Le Cattive Compagnie con l’amichevole collaborazione della compagnia Sogni di Scena presentano Porta Chiusa, atto unico di Jean-Paul Sartre, in scena dal 18 al 22 marzo presso il Teatro Le Salette di Roma, un classico del teatro esistenzialista francese che viene messo in scena con la doppia regia di Emilia Miscio e Marco Petrino.
Lo spettacolo verrà diretto per la prima metà da uno dei registi e per la seconda metà dall’altro secondo un ordine che verrà di sera in sera tirato a sorte dando così vita ad uno spettacolo diverso ogni replica. Le due regie proporranno dunque allo spettatore un doppio punto di vista sui personaggi che si muoveranno sulla scena seguendo per una prima metà dello spettacolo l’impostazione registica dell’uno e poi dell’altro.
Porta chiusa racconta di Garcin, Esthelle ed Inés che vengono introdotti da un cameriere in una stanza, caldissima e senza finestre, illuminata a giorno (non è in loro potere spegnere la luce); non ci sono specchi né finestre: per poter guardare la propria immagine sono costretti a “specchiarsi” l’uno negli occhi dell’altro. L’uomo e le due donne sono morti e sanno di essere dannati, ma non vedono dentro quella stanza, in cui sanno di dover scontare la pena eterna, tutto l’armamentario che immaginavano di trovarvi: pali, graticole, roghi. In quest’inferno metaforico, infatti, non c’è tortura fisica: la condanna di ciascuno consiste nell’essere giudicato perpetuamente dagli altri due. A turno rivelano le proprie viltà, le proprie vergogne; ognuno svolge nei confronti degli altri il ruolo di boia e, nello stesso tempo, risuscita quell’immagine di sé che si sarebbe voluta cancellare o mostrare diversa per non ricordare le colpe e l’ambiguità di un’esistenza vissuta in malafede.
Garcin, brasiliano, direttore di un giornale pacifista, tradiva spudoratamente la moglie; la francese Esthelle, che conduceva apparentemente una tranquilla vita borghese, ha ucciso la figlia neonata avuta dall’amante ed è responsabile del suicidio di quest’ultimo. Inés, una spagnola impiegata alle poste, dannata già in vita perché amava le donne, è colpevole di aver distrutto malvagiamente, solo per assecondare la propria passione, una coppia felice. Ognuno di loro, quindi, diventa il testimone che fissa per sempre l’identità degli altri, inchiodandoli a ciò che sono stati.
Nella stanza in cui sono rinchiusi i dannati si svolge un terrificante gioco al massacro che avrebbe potuto interrompersi all’aprirsi improvviso della porta: ma a quel punto nessuno decide i uscire. Essi non possono più sottrarsi alla condizione nella quale si sono venuti a trovare e al legame che li tiene uniti indissolubilmente, in cui l’uno non può fare a meno degli altri due. Esthelle desidera intensamente Garcin, Garcin Ines e Ines Esthelle. La condanna è destinata a portarsi all’infinito.
redazione
9 marzo 2015
informazioni
PORTA CHIUSA
di Jean –Paul Sartre
Regie
Emilia Miscio & Marco Petrino
con
Davide De Santis - il cameriere
Marco Petrino - Garcin
Ilaria Buiarelli - Inés
Carla Diomedi - Esthelle
danzatori
Angela Leonetti, Francesca Orlando, Marco Ricciotti
18-22 marzo
Teatro Le Salette - Roma
Repliche dal 18 – al 22 marzo.
Mercoledì-Sabato ore 21,00 – Domenica ore 17,30
Biglietto 13 euro intero 10 euro ridotto
Teatro Le Salette
Vicolo del Campanile, 14 (Borgo Pio) – Roma