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Mercoledì 29 marzo alle 18.00 all'Auditorium "Ennio Morricone" dell'Università di Roma "Tor Vergata" Lieder tedeschi e romanze italiane con il baritono Bruno Taddia e il pianista Andrea Corazziari.
In programma alcune romanze da camera italiane del pieno Ottocento di Gaetano Donizetti e Francesco Paolo Tosti, diventate in alcuni casi - pensiamo a Marechiare e 'A vucchella - talmente famose da essere considerate vere e proprie canzoni popolari napoletane. Agli italiani si alternano due grandi compositori della Vienna della fine dell'Ottocento e del primo Novecento, Gustav Mahler e Anton Webern, i cui Lieder e si basano su testi letterari colti e sofisticati: Stefan George per Webern, il Knaben Wunderhorn di Arnim e Brentano e le raccolte del grande poeta cinese Wang Wei per Mahler.
Pur nella loro diversità, le romanze italiane e i Lieder tedeschi sono capolavori che aprono una finestra sulla musica che ogni sera si faceva in migliaia e migliaia di case private dell'epoca, anche perché bastavano un cantante e un pianista.
Il giovane baritono Bruno Taddia è un cantante anomalo, diplomato in canto ma anche laureato in estetica. Ha già cantato nei principali teatri d'opera europei (Milano, Roma, Londra, Parigi, Vienna, Berlino, Barcellona, Ginevra e molti altri) e in festival prestigiosi come il Festival Rossini di Pesaro, con direttori quali Riccardo Muti, Roberto Abbado, Alberto Zedda, Gianluigi Gelmetti e Thomas Hengelbrock. Ha già varcato anche l'Atlantico, cantando nel teatro lirico di Santiago del Cile. Da qualche anno collabora stabilmente col pianista Andrea Carazziari.
BRUNO TADDIA: nato a Pavia, si è laureato in filosofia estetica con lode presso l'Università di Milano. Si è altresì diplomato in violino al Conservatorio di Genova, sotto la guida del Maestro Giulio Franzetti; ha frequentato il corso di Composizione Sperimentale del Maestro Bruno Zanolini presso il Conservatorio di Milano ed ha studiato canto con il Maestro Paolo Montarsolo.
Dopo l'iniziale attività come violinista in formazioni da camera e orchestrali, nel 2001, dopo aver frequentato i corsi dell'Accademia Rossiniana di Pesaro, tenuti da Alberto Zedda, ha debuttato al Rossini Opera Festival nel ruolo di Don Alvaro nel Viaggio a Reims, con la regia di Emilio Sagi.
Dopo aver interpretato il ruolo di Taddeo nell'Italiana in Algeri, 2002, in seguito alla classificazione nel Concorso As.Li.Co. 2002, ha partecipato a varie produzioni del Circuito Lirico Lombardo.
Da allora, è stato invitato nei più prestigiosi teatri in Italia ed all'estero.
Nelle stagioni recenti ha cantato all'Opera di Roma nel Candide di Bernstein (Maximilian/the Captain/Zar Ivan). Al Théâtre du Chatelet di Parigi nel ruolo di Pasquale nell'Orlando paladino di F.J. Haydn, Macrobio nella Pietra del paragone di Rossini e Figaro ne «Il barbiere di Siviglia» di G. Rossini con la direzione del Maestro J. C. Spinosi e la messa in scena curata dal Maestro E. Sagi.
Ha cantato nel ruolo di Elviro nel Serse di G. F. Haendel allo Chateau de Versailles (in forma di concerto), Lindo nel Tito Manlio di Vivaldi sotto la direzione di Dantone al Theater an der Wien, Eisenstein nel Pipistrello di Strauss al Teatro Bellini di Catania, il conte d'Almaviva nelle Nozze di Figaro di Mozart per l'inaugurazione della stagione 2013-2014 presso il Grand Théâtre di Ginevra, dove ha altresì interpretato, nelle passate stagioni, Mercurio nella Calisto di Cavalli ed ha avuto grande successo la sua interpretazione di Punch nel Punch and Judy di Birtwistle. E' stato Malatesta nel Don Pasquale di Donizetti, sotto la direzione del Maestro R. Muti al Teatro Alighieri di Ravenna; ruolo che ha interpretato anche al teatro Municipal di Santiago del Cile e all'Opera di Oviedo.
Tra i suoi numerosi successi, si ricordano, inoltre, Don Pomponio nella Gazzetta di Rossini, messa in scena, al Teatro del Liceu di Barcelona, da Dario Fo, con la direzione del Maestro Barbacini, Dulcamara al Teatro Carlo Felice di Genova; Mamm'Agata in Viva la mamma ovvero Le convenienze ed inconvenienze teatrali di Donizetti alla Semperoper di Dresda; Gamberotto nell'Equivoco stravagante di Rossini alla Deusche Oper di Berlino; Conte d'Almaviva nelle Nozze di Figaro e Don Giovanni nel Don Giovanni di Mozart alla Deutsche Oper am Rhein di Düsseldorf; Prosdocimo nel Turco in Italia di Rossini al Rossini Opera Festival 2007; Okçuoglu in Teneke di Fabio Vacchi al Teatro alla Scala; Don Alfonso nel Così fan tutte all'Opera di Roma e al Théâtre du Capitole di Tolosa. E' stato Tiresia nella Niobe, regina di Tebe di A. Steffani al Royal Opera House Covent Garden di Londra et al Grand Théâtre de la Ville di Lussemburgo.
Ha lavorato con direttori, quali Riccardo Muti, Gianluigi Gelmetti, Roberto Abbado, Maurizio Barbacini, Alberto Zedda, Thomas Hengelbrock. Il suo repertorio va dall'opera buffa a ruoli drammatici, da Rossini a Mozart, Donizetti e Puccini, oltre che dal repertorio barocco all'opera contemporanea.
Molto interessato alla musica da camera, si è ugualmente segnalato per l'interpretazione dei lieder, in particolare gli interi cicli schubertiani Winterreise e Die Shöne Müllerin, eseguiti presso l'Accademia di Francia, Villa Medici in Roma, presso il Teatro delle Muse di Ancona, il Teatro della Fortuna di Fano e Società del Quartetto di Bergamo, insieme al pianista Andrea Corazziari, con cui collabora regolarmente. E' stato artista residente nell'ottobre/novembre del 2010 del Centro culturale dEll'Abbaye de Fontevraud con un progetto artistico sulla musica da camera per voce. Il compositore Stefano Gervasoni ha dedicato a lui ed al Maestro Corazziari il song per Baritono e pf "Love growths" ed. Suvini Zerboni.
Ha tenuto un Concerto di Lieder nell'Auditorium del Musée d'Orsay a Parigi con il pianista Andrea Corazziari (musiche di Bizet, Wagner, Nietzsche, Schoenberg, Debussy).
Info per il pubblico: 06 3236104, 06 32111712, 339 8693226
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www.romasinfonietta.com
Redazione
28 marzo 2017