Sabato, 23 Novembre 2024
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Tutto Brahms martedì 12 dicembre 2017 alla IUC

L'Orchestra Sinfonica Abruzzese sta ottenendo crescenti riconoscimenti a livello nazionale ed è uno dei simboli della rinascita dell’Aquila, la cui vita musicale, sempre molto fervida, si è riavviata con slancio ancora maggiore dopo l’inevitabile crisi seguita al terremoto. Sul podio il suo nuovo direttore principale Ulrich Windfuhr, uno dei protagonisti di questo felice momento dell’orchestra. Di lui “Die Welt” ha scritto: “diretta da lui l’orchestra sviluppa un suono magico”, “compie veri miracoli di trasparenza anche nelle sonorità più piene”.
In programma un impegnativo "tutto Brahms", imperniato sulle due sue ultime grandi composizioni per orchestra.


Si inizia con il Doppio Concerto in la minore op. 102 per violino, violoncello e orchestra, del 1887, con due eccellenti solisti di fama internazionale. Sono la giovane violinista inglese Chloë Hanslip – vincitrice di importanti premi discografici e regolarmente ospite col suo Guarneri del Gesù di grandi orchestre, quali Philharmonia di Londra e Tokyo Philharmonic - e il violoncellista torinese Umberto Clerici, che suona nelle sale più prestigiose come la Carnegie Hall di New York e il Musikverein di Vienna e da tre anni, spinto dal suo spirito sempre alla ricerca di nuove esperienze, si è stabilito a Sydney, come primo violoncello della locale orchestra sinfonica e professore all'università.
In conclusione la Sinfonia n. 4 in mi minore op. 98 del 1885, che sarà eseguita con un organico di dimensioni contenute, simile a quello dell'orchestra di corte di Meiningen, per cui Brahms aveva scritto questo capolavoro: tale recente tendenza propone un'interpretazione meno grandiosa e massiccia ma più "cameristica" e più attenta ai particolari e sta affermando un nuovo modo di vedere il compositore amburghese.
Un Concerto e una Sinfonia di Brahms con due solisti di fama internazionale - la violinista Chloë Hanslip e il violoncellista Umberto Clerici – e con l’Orchestra Sinfonica Abruzzese diretta da Ulrich Windfuhr, nel concerto della IUC di martedì 12 dicembre alle 20.30 nell'Aula Magna della Sapienza.

CHLOË HANSLIP Violino

Chloë Hanslip, nata nel 1987, è già da tempo una affermata violinista a livello internazionale.
Precocemente dotata di un prodigioso talento, Chloë ha debuttato ai BBC Proms già nel 2002 e negli Stati Uniti nel 2003. Si è esibita molto presto in sale prestigiose del Regno Unito come la Royal Festival Hall e la Wigmore Hall a Londra, in Europa al Musikverein di Vienna, alla Laeiszhalle di Amburgo, al Louvre e alla Salle Gaveau di Parigi, a SanPietroburgo all'Hermitage, alla Carnegie Hall di New York, al Metropolitan Arts Space di Tokyo e all' Arts Center di Seul.
Ha suonato con molte grandi orchestre : l'Orchestra della Radio di Monaco di Baviera diretta da Mariss Jansons, la Philharmonia , la Royal Philharmonic e la London Philharmonic di Londra, la City of Birmingham Symphony, la Royal Liverpool Philharmonic, la BBC National Orchestra of Wales, i London Mozart Players, la Lahti Symphony, l' Orchestra di Stato di Mosca, l'Orchestra della Radio Norvegese, la Real Filharmonia della Galizia, la Vienna Tonkünstler Orchester, l’Orchestra Beethoven di Bonn e la Sinfonica di Amburgo , l’Orchestra Nazionale Ceca, l'Orchestra Nazionale della RAI di Torino, l’Orchestra Regionale Toscana, la Helsingborg Symphony, la Royal Flemish Philharmonic e la Tampere Philharmonic Orchestra.
Ha suonato fin da giovanissima negli Stati Uniti con le Orchestre Sinfoniche di Cincinnati, Detroit, Houston, in Asia con la Tokyo Symphony, la Malaysia Philharmonic, e la Singapore Symphony Orchestra, oltre che in Australia con l'Orchestra di Adelaide. Chloë ha suonato con grandi direttori d’orchestra quali Sir Neville Marriner, Sir Andrew Davis, Mariss Jansons, Jeffrey Tate, Paavo Järvi, Charles Dutoit, Leonard Slatkin, Hannu Lintu, Claus Peter Flor, Michail Jurowski, Alexander Vedernikov e molti altri.
Incide per Hyperion e la sua prima registrazione fu dedicata ai Concerti di Vieuxtemps con la Royal Flemish Philharmonic Orchestra e Brabbins. Il suo cd dedicato alle Sonate di York Bowen con il pianista Danny Driver è stato premiato da Gramophone e The Strad, altre incisioni Hyperion comprendoni i Concerti di Glazunov, Schoeck e le Sonate di Medtner. Ricordiamo poi i Concerti di Bruch con la London Sympony Orchestra per Warner Classic,che vinse ilPremio Echo Klassic,il Young British Classical Performer e il Classical Brits nel 2003 e il molto lodato Concerto per Violino di John Adams insieme alla Royal Philharmonic Orchestra e Slatkin e i Concerti di Hubay con la Bournemouth Symphony Orchestra.
Il repertorio di Chloë è molto vasto e comprende i Concerti di Britten, Prokofiev, Beethoven, Brahms, Korngold, Shostakovich, Barber, Bernstein, Mendelssohn, Bruch, Elgar, Tchaikovsky, Walton e Sibelius oltre a opere contemporanee di Adams, Glass, Corigliano, Nyman, Kurt Weill, Huw Watkins, Peter Maxwell Davies e Brett Dean.
Chloë si esibisce regolarmente anche come musicista da camera alla Open Chamber Music di Prussia Cove con Steven Isserlis e Gerhard Schulz, e al Kuhmo Chamber Music Festival in Finlandia. Di recente è tornata alla Wigmore Hall per un recital con Charles Owen e suona regolarmente con Danny Driver, Angela Hewitt, Igor Tchetuev and Charles Owen.
Nel 2012-13 ha curato la serie di Musica da Camera Internazionale a Leeds, dove ha messo a punto una serie di programmi sulla musica americana.
Chloë ha studiato per dieci anni con il pedagogo russo Zakhar Bron. Ha continuato gli studi anche con Christian Tetzlaff, Robert Masters, Ida Haendel, Salvatore Accardo, e Gerhard Schulz. Suona un Guarneri del Gesù del 1737.
In Italia, Chloë Hanslip ha debuttato con grande successo nel 2003 suonando il Primo Concerto di Paganini con l’Orchestra Verdi a Milano, dove è poi tornata in anni recenti per suonare il Concerto no.1 di Goldmark e il Secondo Concerto di Paganini. E’ ospite regolare dell’Orchestra della Toscana, con cui ha suonato anche al Festival di Cortona e nel 2008 ha debuttato con l’Orchestra RAI di Torino e Jeffrey Tate. Ha suonato in recital in molte città e Festivals italiani.
www.chloehanslip.com


UMBERTO CLERICI Violoncello

Violoncellista solista, camerista, primo violoncello in orchestra, docente, progettista culturale: in queste cinque dimensioni si riassume la multiforme attività artistica e creativa di Umberto Clerici.
Nato a Torino, comincia a studiare violoncello a tre anni con il metodo giapponese Suzuki, per poi proseguire gli studi presso il Conservatorio di Torino con Antonio Mosca: tecnica solida, attenta disciplina musicale e selezione molto rigorosa degli allievi sono i capisaldi della sua formazione. Il perfezionamento con Mario Brunello e David Géringas apre a Clerici nuovi orizzonti verso le dimensioni della fantasia e del rigore.
A 19 anni vince il concorso indetto dalle ICO-Istituzioni Concertistico Orchestrali, che gli offre la possibilità di intraprendere la carriera solistica. Viene poi premiato allo Janigro di Zagabria, al Rostropovich di Parigi, e nel 2011 al Čajkovskij di Mosca (unico italiano premiato nella storia del Čajkovskij oltre a Mario Brunello). Tuttavia, nel suo sviluppo artistico percepisce che le competizioni tendono a far assumere alla valorizzazione della tecnica un ruolo dominante; ciò rischia di far passare in secondo piano la maturazione di una sensibilità più ampia, necessaria per inserirsi consapevolmente nel mondo musicale e culturale.
Nel frattempo, si esibisce come solista in Italia e all’estero con orchestre come la Filarmonica di San Pietroburgo, la Russian State Orchestra di Mosca, l’Orchestra da Camera di Mantova, la Philarmonia Wien, la Filarmonica di Zagabria, l’Orchestra della Toscana, La Sinfonica di Istanbul e in alcune delle più prestigiose sale da concerto tra cui la Carnegie Hall di New York, il Musikverein di Vienna, la Great Shostakovich Hall di San Pietroburgo e l’Auditorium Parco della Musica di Roma. Nel 2012 esegue le Variazioni Rococo di Čajkovskij con l’Orchestra del Teatro Regio di Torino diretta da Valery Gergiev.
I concerti aumentano costantemente, ma con essi anche l’esigenza di preservare il nucleo profondo della ricerca musicale. La musica da camera e l’insegnamento gli forniscono risposte affini alla sua sensibilità. Entrato nel Trio di Torino nel 2001, Clerici ne farà parte per quasi 15 anni, suonando nel frattempo anche in numerose formazioni cameristiche occasionali (con Pavel Vernikov, Luis Lortie, Jeffrey Swann, Itamar Golan, Enrico Pace, Sergej Krilov, Claudio Martinez Mehner, Andrea Rebaudengo, Mario Brunello). A 23 anni diventa assistente al Mozarteum di Salisburgo, e comprende appieno che nel processo formativo le domande sono più importanti delle risposte.
Clerici si avvicina inoltre al mondo dell’orchestra, spinto dal desiderio di esplorare il repertorio orchestrale e fare esperienza delle interazioni che si praticano in formazioni più ampie: inizia quindi a suonare anche in orchestra, come primo violoncello, con la Filarmonica Toscanini di Lorin Maazel e, per alcune produzioni, con la Filarmonica della Scala; passa poi al Teatro Regio di Torino, con cui collaborerà per quattro anni. La dialettica tra queste variegate esperienze affina la sua capacità di fare musica, e gli consente di approfondire anche la riflessione su di sé e sulla forma peculiare della propria vocazione artistica.
Lentamente, affiora in lui il desiderio di dare vita a progetti culturali che innovino la formula tradizionale del concerto. Questo assume sempre più chiaramente la forma di un progetto concepito per far emergere connessioni inedite tra fenomeni artistici e culturali; la parola diviene lo strumento per far cogliere meglio ciò che la musica dice, e per collocarla nel suo contesto estetico, storico e culturale, amplificando al tempo stesso la ricchezza della sua dimensione emotiva.
L’incontro con Claudio Martinez Mehner, nel 2011, stimola e rafforza questo processo di comprensione, necessità etica e formulazione di domande intorno al significato della musica, segnando un punto di non ritorno. Tale approccio, divenuto fondante nel fare musica di Clerici, viene ulteriormente consolidato dal lavoro con Ferenc Rados, uno degli ultimi grandi Maestri capaci di vivere e far vivere una connessione reale con le radici della musica.
Nel 2014 Clerici vince il concorso per Primo violoncello alla Sydney Symphony Orchestra, ed anche quello per Professore di Violoncello all'Università di Sydney. Inizia così una fase nuova, nella quale Clerici intende contribuire efficacemente – grazie alla ricchezza e varietà del percorso compiuto in Europa – ad arricchire il patrimonio musicale di un Stato giovane, culturalmente aperto e vivace. Il progetto interdisciplinare centrato sul Don Quixote di Strauss, che vedrà la luce nel 2017, è una prima, ambiziosa opportunità di innovazione culturale che Clerici sta attualmente costruendo.


ULRICH WINDFUHR Direttore

Ha studiato direzione d’orchestra a Colonia, Vienna e Firenze e ha seguito numerosi masterclass sotto la guida di Franco Ferrara, Carlo Maria Giulini, Gennadi Roshdestvensky e Leonard Bernstein. Nel 1985 è stato premiato al Concorso Internazionale di Direzione d’Orchestra “Vittorio Gui” e nel 1986 al Concorso Janos Ferencic di Budapest. Pianista e Accompagnatore presso il Teatro di Dortmund, nel 1990 è stato nominato Kapellmeister allo Staatstheater di Norimberga e nel 1993 allo Staatstheater di Hannover. Fra il 1998 e il 2003 è stato Direttore Musicale Generale a Kiel, ricevendo l’attenzione internazionale per le produzioni “Die schweigsame Frau” e “Die Liebe der Danae” di Richard Strauss, per il ciclo delle opere di Franz Schrecker e per la Tetralogia di Richard Wagner.
Ha diretto numerosi concerti in Germania, Svizzera, Ungheria, Italia, Olanda e Stati Uniti, ed è stato Direttore ospite presso prestigiosi teatri tedeschi, come la Deutsche Oper di Düsseldorf-Duisburg, il Theater Bonn, il Nationaltheater Mennheim e la Deutsche Oper di Berlino.Ha inciso of "Das Spielwerk und die Prinzessin" di Franz Schecker per CPO, ottenendo il Diapason d’Or e il premio Choc de la musique, nonché il premio della critica discografica tedesca. I suoi concerti sono stati trasmessi dalle radio NDR, WDR, DLF e dalla ZDF. Dal 2013 è titolare della cattedra di Direzione d’Orchestra presso la Hochschule di Amburgo, compito che lo impegna a lavorare costantemente con gli Hamburger Symphoniker.


ORCHESTRA SINFONICA ABRUZZESE
L’Orchestra Sinfonica Abruzzese, una delle tredici Istituzioni Concertistico-Orchestrali Italiane riconosciute dallo Stato, ha al suo attivo quarant’anni di attività. Capillarmente presente su tutto il territorio regionale abruzzese, si è esibita per le più prestigiose istituzioni musicali italiane, come l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e il Teatro alla Scala, e in numerose importanti sedi concertistiche di altre regioni (Milano, Roma, Brescia, Napoli, Vicenza, Trieste, Palermo, Catania, Messina, Reggio Calabria, Terni, Ascoli Piceno, Pordenone). È stata diretta da Carlo Zecchi, Gianluigi Gelmetti, Bruno Aprea, Piero Bellugi, Donato Renzetti, Nino Antonellini, Massimo De Bernart, Marco Zuccarini, Marcello Bufalini, Carlo Rizzari, Giampaolo Pretto, Massimiliano Caldi, Luciano Acocella, Roberto Molinelli e tanti altri. Riccardo Muti l’ha diretta in un importante concerto commemorativo tenutosi a pochi mesi dal sisma che ha colpito L’Aquila nel 2009.
Si sono esibiti con l’Orchestra solisti come Vladimir Ashkenazy, Barbara Hendriks, Katia Ricciarelli, Milva, Renato Bruson, Placido Domingo, Carmela Remigio, Andrea Bocelli, Ivo Pogorelich, Salvatore Accardo, Uto Ughi, Milan Turcovic, Maurice André, Hermann Baumann, Danilo Rossi, Severino Gazzelloni, Enrico Rava, Rudolf Firkusny, Leonid Kogan, Paul Tortelier, Massimiliano Damerini, Michele Campanella, Bruno Canino, Maria Tipo, Jörg Demus, Mario Brunello, Sylvano Bussotti, Boris Petruschansky, Roberto Prosseda, Pavel Berman, Benedetto Lupo, Carlo Grante, Monica Bacelli, Maurizio Baglini e Rainer Honeck.
L’Orchestra ha realizzato incisioni per numerose e importanti case discografiche (BMG Ariola, Amadeus-Paragon, Arts, Rugginenti, Sonzogno, Bongiovanni), registrazioni per la RAI - Radio Televisione Italiana e numerose prime esecuzioni di compositori contemporanei.
Fondata per iniziativa dell'Avv. Nino Carloni, dalla sua costituzione fino al 2010 l'O.S.A. è stata guidata dal Maestro Vittorio Antonellini al quale è succeduto il M° Ettore Pellegrino. Attualmente è direttore artistico la prof.ssa Luisa Prayer. Direttore principale dell'orchestra è il M° Ulrich Windfuhr e direttore principale ospite il M° Sesto Quatrini.


Redazione
6 dicembre 2017

 

Biglietti: INTERI da 15 a 25 euro + prevendita
Giovani: under 30: 8 euro, under 18: 5 euro
tel. 06 3610051/52 - www.concertiiuc.it –
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 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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