Recensione del libro Logoteatroterapia. Il teatro per la disabilità della comunicazione di Cecilia Moreschi edito da WriteUp Site. Piccola casa editrice che cura dalle pubblicazioni universitarie ai testi per bambini cercando di fare proprie alcune proposte del millennio: leggerezza, rapidità, visibilità e…
Logoteatroterapia è una parola lunghissima, anche difficile per certi versi, che ha però il dono di racchiudere un’esperienza sul campo densa di esperienze uniche, quelle della sua ideatrice Cecilia Moreschi.
L’intento di questo libro è il fornire un manuale, teorico e fondativo della disciplina, con cui trasmettere le pratiche e le riflessioni volte all’utilizzo del teatro nella cura delle disabilità. Una sfida apparentemente impossibile che l’ideatrice applica tutti i giorni nelle scuole, nei centri di riabilitazione, con i piccolissimi e con gli adolescenti: un metodo che consentirà alle/agli insegnanti e agli/alle operatrici del settore di utilizzare il teatro non solo per imparare a gestire l’emotività, ma anche per intervenire in maniera efficace su una serie di patologie legate alla sfera della comunicazione e dell’apprendimento.
Questo manuale traccia un percorso esperienziale, per chi vuole addentrarsi in questo ambito, scaturito dall’esperienza più che ventennale sul campo con bambini, ragazzi e adulti. Lo scopo a cui mira la terapia è il raggiungimento degli obiettivi linguistici e comunicativi di ciascun paziente per poi allargarsi ai gruppi - classe all’interno di scuole o associazioni che operano con la teatro terapia.
Il libro parte con un excursus sulla storia del teatro per far capire come fin dalle origini abbia svolto, anche se spesso inconsapevolmente una funzione terapeutica poiché curava la società o i singoli individui. Assistere ad uno spettacolo già nell’antica Grecia aveva una funzione terapeutica, quasi catartica, lo spettatore vedeva in scena come riflesse in uno specchio le proprie emozioni più profonde e biasimevoli.
Prosegue poi con il descrivere in maniera chiara e con un linguaggio facilmente comprensibile tutto il percorso terapeutico in modo da renderlo immediatamente accessibile a chi si approccia per la prima volta al settore. Ogni fase del percorso oltre ad essere descritta è anche esemplificata con esperienze concrete che la Moreschi ha sperimentato nei suoi laboratori e trascritto nei diari di laboratorio.
“Diario di laboratorio
È innegabile che per recitare insieme, ma ancora prima per comunicare sia necessario guardarsi negli occhi. È il primo contatto che stabiliamo con un’altra persona e già ci fa capire una quantità di cose…”
Ogni capitolo è una fase del percorso terapeutico si parte da tecniche di rilassamento con cui prendere contatto prima con sé stessi e il proprio corpo, poi con l’altro che è accanto a noi e infine con il gruppo che ci circonda, la nostra piccola società. Assunta questa consapevolezza pian piano si procede sperimentando tecniche teatrali differenti, svolgendo un vero training per la recitazione che sfocerà in un piccolo spettacolo finale.
La Logoteatroterapia in questo modo aiuta i piccoli pazienti ma anche gli adulti ad acquisire autostima, consapevolezza, fiducia in se stessi, ed una insolita voglia di vivere.
La teatroterapia è un tipo di terapia poco conosciuta che fornisce al teatro una funzione in più oltre a quella edonistica. Da secoli il teatro viene messo in scena nei teatri e nelle arene ma solo in epoca contemporanea grazie alla maggiore attenzione posta sulla persona che il teatro ha assunto la funzione di cura psicologica attraverso un percorso che sviluppa e implementa le proprie capacità creative. Al centro c’è l’ individuo con le sue peculiarità e le sue difficoltà che possono essere superate attraverso la messa in scena. Diventando altro da sé si può capire il punto di vista dell’ altro, sperimentare differenti esperienze, vivere altre vita e ciò aiuta a meglio percepire il proprio vissuto e le proprie difficoltà. Quello che sembra un ostacolo insormontabile diventa qualcosa di superabile ed è superato.
Leggendo le esperienze di Cecilia Moreschi si evince come la logoteatroterapia possa essere utile per aiutare persone con differenti diagnosi, es. BES, DSA, ecc. e a volte anche semplicemente insicure.
Con un linguaggio chiaro e semplice l’autrice fornisce un ottimo manuale che insegna come il teatro possa essere utile e come con un po’ di creatività si possono risolvere problemi che sembrano insormontabili.
Cecilia Moreschi
Regista, attrice, drammaturga e docente teatrale, è nata nel 1971 a Monterotondo e attualmente vive a Roma. Dal’99 è responsabile di laboratori di teatro-integrato presso il “Centro di Audiofonologopedia” di Roma, con ragazzi non udenti e diversamente abili e docente teatrale presso il VII Circolo Maria Montessori di Roma. Dal 2005 si occupa dell’organizzazione del Laboratorio di teatro narrazione e della Rassegna Il dono della diversità e dal 2016 collabora con “Sapienza” Università di Roma conducendo il Laboratorio “Drammatizzazione – Logoteatroterapia”. Dal 2018 è docente al Master “Le artiterapie. Metodi e tecniche d’intervento” all’interno del modulo di Teatroterapia presso l’Università Sapienza di Roma. Dal 2020 è docente di Discipline dello Spettacolo presso l’Università La Sapienza di Roma, Facoltà di Logopedia. Logoteatroterapia.Il teatro per le disabilità della comunicazione è il suo quarto libro.
Debora Fusco
4 gennaio 2020
Informazioni
Logoteatroterapia
Di Cecilia Moreschi
WriteUp Site
Pag. 112
Cartaceo €15,00
www.ceciliamoreschi.it