Giovedì, 21 Novembre 2024
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Eugenio Guarducci ci parla della XXXVIII edizione del Todi Festival

Intervista a Eugenio Guarducci, direttore artistico del Todi Festival, in scena dal 24 agosto al 1 settembre 2024

 

Eugenio Guarducci alla sua ultima direzione del Festival, dopo ben nove anni ci illustra il programma di quest’anno e ci condivide riflessioni sul questi anni di direzione e sui progetti futuri. 

 

Come sarà il festival di quest’anno? Mi illustra brevemente il programma?

Il Festival per la prima serata, oramai come da tradizione, prevede sempre un debutto nazionale e quest’anno questo compito spetta allo spettacolo “Non si fa così”di Audrey Schebat, in scena sabato 24 agosto, con Lucrezia Lante della Rovere e Arcangelo Iannace, con la regia di Francesco Zecca. Uno spettacolo intenso che indaga tra i sentimenti di una coppia apparentemente non in crisi, ma che in una sola notte dovrà provare a fare i conti con un dolore inatteso, nel tentativo di ricostruirsi. Spettacolo forte, seppure ironico, portato in scena in Francia da Sophie Marceau, che promette belle emozioni. 

Domenica 25 agosto, il programma segue con un altro debutto, quello di “Cuore puro”, spettacolo tratto da un racconto di Roberto Saviano. Un tema forte in questo caso, la camorra che si intreccia alla vita degli adolescenti, assoldati per svolgere compiti pericolosi. Un testo che prevede una riflessione sull’incapacità di essere giovani in un luogo permeato da dinamiche che non danno via di uscita, se non l’affrancarsi alla criminalità organizzata. 

E ancora un debutto, lunedì 26 agosto, lo spettacolo “Corpo vuoto”, tratto dal romanzo di Emilia Costantini “Tu dentro di me”, con Vanessa Gravina e Laura Lattuada, uno spettacolo sul tema della maternità surrogata, di forte attualità. 

Mercoledì 28 agosto sarà il momento di “Faccia da cucchiaio”, un testo di Lee Hall, interpretato da Carolina Baglioni, monologo sulla difficoltà di combattere con il dolore della diversità. 

Ancora, giovedì 29 agosto sarà il momento di fare un’incursione a Parigi con Jacopo Veneziani, storico d’arte e divulgatore, che ci porterà negli anni della bella époque. 

Per poi il 30 agosto fare un bel viaggio nella danza (anche questa tradizione del Todi oramai assodata), in questo caso con il balletto “Coppelia Project”, un viaggio nel corpo meccanico e reale che ci farà sicuramente riflettere.

Il gran finale quest’anno è all’insegna della musica italiana cantautoriale con la presenza di Ron , domenica 1 settembre, che chiuderà la rassegna. 

Tradizione del Todi Festival è la Rassegna Todi Off che riserva sempre delle belle sorprese. Cosa ci può dire in proposito? Cosa ci riserva questo “spazio altro” del Festival?

Al di là delle belle sorprese che occuperanno sette giornate di teatro di ricerca, sempre diretto da Roberto Biselli con grande cura, la bella sorpresa di cui quest’anno ci possiamo vantare è la collaborazione con l’Aereoporto Interazionale dell’Umbria- Perugia “San Francesco D’Assisi” che per aiutare i trasporti delle giovani compagnie dell’Off ha agevolato i trasporti grazie a delle sovvenzioni che permettono anche il trasporto agevole di scenografie e oggetti di scena. Ricordo inoltre le belle di formazione dedicate al pubblico che vi volesse partecipare (laboratori di scrittura e scrittura critica). Mi fa piacere inoltre citare tra le tante iniziative anche la prima edizione del See You Sun, festival ideato da Edoardo Guarducci, con la Direzione artistica di Magali Berardo (collaboratore di Jovanotti), festival che si svolgerà al tramonto per esaltare la bellezza delle viste di Todi, in particolare quella della Terrazza Inferiore del Nido dell’Aquila, luogo suggestivo ed unico. 

 

Lo scorso anno l’esordio del festival fu dedicato a Patrizia Cavalli, quest’anno ancora un esordio al femminile e molti spettacoli che accarezzano il mondo delle donne. Seppure lei rifugge dal dare dei temi ai suoi festival, permane una certa attenzione al mondo delle donne. Me lo conferma?

Sicuramente è un fatto casuale, ma seppure non voluto sono contento che traspaia, mi piace molto il mondo femminile. Quest’anno nell’immagine in cui mi sono fatto ritrarre per il Festival sono nudo all’interno del teatro, anche questa in parte è un’immagine che mi riporta al femminile. 

 

Un altro punto di forza del Festival sono le mostre di artisti famosi, che regalano un pezzo della loro arte nel Manifesto di presentazione dell’evento. Quest’anno la mostra di chi sarà?

Quest’anno, come sempre grazie alla collaborazione del Comune di Todi e della Fondazione Progetti Beverly Pepper avremo l’artista Mark Di Suvero, con una bella istallazione a Piazza del Popolo, che tra l’altro seppure novantenne ci terrebbe molto ad essere presente ed affrontare il viaggio. Vediamo se riusciremo a portarlo da noi. 

 

E’ il suo ultimo Festival, come già annunciato lo scorso anno. Che bilancio può fare di questi anni di direzione. Cosa porta via con sé di questa esperienza?

Quando nove anni fa mi affidarono questo incarico, onestamente non immaginavo sarebbe durato così a lungo. Abbiamo lavorato in nove anni con amministrazioni differenti e nonostante questo mi sento di dire che è andato tutto come ce lo aspettavamo. Mi porto via con me sicuramente il cibo (la cucina di Todi è eccezionale), ma soprattutto l’aver visto crescere figure professionali che hanno collaborato con noi in questa impresa. Il bilancio è assolutamente positivo. 

 

 

Il suo futuro prevede un grande progetto che è quello della “Città del cioccolato”che dovrebbe inaugurarsi a Perugia nel giugno 2025. Cosa porterà di questa esperienza in questo nuovo progetto. 

Questa iniziativa è una grande responsabilità, vista la fiducia del comune di Perugia in questo affidamento dello spazio. Stiamo pensando a un percorso teatrale guidato che ripoercorra la storia del cioccolato. Vediamo. Per ora è un progetto che stiamo vedendo nascere (i lavori sono iniziati) e che ci crea grande entusiasmo. 

 

Barbara Chiappa

6 agosto 2024

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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