Renato e Michele stanno trascorrendo gli ultimi anni della loro esistenza in una piacevole e lussuosa casa di riposo, circondati dalla gradevole cura di giovane e attraente personale femminile.
Gli attempati ospiti posso permettersi di pagare l’esosa retta in quanto Renato era stato dirigente in una grande azienda e percepisce una considerevole pensione, oltre l’affitto di un grande appartamento nel centro di Roma, mentre Michele, grossista di casseforti, ha venduto la sua Attività ricavando una notevole somma che gli frutta interessi sostanziosi.
I due hanno l’allegria e l’ironia tipica degli adolescenti e passano le loro giornate ad organizzare scherzi ai danni degli altri ospiti della residenza e, talvolta, anche del personale stesso. occupano insieme la stessa ampia stanza da letto in cui di notte ne combinano di tutti i colori.
Renato ha un nipote (Roberto) che di tanto viene a trovarlo con la moglie e gli rinnova l’invito a venire a vivere in casa sua dove sarà curato e “coccolato” come merita. Renato rifiuta regolarmente perchè sa bene che l’iniziativa ha escusivamente la finalita’ di mettere mano sui suoi risparmi. Lo stesso avviene per Michele con il figlio (Mario), un ragazzo svogliato e scanzafatiche, che vorrebbe ritornasse a casa dove potrebbe essere seguito da una badante (una brutta signora turca con tanto di baffi e peli lunghi sulle poderose braccia). Michele declina sistematicamente l’ipotesi. Renato e Michele li’ stanno troppo bene!
In questa atmosfera si innesta la brutta faccenda della bancarotta della struttura che, a causa di mancati e sostanziosi pagamenti, e’ sottoposta a un decreto ingiuntivo ormai giunto alla scadenza. la causa di questa situazione e ‘ da imputarsi all’amministratore, rag. Evandro raffa, che per anni ha sottratto notevoli somme dall’incasso delle rette eludendo il pagamento di fatture ai fornitori.
La notizia corre velocemente. gli ospiti della casa e, ancor più, i dipendenti sono seriamente preoccupati per il loro futuro, anche perchè i loro stipendi non vengono pagati. Renato e Michele decidono di affrontare in prima persona la situazione e riescono a impossessarsi della documentazione che mette con le spalle al muro l’infedele amministratore. il rag. raffa, oggetto di un’imboscata da parte dei due, finisce per confessare e si rende disponibile a restituire quanto portato via indebitamente. Renato e Michele decidono di anticipare personalmente del denaro per far fronte alla sospensione del decreto ingiuntivo che costringerebbe la struttura a chiudere.
inutile dire che Renato e Michele vengono eletti “salvatori della patria” e la loro popolarita’ e’ enorme. organizzano, per l’occasione, uno spassoso spettacolino di cabaret con gli altri ospiti e con le inservienti del pensionato.
Ma i due sono e rimangono dei “terribili ragazzacci”. infatti decidono di organizzare una notte memorabile in compagnia di due giovani prostitute che riescono a portarsi in stanza all’insaputa di tutti. i due, nei propri letti, fingono di essere morti per un uso eccessivo di viagra. le ragazze, spaventate, scappano via di gran carriera senza essere state pagate. A scoprire il loro ennesimo scherzo sono le infermiere con cui imbastiscono un simpatico siparietto finale.
redazione
19 settembre 2015
informazioni
commedia musicale di sergio iovane e silvestro longo