Recensione Il Sogno di Gretel in scena al Teatro Studio Uno dal 5 all'8 novembre 2015
Tornano ancora una volta Hansel e Gretel, ma stavolta le loro vicissitudini si tingono del nero più cupo della notte segregati prigionieri in uno scantinato.
Gretel ha un leggero ritardo mentale e gironzola indisturbata mentre Hansel, fratello aitante e protettivo, è incatenato al muro.
La strega che di solito prepara pozioni magiche e trama intrighi nelle tenebre qui fa da carceriera occupandosi di portare una volta al giorno ai segregati qualcosa di simile al cibo e l'acqua.
Gretel col tutto il bene che gli si può volere con i suoi discorsi un po' così (non c'è altro modo per definirli) sul padre che prima o poi arriverà a salvarli farebbe perdere la pazienza a chiunque, anche ad Hansel che l'accusa di sognare e che suo malgrado s'accorge troppo tardi che il cibo che gli viene propinato è drogato ed ogni notte lo fa cadere in un profondo sonno. Gretel che non si arrende nonostante la chiarezza dei fatti s'accanisce sulla matrigna e non capisce che il lupo cattivo è il padre, Hansel ha dei seri dubbi ma sembra voler non credere a se stesso fino all'ultimo...ciò che la storia non racconta e la de-drammatizzazione fa intravedere tra le righe ha della perversione di De Sade e De la Bretonne.
Onore al merito per la tematica trattata (la violenza sessuale su una donna psicologicamente debole) però il testo e di conseguenza lo spettacolo hanno troppi punti deboli: staticità in scena, transizioni drammatiche senza passaggi intermedi che gli diano reale veridicità, prevedibilità dello svolgimento della storia...
Nella media l'interpretazione degli attori in scena, tuttavia da alcuni ci si aspettava sinceramente molto di più date le qualità e le potenzialità dimostrate in altre occasioni sul palco.
Ad ogni modo alla fine dello spettacolo il pubblico si divide tra perplessi (come il sottoscritto) e commossi in lacrime e (senza citare per forza Lubrano) sorge spontanea una domanda: E' stato un mezzo successo o è stato un mezzo fiasco?
Fabio Montemurro
10 novembre 2015