Lunedì, 25 Novembre 2024
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1984: La deriva dell’Umanità

Recensione del libro 1984 di George Orwell

 

“La pace è guerra

La libertà è schiavitù

L’ignoranza è forza”

 

1984 è uno dei capolavori della letteratura mondiale, il classico per eccellenza. Uno di quei libri che non si può non leggere almeno una volta nella vita. Ha ispirato film, libri, giochi, videogiochi, serie tv, album musicali ecc. É un libro che fa soffrire e riflettere allo stesso tempo. Un romanzo, come è stato definito da Umberto Eco, antiutopico poichè George Orwell prospetta un futuro negativo senza vie di uscita. Viene descritto un regime totalitario peggiore di quelli di cui tutti hanno conoscenza; un regime che mira ad annientare l’identità individuale.

Proprio per questo argomento, inizialmente il libro è stato proibito nell’Unione Sovietica. Era infatti visto come una denuncia del regime sovietico. Anche in Europa  l’accento veniva posto sulla denuncia al socialismo e solo dopo qualche anno è stato rivalutato secondo una giusta prospettiva.

1984 è stato pubblicato per la prima volta in Italia nel 1950 da Arnoldo Mondadori Editore all’interno della collana Medusa. Successivamente la Mondadori ha ripubblicato 1984 varie volte in differenti collane.

La Arnoldo Mondadori Editore, oggi divenuta Gruppo Mondadori, è la maggiore casa editrice italiana, con sede a Segrate (MI). Fu fondata nel 1907 da Arnoldo Mondadori. Mondadori pubblica: romanzi, saggi, raccolte di poesie, classici di ogni letteratura, autori contemporanei italiani e stranieri, libri per bambini e ragazzi, volumi illustrati, cataloghi d’arte.

Il libro è ambientato nel 1984 e il mondo in seguito alla terza guera mondiale è stato suddiviso in tre superstati in perenne guerra tra loro: Oceania, Eurasia ed Estasia. L’Oceania, patria del protagonista, ha come capitale Londra ed è governata dal Grande Fratello che tutto vede e tutto sa. Il Grande Fratello riesce a conoscere tutto grazie alle telecamere che spiano notte e giorno nelle case. Dispone inoltre di braccia armate, la psicopolizia che interviene ad ogni minimo sospetto. Apparentemente tutto è permesso perchè non ci sono leggi scritte, niente è apparentemente proibito. In realtà però tutto è vietato. Non si può pensare, non si può amare, non ci si può divertire. Si può solo vivere secondo i dettami del Grande Fratello. Solo l’ultimo uomo, Wiston Smith, tenta di lottare disperatamente con la donna che ama, Julia, per conservare la sua umanità.

L’autore è George Orwell, pseudonimo letterario di Eric Arthur Blair. Orwell nacque il 25 giugno 1903 a Motihari, in India dove il padre era funzionario coloniale britannico. Allo scoppio della guerra civile spagnola combatté con il Partito Operaio di Unificazione contro il dittatore Francisco Franco. Durante la seconda guerra mondiale fu corrispondente di guerra. Sono  proprio queste esperienze di guerra che  gli hanno permesso di avere una conoscenza così approfondita dei regimi totalitari da permettergli di scrivere “1984”. L’opera venne pubblicato nel 1949 ma Orwell cominciò a scriverlo nel 1948, anno da cui deriva il titolo del romanzo che è scaturito dall’inversione delle ultime due cifre.

Il romanzo è suddiviso in tre parti ben distinte. Nella prima Wiston è un menbro del partito interno che si occupa di modificare le notizie dei giornali per uniformarli alla realtà del partito in continua evoluzione. Sembra umile e assoggettato ma pian piano prenderà coscienza del proprio rifiuto del Grande Fratello. Prova nostalgia per un passato che non ricorda bene e vorrebbe ricostruire.

Nella seconda parte il protagonista scopre di non essere solo, c’è qualcuno che vuole trasgredire le regole del Grande Fratello, Julia. La giovane donna è un prodotto perfetto del regime ma ama  trasgredire ed è  per questo che si oppone al grande fratello. Con lei nascerà una storia d’amore e insieme ricominceranno a vivere.

Nella terza parte il Grande Fratello che tutto sa, li imprigiona e sarò proprio colui che considerava una persona di cui fidarsi, O’Brien, leader del partito interno, che lo incarcererà e torturerà.

La prosa è scarna ed asciutta e ben si addice alle crude vicende narrate. Fa ben capire l’angoscia calzante. Il romanzo è scritto in maniera così vivida che sembra di vivere e soffrire con il protagonista. A tratti sembra di ricevere un pugno nello stomaco, soprattutto nell’ultima parte del romanzo.

Lo stile è diretto e colloquiale proprio per descrivere in maniera più completa e oggettiva i fatti. Questo stile permette di leggere agevolmente il romanzo e soffermarsi, lì dove è necessario, per la complessità degli argomenti trattati

Sono trattate tematiche importanti tra cui il totalitarismo e il potere dei mass media. Il totalitarismo è portato talmente agli estremi che non vengono più solo annullate le libertà, anche l’anima deve soccombere. Gli uomini devono diventare come burattini guidati dal volere del Grande Fratello. I mass media sono descritti come un mezzo pericoloso poichè, come si evince dal libro, nelle mani sbagliate possono diventare il più grande strumento di controllo e  di diffusione delle idee che si sceglie di diffondere. Infatti è tramite il teleschermo (la televisione) che il Grande Fratello assoggetta le masse. Oggi con l’avvento di internet le cose sono un pò cambiate, si può scegliere liberamente cosa e dove leggere. È possibile accedere a notizie che i media tradizionali non riportano. Il potere dei media è quindi ridotto, ma riescono ancora ad esercitare una grande influenza sui loro target.

George Orwell però, anche se ad una prima lettura può non sembrare offre una possibilità di salvezza.

Quale sarà? Chi può salvare l’umanità?

 

Debora Fusco

13 novembre 2018

 

Informazioni:

 

1984

Di George Orwell

345pag.

Mondadori 11,90 €

Kindle 7,99 €

www.IBS.it 6,99 €

LaFeltrinelli

Versione cartacea 8,07 €

ebook

6,99 €

Sparks Notes (edizione per studenti in inglese)

cartaceo

4,40 €

Ebook

3,18 €

Film

Nel 2000 non sorge il sole

Di Michael Anderson

Orwell 1984 di Michael Redford

Televisione

1984 di Rudolph Carter

Teatro

L’ignoranza è la forza

Della compagnia della Bottega instabile

 

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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