Recensione di ‘Macbeth’ di Giuseppe Verdi in scena al Teatro Verdi di Trieste dal 27 gennaio 2023 al 5 febbraio 2023
Anche la seconda compagnia riesce ad entusiasmare nello spettacolo firmato da Brockhaus.
Dell’allestimento del Macbeth’, nello storico allestimento con le scene di Josef Svoboda, ricostruite da Benito Leonori, i costumi di Nanà Cecchi, le coreografie di Valentina Escobar e la regia di Henning Brockhaus abbiamo già scritto in occasione della recensione della prima compagnia. Aggiungiamo solo che rivedendo lo spettacolo, l’allestimento riesce ad essere sempre più affascinante , ricco di sfumature, riferimenti, analogie. Una pietra dello spettacolo del Novecento che il teatro triestino ha fatto molto bene a riproporre.
Il coro, diretto da Paolo Longo, come I Piccoli Cantori della Città di Trieste, guidati da Cristina Semeraro, confermano la prova convincente, sia sul piano vocale, che in quello scenico ed il Maestro Fabrizio Maria Carminati, alla guida della sicura orchestra del Verdi, ha riaffermato la sua lettura musicale, funzionale e ben inserita nella visione generale dello spettacolo, ed ha saputo supportare in modo efficace la compagnia di canto. caratterizzata da diversi debuttanti nel ruolo.
Veniamo quindi agli interpreti.
Banco era Cristian Saitta. Il basso ha fornito una prova molto coinvolgente, emozionante ed autorevole, grazie ad una voce dal colore intenso , ricca di sfumature, con acuti solidi , sostenuti da fiati rilevanti.
Ha saputo interpretare il personaggio con grande intensità, sottolineandone gli aspetti umani, lo struggimento del padre che si sacrifica per salvare il figlio.
Riccardo Rados è un Macduff corretto e venato di malinconia. La grande aria dell’ultimo atto viene cantata con sicurezza ed apprezzati acuti.
Gabrielle Mouhlen è una debuttante nel ruolo della Lady, che interpreta con una voce dai colori ferrosi, acuti solidi, una vasta tavolozza di sfumature, che passano dalle atmosfere seducenti alla determinazione più bieca. Il soprano olandese sceglie una lettura meno personale di quella della Dalla Benetta , preferendo la via della grande tradizione, ma il personaggio che ne esce è coinvolgente, dal forte impatto sia vocale che scenico.
Leon Kim è Macbeth. Canta la parte con grande sicurezza tecnica, mettendo in evidenza un bel timbro, ricco di tante sfumature, intenso nell’interpretazione, che raggiunge l’apice in ‘ Pietà, rispetto, amore’ nella quale il caleidoscopio di sfumature colpisce per varietà e profondità, nonostante la giovane età del baritono coreano .
Una prova maiuscola vocalmente e centrata perfettamente dal punto di vista scenico.
Frequenti gli applausi nel corso dello spettacolo e vere ovazioni per tutti, alla fine, con numerosissime chiamate e grande entusiasmo per la coppia di protagonisti.
Gianluca Macovez
7 febbraio 2023
Informazioni
Trieste, Teatro Giuseppe Verdi, stagione d’opera e balletto 2022
“MACBETH”
Melodramma in quattro parti su libretto di Francesco Maria Piave da Shakespeare
Musica di GIUSEPPE VERDI
Personaggi e interpreti
Macbeth Leon Kim
Lady Macbeth Gabrielle Mouhlen
Macduff Riccardo Rados
Banco Cristian Saitta
Dama di Lady Macbeth Cinzia Chiarini
Malcolm Gianluca Sorrentino
Medico Francesco Musinu
Domestico di Macbeth/Apparizione Damiano Locatelli
Sicario/Apparizione Giuliano Pellizon
Araldo Francesco Paccorini
Apparizioni Isabella Bisacchi, Maria Vittoria Capaldo, Sofia Cella, Crisanthi Narain
Con la partecipazione del Coro I Piccoli Cantori della Città di Trieste diretti dal M° Cristina Semeraro
Orchestra Coro e Tecnici della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste
Maestro concertatore e direttore Fabrizio Maria Carminati
Maestro del coro Paolo Longo
Con la partecipazione de I Piccoli Cantori della Città di Trieste
diretti da Cristina Semeraro
Regia Henning Brockhaus
Scene Josef Svoboda, Ricostruzione dell’allestimento scenico Benito Leonori
Costumi Nanà Cecchi
Coreografie Valentina Escobar
ALLESTIMENTO IN COPRODUZIONE TRA FONDAZIONE PERGOLESI SPONTINI DI JESI E FONDAZIONE TEATRO LIRICO GIUSEPPE VERDI DI TRIESTE
Trieste, Teatro Giuseppe Verdi, 4 febbraio 2023