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Le migliori uscite in libreria dal 11 al 24 giugno 2019

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Cosa vi spinge a scegliere un libro? Forse la prima frase?

Per Nicolas Barreau: “La prima frase di un libro è come il primo sguardo tra due persone che non si conoscono”.

A volte è cosi, basta una frase, altre volte invece la sinossi o la copertina, sono tante le cose che ci spingono a scegliere un libro.

Sicuramente la prima frase deve coinvolgerci ed invogliarci alla lettura ma è molto utile anche leggere qualcosa del racconto che sembra chiamarci. Può aiutarci ad approfondire quel minimo che ci permette di sciogliere i dubbi.

Proseguite nella lettura di questa rubrica e vi proporremo qualcosa per invogliarvi ed aiutarvi a scegliere il libro giusto per voi!

Iniziamo con la narrativa:

Il silenzio dei miei passi di Claudio Pellizzeni, Sperling & Kupfer

 

“Sono un pellegrino sul Cammino di Santiago di Compostela. Ho scelto di percorrerlo facendo voto di silenzio: pertanto tu parlami, ma io potrò comunicare con te solo scrivendo.”

Con questo biglietto, scritto in cinque lingue, Claudio Pelizzeni ha percorso a piedi gli oltre duemila chilometri che separano Bobbio, nell'Appennino piacentino, da Santiago di Compostela.

Il Cammino di Santiago ha rappresentato un ritorno alla purezza del viaggio: «gli incontri, le persone, la vita, quella vera. Camminare lento, secondo le stagioni e il ritmo del sole». È stato un disconnettersi dal mondo virtuale che ormai segna le sue - e le nostre - giornate, per tornare ad ascoltare se stesso, il suo corpo e i suoi pensieri. Senza parlare, per aprirsi totalmente agli altri: pronto ad accogliere le storie di chi avrebbe incontrato lungo la strada.

 

Se fosse tuo figlio di Nicolò Govoni, Rizzoli

 

Scopri chi sei e chi vuoi diventare. Prendi i tuoi sogni sul serio. Fai volare l'aquilone. Sii libero, Hammudi. Continua a brillare. "Mi chiamo Nicolò. E tu?" "Hammudi" dice, indicandosi. "Siria." È sfuggito alla guerra, è sopravvissuto al mare, ma il suo sorriso è enorme. Nicolò sente che rischierebbe tutto, per non spegnere quel sorriso. Intorno a loro si estende l'hotspot di Samos, un posto che assomiglia all'inferno, in cui i profughi vivono ammassati nelle tende, senza acqua né luce, tra cumuli di immondizia. Per Hammudi e gli altri bambini del campo anche le cose più semplici, come giocare a palla o mangiare una pizza, sembrano impossibili. Nicolò è solo un volontario, ma di una cosa è convinto: il mondo, lui, lo vuole cambiare. Così decide di combattere il pregiudizio e l'omertà che circondano l'hotspot: vuole aprire una scuola, una scuola vera, un posto in cui i piccoli rifugiati possano finalmente sentirsi al sicuro. 

 

Se i gatti scomparissero dal mondo di Genku Kowomuna, Einaudi

 

Di lavoro fa il postino, mette in comunicazione le persone consegnando ogni giorno decine di lettere, ma il protagonista della nostra storia non ha nessuno con cui comunicare. La sua unica compagnia è un gatto, Cavolo, con cui divide un piccolo appartamento. I giorni passano pigri e tutti uguali, fin quando quello che sembrava un fastidioso mal di testa si trafurma nell’annuncio di una malattia incurabile. Che fare nella settimana che gli resta da vivere? Riesce a stento a compilare la lista delle dieci cose da provare prima di morire. Ma ecco che ci mette lo zampino il Diavolo in persona. E come ogni diavolo che si rispetti, anche quello della nostra storia propone un patto. Un giorno di piú di vita in cambio di qualcosa. E che ogni concessione al Diavolo implica un distacco doloroso e cambia il corso della vita del protagonista e dei suoi cari. Soprattutto quando il Diavolo chiederà di far scomparire dalla faccia della terra loro, i nostri amati gatti. Kawamura Genki ci costringe a pensare a quello che davvero è importante: alle persone che abbiamo accanto, a quello che lasceremo, al mondo che costruiamo intorno a noi

 

Tra i gialli vi segnaliamo:

 

Senza campo di Garry Disher, Marcos y Marcos

Brace di sigaretta vola via dal finestrino e un incendio divampa nel bush: due cadaveri carbonizzati in un’auto, e tra le case lambite dalle fiamme, un laboratorio di metamfetamina.

Dal laboratorio sono fuggiti tutti in fretta, ma lasciando i vestiti di una bambina: saranno della piccola Clover, scomparsa da giorni, come scomparso è il suo patrigno, Owen Valentine?Se lo chiedono uscendo dal letto, mangiando mirtilli in terrazzo, i detective Hal Challis e Ellen Destry, nei rari momenti strappati alle indagini sulle loro piste brucianti. E sempre più veloce deve correre anche Serena Coolidge, detective bella e nervosa, sulle tracce dei cuochi e dei corrieri della terribile meth.

Nella baia più bella del Sud dell’Australia, tra scorci di paesaggi e di vita, tre piste si incrociano febbrili in un thriller magistrale.

 

L’ospite crudele di Rebecca Fleet, Longanesi

Avete mai pensato di fare uno scambio di case? Caroline non l’avrebbe mai neppure immaginato, ma adesso è arrivato il momento giusto. Caroline ha qualche problema coniugale, forse dovuto all’arrivo del suo figlio più piccolo: per rimediare avrebbe bisogno di qualche giorno solo per sé, lontana dai suoi problemi. Per questo quando legge un annuncio di scambio case, è pronta a cedere la sua nel centro di Londra per andare nei sobborghi. Da subito però le cose non si prospettano come se le aspettava: in casa ci sono strani segnali che appartengono al suo passato e che rimandano Caroline a qualcosa di già conosciuto. Da una fotografia appesa sulle scale Caroline comprende che l’uomo che ora abita nella sua casa di Londra sa tutto di lei e le sta giocando un brutto e tragico scherzo. Ma perché? Che cosa vuole in cambio di un segreto mantenuto? E cosa sta accadendo alla sua famiglia a Londra?

 

Per i ragazzi:

 

Il nostro giorno di David Levithan, Rizzoli

Da sempre, la vita di A è stata svegliarsi ogni giorno in un corpo diverso, costretto a vivere per quel giorno la vita di quella persona, cercando di farlo al meglio ma anche cercando in qualche modo di vivere la propria, di vita. Convinto di essere l'unico al mondo, ha sempre sentito di essere profondamente e irrimediabilmente solo. Ma si sbagliava. Ci sono altri come lui. Con Rhiannon, A ha conosciuto l'amore e l'amore ha portato una ancora più dolorosa e profonda consapevolezza della solitudine: la loro storia è finita per l'impossibilità di essere vissuta e nel momento in cui A lo ha capito, ha deciso di allontanarsi per sempre da lei. Ma ora non riesce a smettere di pensarla, al punto da essere così distratto da cominciare a lasciare traccia del suo passaggio nelle vite che prende in prestito. Anche Rhiannon lo sta cercando, perché ha creduto di poter amare un altro, ma non è così, e perché non vuole rassegnarsi a una vita in cui A non esista.

 

Tra i saggi:

 

Spettri della mia vita di Mark Fisher, Minimim Fax

Spettri della mia vita" intreccia indissolubilmente pubblico e privato, cogliendo Mark Fisher nei suoi momenti più intimi e scoperti. La critica culturale sconfina in analisi esistenziale e cultura pop, «di massa», si incarna nel singolo, che vive nella sua concreta esperienza i fenomeni di cui scrive. Tra letture di Sebald e Peace, ascolti di Joy Division e Burial, visioni di Stalker e Inception, Fisher, tassello dopo tassello, connessione dopo connessione, compone una mappa del sentimento individuale e collettivo. "Spettri della mia vita" è l'opera ardita di un uomo nato sotto Saturno che affrontava ogni giorno i suoi fantasmi, è il racconto struggente di uno scrittore e critico geniale che sentiva la nostalgia del futuro. E di quel futuro non riusciva talvolta più a scorgere il profilo, nel deserto della retromania, del realismo capitalista e della psicofarmacologia.

 

Tra le biografie vi segnaliamo:

 

Niente è impossibile di Killian Jornet, Solferino

Kilian Jornet si definisce un «masochista». Fin da ragazzino, ha studiato ossessivamente il proprio corpo e le reazioni della mente, per allargare costantemente il perimetro del proprio limite. Ha portato il proprio all'estremo delle sue possibilità, raggiungendo record che hanno lasciato il mondo senza fiato. Con apparente leggerezza e semplicità ha infranto il muro dell'impossibile. Però niente, in quello che fa, è frutto di azzardo: Kilian sa che la fortuna è «volubile e bisogna lavorare tanto e senza tregua per tenersela stretta» e che la paura «è una medaglia a due facce: il dritto ci permette di superare tutti i freni psicologici, ignorandoli, e di capire realmente fin dove possiamo arrivare; il rovescio ci porta, se non sappiamo ascoltarlo bene, verso l'abisso» Al culmine della propria carriera racconta la propria esperienza nel suo libro più intimo e sincero.

 

Questi sono i libri che ci piacciono maggiormente e per questo ve li segnaliamo con l’augurio di farvi cosa gradita. Ci sono libri per ogni gusto e anche per differenti fasce d’età, a voi la scelta...

Se la nostra rubrica vi è utile e vi piace tornate a leggerci tra 15 giorni.

Intanto buona lettura!

 

Debora Fusco

24 giugno 2019

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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