Per questo primo numero il nostro vignettista, Francesco Monk, ci regala un'immagine veritiera della nostra redazione. Tre redattori che guardano il nostro giornale appena stampato e ci pensano su. Una riflessione che muove un'insolito vento che porta ad esclamare: "il cartaceo non è morto!". Anzi, esso è vivo ed indispensabile per colmare certi vuoti.
Come ha detto in più di un'occasione Umberto Eco, non necessariamente il cartaceo è destinato a scomparire. Nella storia dell'uomo più volte è cambiato il medium grazie al quale sono state trasmesse parole ed immagini. Quando cominciammo a scrivere su carta la scrittura cuneiforme si estinse? No, anzi esiste ancora oggi, ma utilizzata solo per certi scopi, quelli che attualmente riesce a soddisfare meglio. Così la nostra rivista va a soddisfare un'esigenza, quelli degli appassionati di teatro, che può esser soddisfatta solo mediante uno strumento cartaceo, che nonostante le bellezze del web è in grado di regalare ancora suggestioni ed emozioni uniche. "Ah che bello sfogliare!"
E. F.
5 gennaio 2015