#segnalazione
“L’amore è pura follia, e merita una stanza al buio e una frusta come per i pazzi. Il solo motivo per cui gli innamorati non vengono puniti e curati è perché questo tipo di pazzia è talmente diffuso, che chi dovrebbe frustare è a sua volta innamorato” (As you like it)
Nulla è più drammaticamente attuale delle tragedie per amore.
L’amore è pazzia e l’abbandono è il vuoto. Così Cocteau rappresenta l’Amore in un testo nel quale, ancora oggi, tutti ci possiamo rispecchiare.
Così come per Shakespeare, l’innamorato è un folle chiuso nella sua prigione, vittima della sua stessa follia masochistica.
Ho trasportato l’ “amante dolorosa" di Cocteau in una dimensione contemporanea incastrando il personaggio nell’ingranaggio emotivo infernale di una routine quotidiana. Una “donna sull’orlo di una crisi di nervi” che, straziata per l’abbandono dell’amante, vive in un suo spazio fermo nel tempo, invasa dai mezzi di comunicazione. Uno spazio dominato da un totem sacrificale. Una lapide meccanica a cui la protagonista si aggrappa ostinatamente nella speranza di cancellare tracce, azioni, odori, ricordi, della persona amata. La sua condizione, ad uno sguardo distaccato, non può che svelare l’involontaria comicità dei nostri comportamenti, l’assurdità dei nostri processi interiori. Condannando l’ipocrisia dei nostri rapporti sentimentali. Dal tragicomico al dramma. Dalla farsa alla tragedia. Questo esperimento teatrale ci dà l’opportunità per un dialogo contemporaneo con Cocteau sul buio esistenziale ed il vuoto interiore causati dall’amore. Marco Carniti
Marco Carniti, nato a Milano nel 1963, studia alla Facoltà di Lettere e Filosofia “La Sapienza” di Roma.
Teatralmente si forma come attore e aiuto regia di Giorgio Strehler al Piccolo Teatro di Milano/Teatro d’Europa e alla UCLA di Los Angeles dove studia con J. Grotowsky e Bob Wilson.
Collabora con grandi registi della scena europea: Bob Wilson, Lluis Pasqual, Giancarlo del Monaco, Frederic Amat, Elijah Mosinsky, Pet Halmen y Gilbert Deflo.
Recita in cinema per Federico Fellini nell’“Intervista” e con Hanna Schygulla e Marcello Mastroianni in “Miss Arizona”. Gira il primo lungometraggio “Sleeping Around” sul disagio della sessualità delle ultime generazioni e vince numerosi premi internazionali tra cui miglior regia.
Una formazione di studio interdisciplinare che passa dalla danza alla recitazione per approdare alla regia teatrale, lirica e cinematografica. Collabora con sue produzioni e progetti di scambio con i più prestigiosi teatri europei ed extraeuropei ottenendo importanti riconoscimenti di critica e di pubblico.
Una voce fuori dal coro della regia teatrale e cinematografica italiana grazie alle numerose esperienze internazionali che gli hanno permesso di esportare il meglio del nostro repertorio e della importante scuola estetica italiana. Un sguardo attendo al valore sociale del teatro, della cultura e della comunicazione ai nostri giorni. Nel rispetto del repertorio italiano ed europeo e nella responsabilità politica di restituirlo a una platea contemporanea.
Direttore Artistico per il “Progetto Giovani” al Teatro Eliseo di Roma dove fonda e dirige una compagnia di 20 giovani attori. Dirige attualmente laboratori di perfezionamento professionale per attori e registi.
Firma produzioni negli Stati Uniti, Cina, Francia, Germania, Svizzera e Spagna, dove ha vissuto per lungo tempo collaborando per il Teatro Real di Madrid, Gran Teatre del Liceu di Barcellona, Teatro Arriaga di Bilbao, Opera di Malaga, Centro Dramatico Nacional di Madrid, Festival Mozart in Coruna, Valladolid, Anfiteatro romano di Merida.
In Italia per Teatro Regio di Parma, Maggio Musicale Fiorentino, Rossini Opera Festival, Teatro Massimo di Palermo, Teatro Lirico di Cagliari, Comunale di Bologna, Spoleto, Teatro Bellini di Catania, Teatro Verdi di Trieste e di Sassari e Piccolo Teatro di Milano/Teatro d’Europa, Teatro di Roma, Teatro Eliseo e Globe Theatre di Roma.
Carmen Giardina, attrice, sceneggiatrice e regista formatasi presso la scuola del Teatro Stabile di Genova. Si divide tra teatro e cinema lavorando come attrice con Giancarlo Sepe, Luca Barbareschi, Marco Risi, Cristina Comencini, Peter Greenaway, Alessandro D'Alatri, Manetti Bros, Umberto Marino, Egisto Marcucci, Luca Miniero, ed altri.
Inoltre partecipa a diverse fiction TV, tra cui la serie per la RAI Amiche, di cui è stata protagonista.
In teatro ha ideato e diretto spettacoli con una forte componente musicale, come God save the punk! e Milonga Merini, per il quale ha ricevuto il prestigioso Premio Ombra della Sera al Festival di Volterra. Il sodalizio con Marco Carniti è di lunga data e li ha visti collaborare sul set del film di Carniti Sleeping Around e nell'omonima commedia teatrale, oltre che a Spoleto nella stagione lirica sperimentale.
info
Beat 72
LA VOCE UMANA
di Jean Cocteau, regia Marco Carniti,
con Carmen Giardina
scena Marco Carniti / Paolo Carbone
musiche Pivio
foto Arturo Carniti
www.marcocarniti.com; www.carmengiardina.com
27 – 30 ottobre 2016
dal giovedì al sabato ore 20.00; domenica ore 18.00
Dedicato a Shakespeare in occasione dei suoi 400 anni
BRANCACCINO
Via Mecenate 2, Roma - www.teatrobrancaccio.it
Biglietto: 15,50 €
BOTTEGHINO DEL TEATRO BRANCACCIO Via Merulana, 244 | tel 06 80687231 | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
UFFICIO PROMOZIONE tel 06 80687232 | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Redazione
25/10/2016