Lunedì, 25 Novembre 2024
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Il teatro dei sogni di Andrea De Carlo: l’Italia messa in scena

Recensione il Teatro dei sogni di Andrea De Carlo edito da La nave di Teseo, una casa editrice di narrativa, saggistica, poesia, italiane e straniere, attenta alla valorizzazione dei classici.

 

Cosa è successo ai sogni, dove sono andati?

La mattina del primo gennaio Veronica Del Muciaro, inviata di un programma televisivo di grandi ascolti, sta per morire soffocata da una brioche in un caffè storico di Suverso, prospera cittadina del nord. La salva uno strano e affascinante archeologo, il marchese Guiscardo Guidarini, che le rivela di aver riportato alla luce un sito importante. L’inviata scopre di cosa si tratta e lo rende pubblico in diretta tv, scatenando una furiosa competizione tra comuni, partiti rivali, giornalisti e autorità scientifiche.

Il racconto si apre il primo gennaio in un bar di una prospera città del nord in cui c’è una giornalista, Veronica Del Muciaro, che rischia di soffocare per una brioche. A salvarla sarà un marchese archeologo, Guiscardo Guidarini, che le rivelerà di aver riportato alla luce un sito importante. Da questa informazione detta così “en passant” nasceranno una serie di confronti e scontri che si dipaneranno lungo tutto il romanzo.

Come su un palcoscenico di un teatro immaginario De Carlo mette in scena in maniera anche non troppo velata l’Italia di oggi. Una realtà effimera basata sull’immagine diffusa dai social, in cui è difficile distinguere i sogni della realtà; un mondo ricco di conflitti e insulsi personaggi che si atteggiano a grandi uomini e vogliono governare il paese.

Nel racconto troviamo Veronica del Muciaro,  giornalista d’assalto di un programma televisivo un po trash ma molto seguito (molto simile ad un programma televisivo realmente esistente) e figure di spicco di partiti facilmente riconducibili a quelli reali. Quando De Carlo parla del rivolgimento, il partito del sindaco Bozzolato, lo descrive come: “una forza politica post-ideologica, né di destra né di sinistra, aperta a tutti”. Il partito contrapposto è poi così descritto: “una volta era solo Settentrionale, ma ora ha un segretario bugiardo come pochi, scansafatiche di prima categoria tranne quando si tratta di andare in giro per l’Italia ad arringare le folle.” Vi ricordano qualcosa?

Poi ci sono gli altri protagonisti il sindaco di Cosmarate, Bozzolato, un cialtrone che non aveva mai fatto politica prima, capace soltanto di fare scenate; lo strano, diffidente e affascinante archeologo il Marchese Guiscardini, un personaggio sui generis, con un comportamento un po’ ambiguo; l’assessore al turismo di Suverso, una donna arrivista che cerca di accaparrarsi il teatro dei sogni. Infine ritroviamo un personaggio un po’ defilato ma indispensabile al marchese la sua assistente Agnese. È lei che lo tiene in equilibrio e lo aiuta a gestire gli eventi che si troverà a fronteggiare.

Un ulteriore protagonista può essere considerato il Teatro che l’archeologo ha riportato alla luce nel suo possedimento. È l’oggetto della contesa tra i partiti, il fulcro di tutto il racconto. Intorno ad esso si dipanano tutte le vicende e al suo interno sarà rivelata un inaspettata verità. Il marchese fa inizialmente credere che il teatro è molto antico, potrebbe addirittura essere considerato il primo teatro italico. Ma come in un sogno alla fine il lettore si risveglierà e verrà fuori la realtà. Come ha detto lo stesso De Carlo, in qualche intervista ci sono due teatri all’interno del Teatro dei sogni e uno contiene l’altro: “C’è un teatro di tipo ellenistico che rappresenta un ideale di armonia, d’integrazione nel contesto naturale.Un teatro metaforico in cui si agitano e mettono in scena i vari personaggi con le loro ambizioni e le loro ispirazioni. Accanto ad esso nasce una contesa fra un sindaco e un vicesindaco, fra partiti politici rivali e in tutto questo la messinscena va vanti, si complica con una serie di scontri, tentativi di seduzione avvicinamenti e bruschi allontanamenti.”

I protagonisti sono bene analizzati e descritti dall’autore che fa emergere verità , segreti, ambizioni e sogni sopiti. Scava nei loro pensieri e li rende noti con maestria.

È un romanzo copioso, ricco d’ironia che spinge il lettore a riflettere sulla realtà che lo circonda. Lo coinvolge nelle vicende, lo mette quasi alla prova per vedere se sta vivendo un sogno o è cosciente della realtà che lo circonda. L’unico neo che possiamo trovare sta nella lunghezza un po’ eccessiva del romanzo che può far desistere alcuni lettori.

Andrea De Carlo, con ironia e un filo di amarezza tratteggia l’Italia di oggi facendoci anche a volte sorridere. Ma non sarà mai un sorriso pieno ma bensì amaro perché la realtà non è così idilliaca come potrebbe apparire.

 

 

Andrea De Carlo

Andrea De Carlo è nato a Milano, dove si è laureato in Storia contemporanea. Ha vissuto negli Stati Uniti e in Australia, dedicandosi alla musica e alla fotografia. Si è occupato di cinema, come assistente alla regia di Federico Fellini e Michelangelo Antonioni. Ha scritto con Ludovico Einaudi i balletti Time Out e Salgari. Ha registrato due CD di sue musiche, Alcuni nomi e Dentro Giro di vento. I suoi romanzi sono stati tradotti in ventisei paesi e venduti in milioni di copie, tra di essi ricordiamo: Treno di panna, Uccelli da gabbia e da voliera, Yucatan, Due di due, Tecniche di seduzione, Arcodamore, Di noi tre, Nel momento, Pura vita, I veri nomi, Giro di vento, Villa Metaphora, Cuore primitivo, L’imperfetta meraviglia, Una di Luna, Il teatro dei sogni ecc...

 

 

Debora Fusco

8 novembre 2020

 

 

 

Informazioni

 

Il Teatro dei sogni

Di Andrea De Carlo

La nave di Teseo

Pag 432

Cartaceo € 19,00

Ebook  € 9,99

www.ilteatrodeisogni.it

www.andreadecarlo.com

 

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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