Domenica, 24 Novembre 2024
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Duo Piccotti/Arbusti. Eclettismo musicale

#recensione

Report del concerto alla Chiesa Metodista di Ponte S. Angelo il 31 marzo 2016

RicaMauro

Dopo il successo del concerto alla Sagrestia del Borromini della Chiesa di Sant'Agnese in Agone del l'11 marzo il duo Piccotti/Arbusti replica alla Chiesa Metodista di Ponte S'Angelo.
Apre la serata la "Sonata in La magg" di Franck che occupa per intero la prima parte del concerto. Violoncello e pianoforte si equiparano sia sul piano stilistico sia sul piano esecutivo; a un principio di accordi spezzati del primo segue il trasognato tema del secondo che tra ascendenze e discendenze si farà sempre più malinconico in contrasto/accordo all'intensità del pianoforte per finire tragicamente nel terzo movimento dove il pianoforte si limiterà a semplici arpeggi in terzine che, passata la tempesta interiore, avvieranno la composizione a un rassegnato languore che farà contrappuntisticamente da chiusura al quarto (ed ultimo movimento) con grande liberazione tonale ed emotiva del compositore (e degli esecutori).

La seconda parte, più variegata, ha inizio con "l'Adagio und Allegro op. 70" di Schumann dove un primo movimento allegro e spensierato (che a volte cede alla tentazione del pastorale) progressivamente in crescendo si accende per dare avvio a un secondo movimento dal ritmo serrato ed emozionalmente focoso.
Segue "l'Adagio con variazioni" di Respighi, piacevole esercizio di stile che partendo dal tema principale ne trae tutte le possibili variazioni possibili ed immaginabili.
Chiude la serata la trascrizione per Violoncello e Pianoforte di Luigi Silva delle "Variazioni di bravura – su temi del "Mosè" di Rossini di Paganini, vera e propria esternazione della capacità tecnica e delle doti artistiche di Mauro Arbusti ed Erica Piccotti (che suona senza partitura) riuscendo a trarre nitidamente dal suo violoncello anche quelle tonalità e sfumature sonore più acute che abitualmente siamo soliti ascoltare da archi di taglia più piccola come il violino.
Dopo i tanti applausi del pubblico era inevitabile il bis col sognate adagio tratto dalla "Sonata in Sol minore per violoncello e pianoforte" di Chopin.

 

Fabio Montemurro
2 aprile 2016

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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