Già qualche mese fa (Lis, la lingua italiana dei segni e i pregiudizi degli italiani) vi avevamo parlato della Lis. Allora ci soffermammo su alcuni luoghi comuni che ruotano intorno a questa lingua e alla cultura sorda.
Oggi torniamo a parlarne per fare il punto della situazione su quanto la Lis venga considerata nella cultura nostrana. Mentre si continua a lottare per il riconoscimento della lingua italiana dei segni come lingua ufficiale, nel mondo del teatro qualcosa si muove. Non solo dall’interno, con il coro delle mani bianche, un gruppo di ragazzi che canta usando la lingua dei segni e che a Roma si è esibito lo scorso 29 dicembre alla scuola popolare di musica di Testaccio, ma anche dall’esterno.
Esempio della presa di coscienza della necessità di dar spazio alla comunità sorda, anche nei luoghi nei quali generalmente sembra impossibile una loro presenza, è il teatro Ghione di Roma, che già da diverso tempo è attivo nel proporre repliche di alcuni spettacoli “accessibili” a non vedenti o ipovendenti. All’interno del progetto “teatro accessibile”, rientra anche la replica di un grande spettacolo del quale è protagonista niente di meno che Giorgio Albertazzi. Si tratta de Il mercante di Venezia di William Shakespeare che il 6 febbraio verrà tradotto in simultanea in Lis da due interpreti professioniste che saranno poste al lato del palcoscenico.
Un’iniziativa, quella ideata già da diverso tempo dal teatro Ghione, che con l’apertura alla lingua dei segni italiana, va a completare un processo importante per una città come Roma: permettere a tutti di poter andare a teatro. E se il teatro, come noi crediamo, è lo specchio della società nella quale viviamo e del nostro animo, fa piacere venire a conoscenza di un’iniziativa come questa. Perché?
Perché è il segno di una presa di coscienza fondamentale. Tutti abbiamo un deficit, l’iniziativa del teatro Ghione mira a colmare quello più diffuso e che in parte ci coinvolge un po’ tutti: l’ignorare per mancanza di voglia, tempo e non conoscenza, i diritti di una parte di popolazione che con la sua cultura ha molto da insegnare a chi si ritiene normodotato.
Uno spettacolo per tutti.
Enrico Ferdinandi
25 gennaio 2015
Informazioni
Il Teatro Ghione, con la collaborazione dell'Ente Nazionale Sordi Onlus, il Consiglio Regionale ENS Lazio e la Sezione Provinciale ENS Roma, è lieto di annunciare una replica accessibile a persone sorde:
Il Mercante di Venezia di William Shakespeare con Giorgio Albertazzi
Ghione Produzioni
costo biglietto 20,00 euro
6 febbraio 2015 alle ore 21.00
Teatro Ghione di Roma, via delle Fornaci, 37
Per l'acquisto dei biglietti è possibile recarsi presso il botteghino del teatro in orario di apertura o presso la Sezione Provinciale ENS di Roma (rivolgendosi al Circolo Culturale "Colosseum" entro il 30 gennaio p.v.).
Sul canale youtube del Teatro Ghione è presente un video che promuove la replica speciale del 6 febbraio: https://www.youtube.com/watch?v=7e2iL-We6II&feature=youtu.be