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Edgar Moreau e il Pomo d’Oro alla IUC sabato 16 dicembre 2017

Sabato 16 dicembre alle 17.30 nell'Aula Magna della Sapienza la IUC all’interno della serie “Il mio debutto a Roma” presenta un giovane solista che sta entusiasmando il mondo musicale, il ventitreenne violoncellista francese Edgar Moreau, accompagnato dall’orchestra Il Pomo d’Oro.
Edgar Moreau inizia a studiare violoncello all’età di quattro anni e il pianoforte a sei. Compie gli studi al Conservatorio Nazionale Superiore di Parigi e li prosegue con diversi corsi di perfezionamento. All’età di appena undici anni si esibisce come solista con l’Orchestra del Teatro Regio di Torino e compie una tournée in Russia e Giappone. Premiato giovanissimo al Concorso “Ciajkovskij” di Mosca e al “Rostropovich” di Parigi, può vantare collaborazioni con illustri artisti quali Valery Gergiev, Gidon Kremer, András Schiff, Yuri Bashmet, Krzysztof Penderecki e Gustavo Dudamel e ha suonato con l’Orchestre de Paris, l’Orchestre National de France, la Filarmonica di Mosca, l’Orchestra “Simon Bolivar” del Venezuela, la Sinfonica di Honk Kong e altre importanti orchestre internazionali. Il suo primo disco è stato pubblicato nel 2014 e due anni dopo è uscito il Cd GiovinCello, florilegio di concerti barocchi, con cui ha vinto l’ECHO Classik nel 2016, il più importante premio discografico tedesco e uno dei più importanti al mondo.


Accanto a Moreau suona Il Pomo d’Oro, un ensemble formato da giovani musicisti selezionati da ogni parte del mondo, specializzato nell’interpretazione della musica dei Sei e Settecento con strumenti dell'epoca. Incide per Decca e Deutsche Grammophon ed è regolarmente ospite di prestigiose istituzioni musicali, tra cui Wigmore Hall di Londra, Theater an der Wien di Vienna, Théâtre des Champs Elysées di Parigi, Berlin Philharmonie, Carnegie Hall di New York. A partire dal 2018 sarà in residenza presso il Barbican Center di Londra. Dal 2016 Il Pomo d’Oro è ambasciatore de “El Sistema Greece”, un progetto umanitario nato per portare la musica e l’educazione musicale all’ interno dei campi profughi greci, dove organizza regolarmente sia concerti che workshop. È candidato ai Grammy 2017.
Nel suo primo concerto romano Moreau presenta una scelta del suo cd GiovinCello, in cui esegue alcuni autori del XVIII secolo. Di Giovanni Benedetto Platti, raffinato ed eclettico compositore nonché grande violoncellista, suonerà il Concerto in re maggiore per violoncello e archi WD 650. Di Francesco Durante, il maestro dei principali compositori della grande scuola napoletana del Settecento, il Concerto n. 2 in sol minore. Di Antonio Vivaldi il Concerto in la minore per violoncello e archi RV 41, uno tra le centinaia di concerti del compositore veneziano che si ascoltano troppo raramente e sono quindi molto meno noti delle Stagioni, ma non meno belli. E per finire il Concerto in re maggiore per violoncello, archi e b.c. G 479 di un compositore di un paio di generazioni più giovane dei precedenti, Luigi Boccherini, uno dei più grandi violoncellisti di ogni tempo.
Inoltre Il Pomo d’Oro eseguirà, accanto a questi quattro compositori italiani, alcuni brani per sola orchestra di due loro illustri contemporanei tedeschi: Adagio e Fuga e Sinfonia in sol minore op. 5 n. 6 di Adolf Hasse, che studiò a Napoli, lavorò a lungo a Milano e Roma, si sposò e morì a Venezia, e Divertimento in si bemolle maggiore TWV 50:23 di Georg Philipp Telemann, di cui nel 2017 ricorrono i 250 anni dalla morte e che alla sua epoca era considerato il più grande compositore tedesco e preferito perfino a Bach.

EDGAR MOREAU
Nato nel 1994 a Parigi, Edgar Moreau inizia a studiare violoncello all’età di quattro anni e, a sei, il pianoforte. Dal 2008 al 2013 ha studiato con Philippe Muller al Conservatorio Nazionale Superiore di Parigi e attualmente studia con Frans Helmerson alla Kronberg Accademy. Ha preso parte a numerosi masterclass tenuti dagli eminenti violoncellisti Gary Hoffman, Lynn Harrel e David Geringas. Ha partecipato a diversi corsi di perfezionamento tra i quali il Verbier Festival Academy e la Kronberg Academy’s Chamber Music Connects the World Project con Gidon Kremer, Yuri Bashmet e Andras Schiff.

All’età di undici anni si è esibito come solista con l’Orchestra del Teatro Regio di Torino e in Russia e Giappone con l’Orchestra Musica Viva sotto la guida di Alexander Rudin. Successivamente si è esibito con l’Orchestra Filarmonica di Mosca, la Sinfonia Iuventus Orchestra sotto la direzione di Krzysztof Penderecki, l’Orchestra del Teatro Mariinsky sotto la direzione di Valery Gergiev, l’Orchestra Simon Bolivar di Caracas, l’Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo con Jean-Claude Casadesus, l’Orchestra della Svizzera Romanda, Orchestre National du Capitol di Tolosa con Tugan Sokhiev, la Malaysian Philharmonic Orchestra a Kuala Lumpur, la Hong Kong Sinfonietta, l’Orchestra da camera Franz Liszt, l’Orchestra di Parigi con Alain Altinoglu e il debutto ad Amsterdam alla Cello Biennale.
Edgar Moreau è impegnato anche in formazioni cameristiche con Talich, Prazak, Modigliani ed Ebene Quartet, Renaud Capuçon, Nicholas Angelich, Jean-Frederic Neuburger, Khatia Buniatishvili…
Ha inoltre partecipato ai più prestigiosi festival europei tra i quali il Poland’s Easter Festival di Varsavia, il Saint-Denis Festival, il festival di Radio France Montpellier, il Colmar Festival, La Folle Journée di Nantes (e Giappone), il Verbier Festival, l’Annecy Classic Festival, il Lugano Festival nell’ambito del Progetto Martha Argerich, l’Edinburgh International Festival, l’Evian Festival, il Sommets Musicaux di Gstaad, il Mozartfest di Würzburg, il Festival di Lucerna, e il Musikverein di Vienna.
Di recente si è esibito con l’Orchestra Nazionale di Francia nel nuovo Auditorium di Radio-France con il direttore Nikolaj Znaider. Le sue più recenti tournée lo hanno portato a Barcellona, Venezia, Aachen, Wiesbaden, Stoccarda, Tokyo, Cologna, Ludwigshafen, Würzburg, Amsterdam, Ginevra, Parigi, Londra…
Nel 2009 partecipa al Rostropovich Cello Competition di Parigi aggiudicandosi il premio come partecipante più promettente. Nel 2011, a diciassette anni, vince il secondo posto al Concorso Čajkovskij di Mosca la cui giuria, presieduta da Valery Gergiev, gli assegna anche il premio per la migliore opera contemporanea. Nello stesso anno vince l’Academie Maurice Ravel Prize. Nel 2013 si aggiudica il French-Speaking Public Radios Young Musician Prize ed è nominato Talento dell’Anno. Nel 2015 è nominato Solista dell’Anno da French Victoires de la Musique.

Il suo primo Cd, Play in duo con il pianista Pierre-Yves Hodique, è stato pubblicato da Erato nel 2014. Successivamente esce, sempre per Erato, il disco Giovincello, florilegio di concerti barocchi con l’ensemble Il Pomo d’Oro con Riccardo Minasi, premiato con l’ECHO Classik nel 2016. È attesa la pubblicazione del nuovo Cd con il pianista David Kadouch, dedicato alla musica di Franck, Poulenc e Strohl.
Edgar Moreau suona un violoncello David Tecchler del 1711.

IL POMO D’ORO
L'orchestra Il pomo d'oro è stata fondata nel 2012 riunendo un gruppo di giovani musicisti tra i migliori interpreti a livello internazionale. Essi costituiscono un ensemble di straordinaria qualità che combina conoscenza stilistica, tecnica ed entusiasmo artistico. Dal 2016 Il pomo d'oro è guidato dal giovane direttore russo Maxim Emelyanychev, apprezzato clavicembalista, pianista e cornettista. L'orchestra si dedica particolarmente alla riscoperta, all'esecuzione e alla registrazione dei capolavori musicali del periodo Barocco, Classico e Belcantistico, collaborando con cantanti affermati a livello internazionale. Sia con i propri solisti, sia con gli interpreti ospiti, è stata eseguita e registrata, in varie formazioni, un'ampia varietà di musica strumentale e vocale. Il pomo d'oro è ospite regolare di prestigiose istituzioni musicali, tra cui Wigmore Hall di Londra, Theater an der Wien, Théâtre des Champs Elysées di Parigi, Berlin Philharmonie, Carnegie Hall di New York, Baden Baden Festspielhaus, Amsterdam Concertgebouw, Real di Madrid, Liceu di Barcellona. L’orchestra è stata insignita di numerosi premi (ECHO Klassik, Diapason d’or, Grammophon Award, Choc de Classica, Opera Awards).
L’ orchestra ha registrato di Handel le opere Tamerlano ( Naive), Partenope (Erato) e Ottone (Decca); Catone in Utica di Vinci ( Decca), vari recitals per Erato, Naive e Decca tra cui spicca “In War and Peace” con Joyce DiDonato che ha portato l’ orchestra in tour in piu di 30 città. Questo autunno sarà pubblicato il primo disco dell orchestra per Deutsche Grammophon, un recital con il controtenore Franco Fagioli. Tra i prossimi progetti si segnalano la registrazione delle opere di Handel Serse e
Agrippina, nonche l ‘integrale dei concerti per violino di Bach con il violinista giapponese Shunske Sato.
Direttori ospiti dell’orchestra sono Enrico Onofri, Stefano Montanari e Francesco Corti.
A partire da questa stagione l’orchestra sarà in residenza presso la fondazione Gulbenkian di Lisbona e dalla stagione 2018/19 presso il Barbican Center di Londra.
Il nome dell'orchestra si richiama al titolo di un'opera di Marcantonio Cesti, scritta a Vienna nel 1666 in occasione delle nozze dell'Imperatore Leopoldo I d'Austria con Margherita Teresa d'Asburgo, figlia del Re Filippo IV di Spagna. L'opera era la parte conclusiva delle maestose celebrazioni dall'incredibile splendore “multimediale”, iniziate con 73.000 fuochi d'artificio e uno spettacolo di danza equestre con 300 cavalli. Con i suoi 24 cambi di scena e gli stupefacenti effetti speciali come crolli di torri, divinità volanti e naufragi di navi, Il pomo d'oro è probabilmente la più eccessiva e costosa produzione operistica della storia. Cinquanta cantanti per oltre dieci ore di straordinaria musica.
Dal 2016 l’orchestra è ambasciatore de “El Sistema Greece”, un progetto umanitario nato per portare la musica e l’educazione musicale all’ interno dei campi profughi greci dove l’orchestra organizza regolarmente sia concerti che workshop.
Il Pomo d’oro è candidato ai Grammy Awards 2017.

Redazione
14 dicembre 2017


Biglietti: interi – da 15€ a 25€+prevendita
Giovani: under 30 – 8€; under 18 – 5€
www.concertiiuc.it
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tel: 063610051/52

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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