A partire da domani, giovedì 11 marzo prenderà il via, con un omaggio ai cento anni del grande compositore Astor Piazzola, la seconda edizione del MEDITERRANEO RADIO FESTIVAL.
Dieci appuntamenti registrati dall’11 al 22 marzo al Teatro Politeama di Catanzaro per Rai Radio 3 e proposti in streaming, come da programma, sulla pagina facebook del teatro. Il direttore artistico del Festival, il M° Filippo Arlia, ci ha raccontato l’importanza di questa edizione per lui.
Questa sarà sicuramente un’edizione particolare, che arriva dopo un anno complesso, perché la scelta di Astor Piazzolla?
Tengo in maniera particolare a Piazzola perché lo suono da quindici anni e ha fatto la mia fortuna come musicista, inoltre ritengo che non sia abbastanza conosciuto in Italia e non ha il posto che gli spetta anche fra chi studia in conservatorio. Vi faccio un esempio della fare un esempio, quando Piazzolla venne per la prima volta in Italia un manager gli disse che per essere famoso da noi avrebbe dovuto scrivere un brano che potesse essere fischiettato, nacque così Libertango, che è il più conosciuto del suo repertorio ma vi assicuro che ci sono tanti altri brani da scoprire. La nostra missione è proprio questa, farlo riscoprire e scoprire agli appassionati di musica. Una missione che abbiamo concordato con la moglie che ci ha dato l’incarico di mettere su un concorso dedicato alle musiche di Piazzola al quale lavoreremo subito dopo la fine del festival.
Dove sarà possibile seguire il festival?
In live streaming sui canali social del politeama di Catanzaro e su Radio3 suite dove verrà messa in onda la differita. Il primo appuntamento mi vede al pianoforte con DUETTANGO insieme a Silvia Mezzanotte. Si tratta di un progetto nato un paio di anni fa con Silvia che sappiamo è abituata a cantare ben altro ma che si è particolarmente affezionata alla musica di Piazzolla.
Sarà un festival senza pubblico, quali sono le tue aspettative, quali sono gli obiettivi che vorresti raggiungere?
Avere la gente che applaude è un altra cosa, senza un pubblico che da la sua resa a quanto visto e sentito manca molto ma il Covid-19 ha insegnato a tutti noi musicisti che lo streaming via web può essere un aiuto in più come nel caso del concerto di fine anno sulle pagine social del teatro Politeama di Catanzaro, che è stato seguito da oltre 50mila persone. Ciò è qualcosa che ci incoraggia e ci fa capire che questo può essere un mezzo per far arrivare il nostro lavoro anche a chi solitamente non sarebbe interessato.
Come sarà strutturato il festival?
Sarà uguale alla prima edizione come format ma in ogni concerto ci sarà un ospite di livello internazionale che si esibisce con i nostri musicisti che sono giovani e hanno cominciato ora la loro carriera. Un format interessante perché abbiamo dieci spettacoli di livello e con grandi ospiti e poi i ragazzi imparano da chi ha fatto quel repertorio in tutto il mondo per tanti anni.
Leggendo il programma ho visto che ci sarà anche spazio per il teatro di prosa…
Sì, ci sarà lo spettacolo di Piergiorgio Odifreddi che sarà dedicato ai misteri delle opere archeologiche della Calabria, uno spettacolo da vedere assolutamente dove c’è molto da scoprire anche per chi come me vive questo territorio da anni.
Enrico Ferdinandi
10 marzo 2021
informazioni
Flauto Maurizio Simeoli
Flauto Maria Grieco
Oboe Andrea Marotta
Fagotto Andrea Corsi
Clarinetto Francesco Bellissimo
Corno Marco Bardo
Violino Pasquale Faucitano
Violoncello Fausto Castiglione
Pianoforte Alfredo Cornacchia