In contemporanea con l'inizio della settima stagione del fortunato serial, la star protagonista porta anche in Cittadella una ventata di novità
Non indosserà la corona di 're del Nord', ma di sicuro possiamo definire Kit Harington come l'assoluto re della sesta giornata di festival a Giffoni: ragazzine in lacrime, dichiarazioni d'amore su tutti i cartelloni e grida di giubilo alla vista dell'affascinante attore britannico che il pubblico, anche quello più giovane, ha imparato a conoscere e apprezzare grazie al ruolo di Jon Snow in 'Il Trono di Spade'. Si presenta ai ragazzi in modo semplice e pulito Kit, al secolo Christopher, classe 86, vestito con una maglietta nera e un pantalone grigio che lo renderebbero, in mezzo a una folla di persone, quasi anonimo, se non fosse per quel ricciolo ribelle che lo contraddistingue e che piace tanto alle fans.
Divenuto ormai il personaggio principale della serie tv dei record, Harington si è parecchio divertito a incotrare i suoi fans sia durante il 'Meet the Stars' che in sala Truffaut: in entrambe le occasioni, infatti, ha risposto all'entusiasmo dei ragazzi con altrettanto slancio dimostrando di essere un tutt'uno con il suo pubblico, sapendo stare al gioco quando gli viene citata la famosa battuta di Ygritte 'You know nothing, Jon Snow'. E proprio su 'Game of Thrones', Harington ha voluto subito precisare: "Niente spoiler sulla settima stagione", richiesta quanto mai giusta dato che è appena iniziata e non sarebbe giusto dare anticipazioni dopo il grande lavoro di produzione e recitazione che ha comportato.
La prima puntata della nuova stagione, infatti, si è subito affermata quale la premiere più vista nella storia del canale HBO, l'emittente televisiva che trasmette il serial, ed è normale che, messo di fronte alle cifre incredibili raggiunte fino a oggi, Kit abbia sudato freddo quando il suo personaggio è stato brutalmente assassinato: "Ho letto il copione della quinta stagione che si concludeva con una frase del tipo 'Jon Snow muore con i suoi ricciolini neri'. Ho cercato di reagire senza andare nel panico, aspettando una mail ufficiale di licenziamento dalla produzione. È passata la prima settimana, poi la seconda, poi la terza senza che nulla accadesse, finché un giorno i creatori mi hanno convocato. Ho subito pensato: 'Ecco, ora o mi danno il benservito o mi dicono che in qualche modo Jon risorge'. E per fortuna l'ipotesi giusta era la seconda, ma mi hanno imposto una totale riservatezza, perché solo noi dovevamo conoscere l'evoluzione della storia. Ho fatto un salto enorme quando l'ho saputo e ho esclamato. 'Yeah!'. Che sollievo!".
Il Trono di Spade ha portato molta fortuna ai suoi protagonisti ed è stato un gran bel trampolino di lancio per altri che, come lo stesso Kit, non avevano mai fatto parte di un progetto così enorme: "Mi chiedono sempre come sia cambiata la mia vita con la fama – ha dichiarato – ma io non mi aspettavo niente del genere, speravo di diventare un attore, non di trasformarmi in una celebrity, parola che per inciso non mi fa impazzire. Dopo tutto la fama non è legata a me personalmente ma alla serie tv. Nella mia carriera potrei non trovare mai un progetto di questo spessore e non potrei essere più riconoscente di averlo fatto, anche se dovesse dire rimanere intrappolato nei panni di Jon Snow per sempre. Dopo nove anni insieme, lui fa parte di me e credo resterà sempre così".
Tra l'entusiasmo del pubblico e la marea di fans che ha assalito l'attore alla sua uscita dalla sala con il Giffoni Experience Award tra le mani, possiamo affermare che ora Jon Snow qualcosa la sa, ovvero che Giffoni va pazza per lui.
Diana Della Mura
22 luglio 2017