Sabato, 09 Novembre 2024
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Si può ancora, e in quale modo, festeggiare l'8 Marzo? Per dare spazio alla voce delle donne il Teatro delle Ariette e la Libreria CartaBianca presentano l’iniziativa “Nel silenzio delle donne”, articolata in due appuntamenti: lo spettacolo “Accabadora” (7 e 8 marzo ore 21, Teatro delle Ariette, via Rio Marzatore 2781, Castello di Serravalle), e la presentazione del libro “Corpi impuri. Il tabù delle mestruazioni” di Marinella Manicardi (10 marzo ore 18, Libreria CartaBianca di Bazzano, via Borgo Romano 12).

“Accabadora”, uno dei più bei romanzi di Michela Murgia (Einaudi 2009), nonché uno dei libri più letti in Italia negli ultimi anni, vincitore del Premio Campiello 2010, è il nuovo spettacolo di Veronica Cruciani interpretato da Monica Piseddu, Premio Ubu 2015. Il testo teatrale di Carlotta Corradi è stato scritto su richiesta della regista che da subito ha pensato di farne un monologo partendo dal punto di vista di Maria, la figlia di Bonaria Urrai, l’accabadora di Soreni, coprodotto da Compagnia Veronica Cruciani, Teatro Donizetti di Bergamo e CrAnPi, scene e costumi di Barbara Bessi, luci di Gianni Staropoli, suoni di Hubert Westkemper e video di Lorenzo Letizia.

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Mercoledì 7 e giovedì 8 marzo 2018 lo Spazio Teatro No’hma Teresa Pomodoro presenta l’adattamento italiano dell’esilarante musical off-Broadway “Disincantate! Le più stronze del Reame”, vincitore della migliore direzione musicale, miglior regia e coreografia e miglior spettacolo con partitura non originale ai BroadwayWorld Awards.

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Uno spettacolo colto e coinvolgente, tragicomico e metateatrale, ricco di citazioni e pure fluente: lo spettacolo Paladini di Francia di Francesco Niccolini, regia di Enzo Toma, avvince sapendo divertire, aprendo intanto spazi di commozione e delicata poesia nell'amata cornice di Cosa sono le nuvole di Pasolini, fonte d'ispirazione anche per la definizione dei personaggi, attori/pupi che tornano a sostare a lato, mutando costumi a vista.

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Mariné Galstyan sarà la protagonista dall’8 al 18 marzo al Teatro Sala Uno dello spettacolo - in prima nazionale - Se la terra trema, scritto e diretto da Maria Inversi (Produzione La Fabbrica dell’Attore Teatro Vascello)
L’attrice, di origine armena, interpreta una donna, di cui non si conoscono nome, provenienza e destinazione, divenuta cieca a seguito di una serie di vicissitudini avverse. Mariné Galstyan metterà in scena le fragilità della protagonista, ma soprattutto il coraggio e la forza estrema di far fronte alla nuova situazione trasmettendo al mondo - pubblico, speranza. Lei, forse, è la sola superstite di un terremoto, di una città abbattuta, di un aereo caduto, forse si è persa allontanandosi dal gruppo fuggitivo…ogni supposizione sarà valida. Un video a dirci che le città si sgretolano, mentre lei si narra tra passioni e tenerezza, tra danza e canto.

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 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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