Giovedi 29 giugno la Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste ha presentato la stagione lirica e di balletto 2023-24, alla presenza del Sindaco Dipiazza e della Vicesindaco Tonel, dell’Assessore regionale alla Cultura, del vicepresidente della giunta regionale, Anzil, oltre che il sovrintendente Polo ed il direttore artistico Rodda.
Nel corso nel corso della serata l’orchestra ed il coro della Fondazione, diretti rispettivamente dalla bacchetta giovane ed interessantissima di Carlo Benedetto Cimenti e da Paolo Longo hanno eseguito tre brani dal ‘Nabucco’: la Sinfonia, ‘Va Pensiero’ e ‘ Gli arredi festivi’.
A guidare la presentazione, due firme del giornalismo regionale: Andrea Vardanega e Umberto Bosazzi .
La serata era costellata di ospiti preziosi: il cast di ‘Orfeo all’Inferno’, in scena dal 30 giugno al 9 luglio; Renato Zanella, Direttore Artistico di SNG Opera in Balet Ljubljana, che ha illustrato il balletto previsto nel mese di maggio; il critico del Corriere della Sera Enrico Girardi che ha parlato dello spettacolo ‘La Porta divisoria, di Fiorenzo Carpi; il soprano Fiorenza Cedolins, direttrice artistica del teatro ‘Giovanni da Udine’ che ospiterà alcuni degli spettacoli del Verdi nei prossimi mesi.
La stagione prevede nove titoli, che spaziano da Mozart a Bartok.
Una programmazione non scontata, con proposte raffinate, che induce a sperare che la tanto auspicata svolta che riporti il teatro triestino ai fasti di un tempo si stia avvicinando.
Due allestimenti nuovi e molte collaborazioni e coproduzioni con grandi teatri, cantanti dal prestigio internazionale e voci emergenti, giovani direttori e bacchette storiche, preannunciano una stagione ricca di stimoli e proposte non scontate.
Il teatro ha annunciato un nuovo sito, giudicato più agile e moderno, anche se ci pare chela parte documentaria sia stata ridotta; confermato una politica dei prezzi molto attenta ai giovani, con offerte under 30 ed under 34 e la scelta coraggiosa di non aumentare il costo degli spettacoli; un calendario che privilegia la programmazione nei fine settimana, in modo da facilitare la vocazione turistica di una delle più affascinanti città italiane.
Andando in dettaglio, si aprirà il 2 novembre, festa del patrono cittadino, con un titolo assente dal Verdi dal 2007: ‘Manon Lescaut’ di Giacomo Puccini, che anticipa di qualche settimana le celebrazioni per il centenario della morte del Maestro toscano.
La regia di Guy Montavon, già vista all’Opera di Montecarlo, attualizza l’ambientazione, giocando in modo garbato la carta dell’ironia e dell’anticonvenzionalità.
Sul podio Gianna Fratta, protagonista di un raffinato concerto nell’ultima Stagione Sinfonica del Verdi, dirigerà due cast decisamente rilevanti vocalmente ed esperti nel repertorio pucciniana. Nel primo Lana Kos, che a Trieste nel 2016 è stata una apprezzata Mimì, affiancherà la voce sicura di Roberto Aronica, tenore dalla carriera internazionale.
La compagnia alternativa allinea due nomi emergenti: Alessandra Di Giorgio e Murat Karahan.
Il soprano è fra le voci giovani più interessanti, con un repertorio di grande impegno, che va da Wagner a Puccini ed una certa predilezione per il ruolo di Manon , affrontato in diverse occasioni nel corso del 2022.
Karahan, grande uomo di teatro, protagonista di spettacoli accompagnati da grandi consensi esordisce al Verdi, offrendo un ulteriore motivo di interesse per questa proposta.
Negli altri ruoli si annunciano le presenze di Fernando Cisneros; Paolo Nevi,che ritroveremo nel titolo succesivo; Magdalena Urbanowick.
Nel mese di dicembre andrà in scena ‘Die Zauberflote’, con la regia di Ivan Stefanutti, che ritorna a Trieste a trent’anni dal suo debutto nella gloriosa Sala Tripcovich . La versione proposta avrà i dialoghi in italiano, mentre la parte cantata sarà regolarmente in tedesco.
La direzione è affidata a Beatrice Venzi, nome che calamita l’attenzione ed il dibattito di media e pubblico.
Nei ruoli si alterneranno voci di grande valore.
Saranno Pamina: Caterina Sala, recente Giulietta di ‘I Capuleti ed i Montecchi’ ed il giovanissimo soprano croato Darija Augustan, che sta attirando l’attenzione della stampa internazionale.
Tamino avrà le voci preziose di Paolo Nevi, allievo dell’Accademia delle Scala, più volte presente nella programmazione del massimo teatro milanese e di Andrea Schifaudo, presenza frequente sul palcoscenico tergestino, che continua la sua interessante carriera affrontando con successo ruoli sempre più impegnativi.
Il ruolo di Sarastro verrà interpretato da Alessio Cacciamani , basso giovane ma dal vasto repertorio e da Alessandro Ravasio, allievo di Gemma Bertagnolli, indimenticata protagonista del ‘Flauto Magico’ triestino del 1993.
Ritorna al ruolo di Regina della Notte, che la fece conoscere ai triestini nel 2017, Olga Dyadiv, alla quale darà il cambio Nicole Wacker.
Papageno avrà la voce di Vincenzo Nizzardo, interprete interessante spesso presente nella programmazione triestina; Papagena sarà interpretata da Letizia Bertoldi e Monostatos da Marcello Nardis.
Ritorna l’allestimento firmato da Graham Vick di ‘Anna Bolena’, già ospitato dal Verdi nel 2012.
Allora lo spettacolo, nonostante la presenza di fuoriclasse come Devia, Forte, Polverelli, Rinaldi, non incontrò il favore del largo pubblico.
Sicuramente il tempo ha mitigato l’avversità verso le regie meno tradizionali, che sono un po’ la nota di questa stagione, e questo, unito agli artisti in campo, fa sperare in una diversa accoglienza da parte del pubblico di questo bello spettacolo ormai entrato nella storia recente del teatro.
La direzione è di Francesco Ivan Ciampa, bacchetta emergente che Trieste ha già dimostrato di apprezzare in diverse occasioni.
Nel ruolo del titolo Salome Jicia, la magnifica Desdemona dello scorso anno e la giovanissima Sara Cortolezzis, che, forte della preparazione tecnica di Rosetta Pizzo, Francesco Signor e Lucia Mazzaria, sta scalando con incredibile velocità le tappe del successo.
Giovanna di Semyur godrà della voce preziosa di una delle interpreti più interessanti degli ultimi anni: il mezzosoprano Laura Verrecchia, che ricordiamo magnifico Romeo, in alternanza ad Alessia Nadin, artista friulana dall’interessante repertorio.
Nel ruolo di Lord Riccardo Percy i tenori Marco Ciaponi e Mario Bahg. Entrambi hanno brillato la scorsa stagione. Il primo ha trionfato come sposo promesso di Giulietta in ‘Capuleti e Montecchi’. Una prova maiuscola, raffinata , nella quale ha potuto evidenziare la ricchezza della gamma di colori e la sicurezza negli acuti. Il secondo si è fatto notare nel ruolo di Cassio, riuscendo ad attirare l’attenzione del pubblico.
Negli altri ruoli canteranno Riccardo Fassi, Veta Pilipenko, Nicolò Donini ed Andrea Schifaudo.
Ritorna dopo vent’anni ‘ARIADNE AUF NAXOS’ diretta da Enrico Calesso, primo direttore ospite del Landestheater di Linz in Austria e direttore musicale di Würzburg in Baviera, quindi bacchetta quanto mai esperta nel repertorio straussiano, che il pubblico di Trieste ha già ascoltato, nella scorsa stagione, nel più volte ricordato ‘I Capuleti e i Montecchi’.
Paul Curran, regista di ‘Ariadne’, firma uno spettacolo importante che mescola passato e presente, narrazione ed ironia. Un allestimento colorato e divertente, che richiede grandi doti vocali e sceniche, per il quale si deve ancora definire perfettamente il cast.
Uno dei titoli più amati ritorna al Verdi: ‘NABUCCO’.
Nonostante sia un titolo piuttosto conosciuto, questa edizioni ha tutte le caratteristiche per essere un appuntamento da non perdere: regia di Giancarlo Del Monaco, scene del grande William Orlandi e direzione di Daniel Oren garantiscono un sicuro apprezzamento da parte del pubblico, che potrà ascoltare voci di primissimo piano a livello internazionale.
Protagonista Roman Burdenko, che se in questa stagione areniana sta suscitando qualche perplessità, ha saputo tratteggiare un potente Iago lo scorso anno che ha riscosso ampi consensi . A lui si alterna l’interessante Youngjun Park, all’esordio triestino, dopo essersi esibito in prestigiosi teatri di tutto il mondo.
Di grande rilievo la presenza di Maria Josè Siri, che certamente saprà replicare il successo delle altre acclamatissime esibizioni al Verdi.
Fra gli altri interpreti sono annunciati: Carlo Ventre, recente Calaf della preziosa seconda compagnia di Turandot ; Rafal Siwek ; Mirko Mimica; Maria Barakova.
Un cast di fuoriclasse verrà messo in campo per ‘LA CENERENTOLA’, che godrà della ripresa delle scene di Lele Luzzati e della regia di Paolo Gavazzeni e Piero Maranghi.
Sotto la bacchetta sapiente di Enrico Calesso si esibiranno, fra gli altri: Laura Verrecchia, Angelina che ha già suscitato consensi entusiastici da parte della critica; Dave Monaco e Juan De Dios Meteos nel complesso ruolo di Don Ramiro; Carlo Lepore, Don Magnifico, ritorna a Trieste, dove fu straordinario Leporello nel 2015, dopo aver raccolto prestigiosi successi in tutto il mondo. Sicuramente uno dei motivi di maggior interesse di questa proposta è il ritorno al Verdi, dopo dodici anni, di quello che potremmo definire il più grande baritono rossiniano sulla scena: Giorgio Caoduro. Il baritono giuliano aveva interpretato a Trieste questo ruolo agli inizi della sua carriera, nel 2006 e l’attesa degli appassionati è altissima.
La presenza del balletto sarà garantita da ‘GISELLE’ di Adam, nell’allestimento del Balletto di Ljubljana, diretto da Renato Zanella, che ha spiegato l’azione di recupero delle coreografie di Josè Carlos Martinez .
La chiusura sarà affidata ad un dittico di grande interesse: ‘ IL CASTELLO DI BARBALU’’ di Bela Bartok e ‘LA PORTA DIVISORIA’ di Carpi, diretti da Marco Angius, cui si deve la prima rappresentazione assoluta del titolo di Carpi, avvenuta a Spoleto nell’estate dello scorso anno.
Il titolo di Bartok, che vedrà il ritorno a Trieste del regista Henning Brockhaus, manca dal teatro dal 1979, quando nel ruolo di Judith brillò una indimenticabile Giovanna Casolla. Il ruolo, a giugno 2024, verrà interpretato da Isabel De Paoli, già ascoltata a Trieste in ‘Die Zauberflote’, ‘La Traviata’, ‘Andrea Chenier’.
Accanto a lei il Barbablù possente e raffinato di Andrea Silvestrelli, presenza ricorrente e preziosa nelle stagioni tergestine.
‘La Porta Divisoria’, la cui genesi compositiva complessa è stata presentata con grande passione da Enrico Girardi, è un lavoro di Fiorenzo Carpi, su libretto di Giorgio Strehler, completato da Alessandro Solbiati.
Opera interessantissima, ispirata a ‘La Metamorfosi’ di Kafka, fu una sorte di tela di Penelope, che Carpi non riuscì, o forse non volle mai, completare. Proprio per questo riproporla a pochi mesi dalla prima assoluta, nella città dell’autore del testo, è operazione di grande merito, che sottolinea il coraggio della proposta culturale di questa stagione lirica e di balletto 2023-24.
Una stagione che guarda avanti con determinazione, puntando ad artisti di riconosciuto valore e che dimostra la volontà di puntare alla Cultura come bene primario per il rinnovamento, ma anche come ad un importante stimolo per la ripartenza, anche turistica, di una delle città più affascinanti della penisola italiana. Auguriamoci che il pubblico colga il significato profondo di questa operazione e la premio con il meritato sostegno.
Gianluca Macovez
2 luglio 2023
informazioni
STAGIONE LIRICA E DI BALLETTO 2023-2024
MANON LESCAUT di Giacomo Puccini
2, 4, 5, 10, 11, 12 novembre (Trieste) 18 novembre (Udine)
Maestra Concertatrice e Direttrice GIANNA FRATTA
Regia GUY MONTAVON
Allestimento in coproduzione Opéra de Monte-Carlo ed Erfurt Theatre
Personaggi e interpreti principali
Manon Lescaut LANA KOS / ALESSANDRA DI GIORGIO
Il Cavaliere Renato des Grieux ROBERTO ARONICA / MURAT KARAHAN
Lescaut FERNANDO CISNEROS
Geronte di Revoir MATTEO PEIRONE
Edmondo PAOLO NEVI
Musico MAGDALENA URBANOWICK
DIE ZAUBERFLÖTE di Wolfgang Amadeus Mozart
7, 9, 10, 15, 16 e 17 dicembre
Maestra Concertatrice e Direttrice BEATRICE VENEZI
Regia IVAN STEFANUTTI
Allestimento in coproduzione FONDAZIONE TEATRO LIRICO GIUSEPPE VERDI DI TRIESTE, ASLICO e OPERA CAROLINA
Personaggi e interpreti principali
Pamina CATERINA SALA/DARIJA AUGUSTAN
Tamino PAOLO NEVI/ ANDREA SCHIFAUDO
Sarastro ALESSIO CACCIAMANI / ALESSANDRO RAVASIO
La regina della notte OLGA DYADIV/ NICOLE WACKER
Papageno VINCENZO NIZZARDO
Papagena LETIZIA BERTOLDI
Monostatos MARCELLO NARDIS
Oratore LIU YTIAN
ANNA BOLENA di Gaetano Donizetti
19, 20, 21, 26, 27, 28 gennaio
Maestro Concertatore e Direttore FRANCESCO IVAN CIAMPA
Regia GRAHAM VICK
Allestimento in coproduzione FONDAZIONE ARENA DI VERONA e FONDAZIONE TEATRO LIRICO GIUSEPPE VERDI DI TRIESTE
Personaggi e interpreti principali
Anna Bolena SALOME JICIA/ SARA CORTOLEZZIS
Lord Riccardo Percy MARCO CIAPONI/MARIO BAHG
Giovanna di Seymour LAURA VERRECCHIA/ ALESSIA NADIN
Enrico VIII RICCARDO FASSI
Smeton VETA PILIPENKO
Lord Rochefort NICOLO’ DONINI
Sir Hervey ANDREA SCHIFAUDO
ARIADNE AUF NAXOS di Richard Strauss
16, 17, 18, 23, 24 e 25 febbraio
Maestro Concertatore e Direttore ENRICO CALESSO
Regia PAUL CURRAN
Scene e costumiGARY MC CANN
Light designerHOWARD HUDSON
Allestimento della Fondazione Teatro Comunale di Bologna con la Fondazione Teatro La Fenice di Venezia e la Fondazione Teatro Massimo di Palermo
NABUCCO di Giuseppe Verdi
22, 23, 24, 27, 29, 30 marzo
Maestro Concertatore e Direttore DANIEL OREN
Regia GIANCARLO DEL MONACO
Scene WILLIAM ORLANDI
Allestimento del Hrvatsko narodno kazalište di Zagabria
Personaggi e interpreti principali
Nabucco ROMAN BURDENKO/YOUNGJUN PARK
Abigaille MARIA JOSE’ SIRI
Zaccaria RAFAL SIWEK/ MARCO MIMICA
Ismaele CARLO VENTRE
Fenema MARIA BARAKOVA
LA CENERENTOLA di Gioachino Rossini
26, 27, 28 aprile, 3, 4 e 5 maggio (Trieste) 25 maggio (Udine)
Maestro Concertatore e Direttore ENRICO CALESSO
Regia PAOLO GAVAZZENI e PIERO MARANGHI
Allestimento del TEATRO CARLO FELICE DI GENOVA
Personaggi e interpreti principali
Angelina LAURA VERRECCHIA
Don Ramiro DAVE MONACO
Don Magnifico CARLO LEPORE
Dandini GIORGIO CAODURO
Alidoro PABLO RUIZ
GISELLE di Adolphe-Charles Adamtitolo di balletto
Recite 14, 15, 16, 17, 18 e 19 maggio
Solisti e corpo di ballo della SNG Opera in balet Ljubljana
IL CASTELLO DEL DUCA BARBABLU’ / LA PORTA DIVISORIA
14, 15, 16, 21, 22 e 23 giugno
IL CASTELLO DEL DUCA BARBABLU’di Béla Bartók
Maestro Concertatore e Direttore MARCO ANGIUS
Regia HENNING BROCKHAUS
Personaggi e interpreti principali
Il duca Barbablù ANDREA SILVESTRELLI
Judith ISABEL DE PAOLI
Nuovo Allestimento della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste
LA PORTA DIVISORIA di Fiorenzo Carpi su libretto di Giorgio Strehler
Maestro Concertatore e Direttore MARCO ANGIUS