Sabato, 23 Novembre 2024
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Teatro dell'Opera di Roma. La traviata. Un nuova produzione firmata Valentino Garavani e Giancarlo Giammetti per la regia di Sofia Coppola.

Report della conferenza stampa di presentazione del nuovo allestimento de La traviata al Teatro dell'Opera di Roma il 20 maggio 2016

Ha aperto la conferenza stampa il Sovrintendente Carlo Fuortes che ha sottolineato come "E' un grandissimo piacere presentare questa nuova produzione de La traviata creata da Valentino Garavani e Giancarlo Giammetti. Un nuovo allestimento del Teatro dell'Opera di Roma che andrà in scena dal 24 maggio (anteprima giovani il 21 maggio) al 30 giugno per un totale di 16 repliche. Siamo straordinariamente felici di questa produzione e di questa collaborazione e credo che sia un grande successo ottenuto dal Costanzi. La cosa più interessante è che tutto nasce da un incontro casuale ma veramente fortuito: a giugno dello scorso anno Valentino Garavani e Giancarlo Giammetti vennero in teatro per tutt'altro motivo a parlare di tutt'altra cosa e nei primi minuti del nostro incontro,anche per rompere il ghiaccio come si fa normalmente, Giancarlo Giammetti mi chiese cosa stavamo facendo ed io gli raccontai per l'appunto le produzioni dell'anno in corso e che avevamo in mente di fare per la stagione 2015/2016 una Traviata proprio in questo periodo. Appena lo dissi vidi nei loro occhi una luce e ovviamente chi fa il mio mestiere deve captare queste cose e alla fine mi ricordo che, come si dice a Roma, "la buttai lì" dicendo che se il Maestro Valentino voleva fare i costumi de La traviata il Teatro ne sarebbe stato entusiasta.

Non disse nulla, mi salutò e basta. Dopo qualche giorno mi telefonò e mi disse se volevamo vederci per parlarne. Ci siamo rivisti da lì a poco e la cosa molto bella fu che mi espresse che c'era l'interesse a fare questa cosa e che si fidavano del Teatro per quanto riguarda la parte musicale però volevano ragionare sulla produzione. Da loro venne la proposta del coinvolgimento di Maria Grazia Chiuri e Pierpaolo Piccioli (Direttori Creativi della Maison) e della regia di Sofia Coppola. Io risposi che erano due bellissime idee e che avevo già provato diverse volte in passato a contattare la Coppola ma senza alcun risultato. Senza tirarla per le lunghe, dopo pochissimo tempo mi richiamarono e mi dissero che era disponibile ed interessata. Questa collaborazione tra la Maison di Valentino e il Teatro dell'Opera è qualcosa di a dir poco straordinario in quanto unisce la tradizione sartoriale dell'alta moda italiana e la tradizione del costume italiano rappresentata dal nostro Teatro.

Vorrei ringraziare innanzitutto Sofia Coppola perché abbiamo fatto un lavoro veramente molto positivo e molto costruttivo perché non avevamo ovviamente dubbi sulle sue capacità però il passaggio dal cinema al teatro d'opera non è assolutamente scontato. E' una grandissima professionista che è arrivata qui in teatro non portandosi dietro il bagaglio del regista dell'industria cinematografica ma invece con grande dedizione ed attenzione si è adattata al modo di fare della regia d'opera tipicamente italiana, un metodo di produzione secolare che si tramanda da sempre di padre in figlio.
Concludendo questo è stato il maggiore incasso da quando esiste questo teatro; iniziamo ancora prima d'iniziare le messe in scena con un milione duecento mila euro d'incasso"

Ha pressato poi la parola al Maestro Valentino Garavani che dopo aver ringraziato il Sovrintendente ha raccontato come" Dopo aver parlato quasi un anno fa di questo progetto ne rimasi affascinato e decisi molto rapidamente di accettare. Era una cosa che mi entusiasmava, La traviata è stata un'opera che fin da ragazzino mi ha ammaliato per la musica, per la storia, per il libretto di Piave e la musica di Verdi...e quindi mi sono detto – E' una cosa che m'interessa - Devo anche dire sinceramente che i quattro costumi che ho fatto per il personaggio di Violetta li ho disegnati in un ora e mezza. Tutto questo perché abbiamo trovato questo grande teatro italiano con un personale straordinario e gentilissimo nei miei confronti come nei confronti di Giancarlo, di Sofia Coppola e dei miei due angeli custiodi Grazia Chiuri e Pierpaolo Piccioli. Una cosa davvero positivissima e quindi sono contento che il teatro abbia già fatto un incasso sconvolgente, il più grande mai fatto in tutta la sua storia."

Prima di passare alle domande della stampa in sala ha preso la parola Giancarlo Giammetti che ha detto come " Carlo Fuortes ha raccontato davvero tanto e Valentino ha aggiunto tutto quello che potevo aggiungere anche io. Vorrei solo ricordare che questa è la prima operazione a fondo culturale che la Fondazione Valentino Garavani e Giancarlo Giammetti mette insieme. Fino ad adesso la nostra Fondazione si è occupata sopratutto di aiutare direttamente delle persone bisognose e questa è veramente la prima volta che questo grande sogno di fare un'opera teatrale si è realizzato. Ringrazio e ringraziamo il Teatro dell'Opera di Roma di aver messo a nostra disposizione tutte le sue maestranze, che sono straordinarie, e siamo tutti molto emozionati e non possiamo che dirvi – Grazie -"

Alla Stampa Sofia Coppola rispondendo alle diverse domande che gli sono state poste ha raccontato come " Questa è la mia prima esperienza nel Teatro e devo dire che è stata un'esperienza meravigliosa. Non avrei mai trovato il coraggio se il Maestro Valentino e Giancarlo Giammetti non mi avessero spinta ad accettare questa sfida motivandomi fortemente a provarci anche se per me era un terreno sconosciuto. Sono profondamente grata al teatro dell'Opera di Roma: Il teatro, tutte le maestranze e il personale sono stati gentilissimi e di grande aiuto. E devo dire che non vedo l'ora di assistere alla prova in costume anche per vedere come funzionerà tutto insieme: la musica, la regia, e i fantastici costumi.
La famiglia di mio padre è una famiglia di musicisti e un membro della mia famiglia a suo tempo ha diretta la Traviata. Questa cultura che permeava la mia famiglia mi ha in parte aiutato a capire come approcciare a quest'opera. Anche mio padre aveva ed ha ancora questa grande predilezione per l'opera e spesso ci ha portati a teatro a seguirla e, se posso anche esprimere un elemento che mi rende fiera, sono cugina alla lontana di Muti, un legame che mi ha dato un ulteriore motivazione.
Nell'approcciami alla storia, lo faccio da sempre come ho fatto anche in questa occasione, cerco di trovare qualcosa che mi leghi al personaggio e quindi mettermi nei suoi panni. Il mio approccio si è concentrato molto sul far si che si ponesse l'accento sulla musica, sui costumi e sul personaggio di questa giovane donna, Violetta."


Fabio Montemurro
23 maggio 2016

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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