Domenica, 24 Novembre 2024
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Cenerentola nel Cortile di Palazzo Pitti: una scenografia nella scenografia

Recensione dello spettacolo La Cenerentola andato in scena il 21 giugno 2017 nel Cortile di Palazzo Pitti per la stagione estiva 2017 del Maggio Musicale Fiorentino

Lo spettacolo La Cenerentola, melodramma giocoso con musiche di Gioacchino Rossini e libretto di Jacopo Ferretti, ha aperto la stagione d'opera estiva 2017 del Maggio Musicale Fiorentino. Come da tradizione, l'evento si è svolto nella magnifica cornice del Cortile di Palazzo Pitti; gli spettatori, durante l'esecuzione dell'opera, hanno potuto ammirare anche alcune meraviglie architettoniche come ad esempio la Fontana del Carciofo (così chiamata perché le decorazioni ricordano le foglie della pianta) che la regista Manu Lalli ha "inserito" come scenografia, contribuendo in questo modo a dare a tutta la serata un'impronta tradizionale.


L'Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino è stata guidata da Alessandro D'Agostini, rapido nel dirigere ma bravo a modulare i suoni, tenendo conto del luogo in cui ci troviamo e quindi con l'acustica certo non perfetta.
A differenza di altre opere che prevedono un grandissimo numero di interpreti, La Cenerentola ne ha solo sette: Angelina (Cenerentola) è stata interpretata da Josè Maria Lo Monaco la quale ha fatto risultare interessante il suo personaggio con una bellissima voce; Anna Victoria Pitts (Tibse) e Francesca Longari (Clorinda) con le loro sorellastre e con i loro "scontri" vocali hanno retto la scena; Marco Filippo Romano nel ruolo Don Magnifico è il personaggio più "giocoso" dell'opera, reso anche dalla bravura del cantante, Mirco Palazzi è Alidoro, il filosofo che aiuta Cenerentola ad andare al ballo, è dotato di un bel timbro vocale, infine troviamo i personaggi del principe Don Ramino e dello scudiero Dandini, in questa versione interpretati da Matteo Macchioni e Giorgio Caoduro: il primo da una buonissima e convincente interpretazione, l'altro riesce a giocare in maniera ottimale sia con il canto che con la recitazione.
Come detto prima, lo spettacolo è andato in scena nel Cortile di Palazzo Pitti, quindi abbiamo una scenografia nella scenografia: Roberta Lazzeri per La Cenerentola ha creato dei grandi pannelli dipinti su doppia facciata, che ruotavano a seconda del luogo dove si svolgeva l'azione: la casa di Don Magnifico e il palazzo del principe. Un elemento scenico importante, che dà un tocco "inedito" a Rossini è la presenza di due scatole-pile di libri (Cenerentola infatti si "rifugia" nella lettura dei grandi romanzi) che magicamente si aprono e da cui fuoriescono delle ballerine che interpretano le fate. Il libretto non prevede la presenza della fata madrina, ma di Alidoro, ma la regista ha voluto riportare la magia della fiaba di Perrault.
Molto suggestivo l'uso che Vincenzo Apicella ha fatto delle luci soprattutto in due momenti: durante il ballo e durante la scena del temporale, quando il palcoscenico viene "invaso" dalla luce o dai lampi, e lo stesso effetto veniva proiettato anche sulla Fontana del Carciofo.
I costumi, tutti tradizionali, di Gianna Poli erano in perfetta sincronia cromatica e stilistica tra di loro e con la scenografia, hanno sfilato ad esempio eleganti abiti, parrucche, mascherine e ventagli per la scena del ballo.
I molti bambini che erano tra il pubblico hanno rivissuto, probabilmente in una lettura che non conoscevano, la magia della fiaba di Cenerentola, ma la bravura dei cantanti, i costumi, le scenografie e soprattutto l'impronta fiabesca della regia, hanno fatto sognare anche loro.

 

Gabriele Isetto
22 giugno 2017

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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