Recensione dello spettacolo Il Ministero della Solitudine in scena al teatro Vascello dal 18 al 23 Febbraio 2025
Questo lavoro del collettivo teatrale “lacasadargilla”, piuttosto “rock e giovanile” ha debuttato nel 2023 e ricevuto due premi Ubu per “miglior regia” di Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni e “miglior attore – performer” Francesco Villano che nello spettacolo interpreta “F”.
Tratta il tema risaltante nel titolo, ovvero la solitudine del nostro attuale quotidiano, condizione esistenziale basica e alternata dell'uomo, al giorno d'oggi forse maggiormente imperante, grazie all'individualismo, all'alienazione della tecnologia e altri fattori sociali.
Si parla di un epidemia di isolamento umano, i personaggi, frammentati nella loro psiche, si incrociano in scena continuamente ma non si connettono realmente o talvolta si sfiorano, concentrati solo sui propri bisogni, nevrosi, perdite di coscienze, aspirazioni e illusioni. L'amore e i contatti sono di plastica, immaginari, abbandonati.
E qui subentra la presenza di un apposito Ministero, realmente istituito nel Regno Unito nel 2019, che nello spettacolo si fa ascoltatore, programmatore di sostegno e risolutore dell'instabilità dei cittadini che a lui si rivolgono per un aiuto. Un aiuto vacuo, precario, articolato e molto complicato, per lo più insufficiente.
La compagnia compie una ricerca della parola e del presente tramite improvvisazioni degli stessi attori, guidata dai due registi e curata drammaturgicamente da Fabrizio Sinisi, scrittore di respiro internazionale. Si immergono in percorsi narrativi contemporanei per raccontare il malessere umano e sociale di oggi, l'incomunicabilità, toccando vari temi in voga e aprendo molti spazi. Si spinge ad una riflessione molto intellettuale e non di pancia che alterna figure interessanti a clichè stereotipati e trovate già viste in altri spettacoli, quali karaoke bizzarri o balletti che ormai sono un “must“ del teatro sperimentale di oggi.
Lo spazio scenico suggestivo e futuristico, ultramoderno, ottimamente creato da Ferroni, viene costantemente riempito e mosso con sapienza dai cinque attori.
L'alienazione umana viene ben espressa dal disegno luci di Luigi Biondi. La musica risulta una valvola di espressività ma soprattutto di sfogo che accomuna i personaggi nel loro bisogno di liberazione da sé stessi e dai problemi pregnanti.
Alla fine il pubblico si divide: una parte apprezza il “rispecchiarsi” e lo stile leggero adottato, nonostante i contenuti impegnati. A tratti si diverte grazie all'ironia e al sarcasmo spesso ricercati dagli attori. L'altra parte esce incerta e poco convinta per la catarsi non avvenuta.
Demian Antonio Aprea
23 febbraio 2025
informazioni
dal 18 AL 23 Febbraio 2025
Teatro Vascello
Il Ministero della Solitudine
Produzione : lacasadargilla
Parole : Caterina Carpio, Tania Garribba, Emiliano Masala, Giulia Mazzarino, Francesco Villano
Drammaturgia del testo : Fabrizio Sinisi
Regia : Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni
Con : Caterina Carpio, Tania Garribba, Emiliano Masala, Giulia Mazzarino, Francesco Villano
Drammaturgia del movimento : Marta Ciappina
Spazio scenico e paesaggi sonori : Alessandro Ferroni
Luci : Luigi Biondi