Gianni de Feo interpreta la figura di Teseo, inedita nella rilettura dell’autrice Valeria Moretti, ancora più enigmatica e seduttiva rispetto alla versione originale del mito greco.
Teseo, figlio di due padri, uno mortale e l'altro divino, dopo un rito propiziatorio si prepara al viaggio nel labirinto, danzando al ritmo greco del Sirtaki e avvolgendosi nella sua ampia vela nera, come la veste roteante di un Derviscio. Arianna, come intorpidita da uno stato ipnotico, lamenta il suo abbandono: “Tu m’as abandonnée au bord de la plage, Thésée..” facendo eco al canto di Monteverdi: “Lasciatemi morire!”. L’urlo solitario del Minotauro, proveniente da spazi interiori, sembra invocare labirinti non ancora esplorati.
Quello di Teseo diventa quindi un viaggio per conoscere sé stesso e il mondo, per capire quali sono effettivamente i mostri da combattere, le convenzioni da distruggere e i desideri da inseguire.
redazione
14 aprile 2015
informazioni
La vela nera di Teseo
di e con Gianni de Feo
testo di Valeria Moretti
scene Roberto Rinaldi
costumi Sonia Piccirillo
aiuto regia Elisa Pavolini
foto di scena Manuela Giusto
produzione Compagnia del Metateatro diretta da Pippo Di Marca
dal martedì al sabato ore 21:15 | domenica ore 17:45
prezzo unico 10 euro