La cantautrice stupisce il suo pubblico con un interessante opera autobiografica
La presentazione del libro Apollonia di Grazia Di Michele, Castelvecchi editore, si è svolta il 27 giugno, a Roma presso la libreria Felitrinelli di via Appia.
Di Michele è una cantautrice, musicoterapeuta, attrice e ora anche autrice con più di trent’anni di carriera musicale alle spalle.
La conferenza, moderata dalla giornalista Carlotta Tedeschi, si è aperta con la presentazione del progetto sull’universo femminile che Grazia Di Michele sta portando avanti con la sorella Joanna con cui ha scritto il nuovo album discografico, Sante Bambole Puttane. Con questo progetto l’autrice vuole, come ci dice lei stessa, far uscire le donne dalla propria gabbia concettuale, facendole vedere da una prospettiva diversa. Racconta infatti nell’album, la storia di 10 donne non famose, bambine, adolescenti e mature che attraversano il mondo come ombre cui è negato ogni diritto di esistere davvero; donne su cui gli uomini a volte proiettano le proprie fantasie, ignorando e negando la loro identità.
Per meglio far comprendere al pubblico della sala di cosa si stesse parlando la cantautrice ha eseguito spezzoni di tre brani in ognuno dei quali parla di una donna diversa: Irina artista di strada, Amina migrante arrivata su un gommone e Zelda la famosa moglie di Francis Scott Fitzgerald. Quest’ultimo brano è stato composto da Ernesto Bassignano e sua sorella come l’autore stesso, presente tra il pubblico, ha spiegato.
Terminato lo showcase musicale Carlotta Tedeschi ha introdotto il romanzo Apollonia spiegando che Apollonia non è altro che Grazia Di Michele e l’autrice stessa lo ha confermato dicendo: “è tutto vero!”. Grazia racconta in questo libro, romanzandole un po’, la sua infanzia e la sua adolescenza ambientante in un setificio
Apollonia è una bambina nata difettosa, settimina, continuamente malata che cresce in un piccolo paese del Sud in una famiglia d’ imprenditori della seta. Contrariamente ai suoi fratelli è gracile, ha gli occhi scuri di una zingara e ha il dono della visione. Le sue previsioni sono spesso catastrofiche. È lei che con disarmante innocenza svela in pubblico la doppia vita del padre, che predice una gravidanza difficile della madre, la morte di un collaboratore della famiglia e un imminente disastro economico. Gode persino di qualche giorno di venerazione, quando nell’acqua del mare, suo malgrado, trova due occhi verdi che la folla attribuisce alla statua di Santa Pallida, rinvenuta anni prima ma senza occhi. Per tutte queste cose si guadagna una posizione da reclusa, affidata alle cure di una domestica premurosa, Alfonsina, che la cresce a carne di cavallo e malocchi, riconoscendone però la santità.
Alfonsina è l’unica che apprezza e riconosce le sue qualità e come dice la stessa Grazia Di Michele se fosse stata una favola Alfonsina sarebbe stata una fata. Alfonsina infatti rappresenta una persona positiva ed importante della sua vita, la sua tata che ha avuto un ruolo significativo nella sua crescita.
Apollonia è una bambina fragile che diventa forte proprio grazie alle sue vicissitudini. È una ragazzina che riesce a sopravvive a tante cose, come ha evidenziato la stessa Di Michele, e come tutte le donne che nella vita hanno vissuto grandi difficoltà, diventerà una grande Donna.
Una particolarità emersa da questa conferenza è che il romanzo inizia e termina con la parola vita. Proprio per simboleggiare che racchiude al suo interno una vita.
Il romanzo è il primo dell’autrice ed venuto fuori durante un corso di scrittura autobiografica con Rossana Campo presso la scuola Omero.
Era presente in sala anche l’attrice Maria Rosaria Omaggio che ha letto alcune pagine del romanzo mentre la cantautrice la accompagnava con la chitarra. La lettura accompagnata dalla musica è stata suggestiva e il pubblico ha seguito con interesse. Al termine delle letture la Omaggio ha decanto le lodi del romanzo, definendolo un libro “ profondo e sincero che entra dritto come una spada”.
Una presentazione quindi ben riuscita che si è conclusa con l’intonazione della canzone Apollonia e con la possibiltà di fare domande alla autrice, cantautrice.
La platea numerosa ha seguito con partecipazione e grandi applausi.
Debora Fusco
1 luglio 2019