emergere dall’ombra e rischiare per salvarla l’uomo che pulisce, un uomo che non si era mai permesso di provare emozioni.

Donato Carrisi in questo romanzo fa percepire al lettore l’ abisso, il male puro, la sofferenza più profonda e come questa si celi a volte anche in persone che sembrano felici e senza grandi sofferenze alle spalle. Ciò ci fa riflettere sul fatto che il male,  l’essere un serial killer dipende dal proprio passato, della propria sofferenza ma soprattutto dalle scelte che si fanno nei momenti  clou, quelli che ti cambiano la vita. Ma si può davvero scegliere o la sofferenza che incombe ti pone una scelta forzata?

L’autore  come sempre in maniera egregia ci racconta del male  però questa volta lo fa con un racconto lineare, facile da leggere che incatena il lettore alla sedia. Per fare ben comprendere la storia dei protagonisti inserisce dei flashback che fanno sperimentare al lettore, senza orpelli, senza edulcorare, le mostruose sofferenza che i protagonisti hanno subito in passato. Un passato che fa accapponare la pelle e ha forgiato la loro interiorità.

Sembra esserci una lieve speranza di salvezza verso la  fine ma il cerchio si chiude e si scoprirà quanto il mondo sia piccolo, quanto tra i personaggi ci sia un filo invisibile,  non percepibile in precedenza, che li collega.

Io son l’abisso combina le atmosfere cupe del noir e le investigazioni tipiche del thriller creando un  connubio travolgente. Solo l’inizio del racconto stenta un po’ a partire ma non per la complessità della scrittura bensì per la perfetta asetticità con cui racconta il vissuto dell'uomo che pulisce. Un’asetticità adeguata alle vicende che rende però leggermente ardua la lettura a chi possiede un animo sensibile.

 

Donato  Carrisi è nato a Martina Franca e vive tra Roma e Milano. Dopo aver studiato giurisprudenza, si è specializzato in criminologia e scienza del comportamento. Scrittore, regista
e sceneggiatore di serie televisive è per il cinema, è una firma del Corriere della Sera. È l’autore di numerosi best-seller internazionali tra cui:  L’ipotesi del maleIl cacciatore del buioLa ragazza nella nebbia,  Il maestro delle ombre,
L’uomo del labirintoIl gioco del suggeritore e La casa delle voci. Ha vinto prestigiosi premi in Italia e all’estero come il Prix Polar e il Prix Livre de Poche in Francia e il Premio Bancarella in Italia.  

 

Debora Fusco

28 dicembre 2020

 

Informazioni

Io sono l’abisso

Di Donato Carrisi

Longanesi

Pag 384

Cartaceo  € 20,90

Ebook      € 12,99

www.donatocarrisi.it

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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