Recensione dello spettacolo Teatro Delusio della compagnia Familie Floz in scena al teatro Sala Umberto dal 5 al 17 novembre 2019
Lo spettatore di Teatro Delusio della compagnia Familie Floz viene inglobato nell’illusione dello spettacolo a partire dall’ingresso nella sala: tre membri della compagnia sono intenti a lavorare sulla scena allestita come se fosse però il backstage di uno spettacolo, centro nevralgico della storia che da lì a poco avrà inizio.
All’improvviso viene introdotta una maschera, o meglio una marionetta, un etereo fantasmino che prenderà vita lentamente fra le mani degli attori in scena; da quel momento in poi il pubblico viene catapultato nell’’illusione di Teatro Delusio per seguire le avventure dei protagonisti della vicenda: tre tecnici di palco sgangherati e caricaturali che conquistano immediatamente la platea con le loro gag esilaranti.
Tre gli attori in scena, ma ben trentadue i personaggi, grazie ad altrettante maschere, tutte diverse tra loro, che riescono nell’incanto strabiliante di commuovere nella loro fissità, quasi che il centro tragico di ognuno di questi personaggi sia proprio il faticoso tentativo di superare la propria maschera, ma al tempo stesso riescono a trovare il loro personalissimo modo di comunicare: la forza dei movimenti e il linguaggio universale della scena.
La compagnia tedesca realizza un illusionistico spettacolo di teatro totale, che passa con disinvoltura dal combattimento di scena, al balletto classico, all’opera, il tutto tenuto insieme da un’ironia irresistibile e immediata e senza tempo, che coinvolge in una risata generale grandi e piccini.
Per una volta i veri protagonisti sono dietro le quinte, i sogni, le passioni, gli amori di questi tre personaggi che immediatamente si ritagliano uno spazio nel cuore degli spettatori.
Teatro Delusio è un accorato ringraziamento a chi lavora negli angoli nascosti dei teatri, ma soprattutto al tempo stesso una spassionata dichiarazione d’amore per il teatro in tutte le sue forme e nel suo intento più nobile, quello di cercare di dare una voce a tutti i personaggi possibili, persino quelli senza una voce come i membri della Familie Floz.
Mila Di Giulio
11 novembre 2019