L'attore statunitense ha incontrato per ben due volte il suo pubblico di grandi e piccoli fans che, con i loro interventi, hanno dimostrato di conoscerlo molto bene
Dopo la star di 'Game of Throne', oggi è giunto in Cittadella Bryan Cranston quel Walter White che i ragazzi di tutti il mondo, e non solo loro, hanno imparato ad ammirare e amare nella fortunatissima serie tv 'Breaking Bad'. Il successo di Cranston, infatti, è strettamente legato a due ruoli televisivi che l'hanno visto prima vestire i panni di Hal in 'Malcolm in the middle' e poi quelli del professore di chimica Walter White aka Heisenberg, personaggio che ha reso la serie memorabile.
Non appena arrivato sul blue carpet, l'attore si è scatenato in selfie con il pubblico, sorrisi e abbracci e si è dimostrato affettuoso con chi era sull'orlo di una crisi di pianto: è stato vero e proprio uragano che ha contagiato il pubblico con la verve e la sua straripante simpatia. Entrato in sala per il 'Meet the Stars' mattutino, Bryan ha subito voluto sottolineare come: "Questo festival è uno dei pochi eventi al mondo a cui ho sempre desiderato partecipare. Non capita quasi mai di poter interagire con la nuova generazione di professionisti dello showbusiness. Spero che il cinema non muoia mai – ha continuato - perché sedersi in una sala insieme a degli sconosciuti è un'esperienza magica". Proprio per dimostrare il suo rispetto verso i giurati che l'hanno accolto con un calore incredibile, Cranston ha deciso di restare in piedi per tutta la durata dell'incontro così da riuscire a guardare bene negli occhi i ragazzi presenti in sala. Inutile dire come la maggior parte delle domande fossero tutte curiosità incentrate sul ruolo di Walter White e su come sia riuscito a entrare così bene nella parte: "Durante la serie tv siamo stati seguiti da degli specialisti del settore, per cui posso dire con sicurezza che io so davvero come preparare la droga di Breaking Bad", ed è in questo modo che vengono fuori alcuni divertenti aneddoti sul suo personaggio e sulla stessa serie tv, alla fine della quale ha confessato di aver pianto perché l'ha reputato un finale perfetto. Chi si aspetta, invece, un cameo di Walter White in un prossimo episodio di 'Better Call Saul' potrebbe avere una bella sorpresa.
Spumeggiante è stato anche l'incontro pomeridiano in sala Truffaut: "Entrare in una stanza e vedere migliaia di facce sorridenti rende la vita migliore" ha confessato Cranston alla platea di giffoners: "Questo lavoro è pazzesco, ad alcuni film inseriti nelle scene non ricordavo neppure io di aver partecipato". In molti gli hanno chiesto come scegliesse i progetti a cui partecipare: "Per me il punto di partenza è la storia, se non mi emoziona allora non se ne fa nulla. Stabilito questo, cerco di capire quale ruolo ha il mio personaggio nella vicenda e se è funzionale allo svolgimento dei fatti raccontati. Se tutto questo funziona allora sono pronto a farlo". La vicinanza emotiva e caratteriale al ruolo, invece, non sembra essere una variabile dell'equazione: "Ad esempio con Walter White – ha voluto precisare – ho ben poco in comune. Quando succede supplisco con la mia immaginazione e con uno spirito curioso".
A chi gli ha chiesto se avesse sentito su di sè la pressione dell'essere diventato una figura di riferimento e un modello per i giovani, ha affermato: "Se succede, si tratta solo di un effetto collaterale del mio lavoro, ma ne sono onorato, soprattutto quando mi trovo in situazioni come questa, a contatto con il futuro del mondo dello spettacolo e dell'arte. Per questo mi permetto di darvi un consiglio: se volete farne parte siate assolutamente certi di essere mossi da una passione enorme, altrimenti trovate cosa vi rende davvero felice e seguite questa strada, di qualunque cosa si tratti".
A chiudere l'incontro, la cerimonia di premiazione che ha visto l'attore insignito del Giffoni Experience Award.
Diana Della Mura
22 luglio 2017