Luca Maria Spagnuolo porta avanti con successo, di pubblico e di critica, un’interessante iniziativa patrocinata dalla società Dante Alighieri: Dante per tutti e le leggende medievali. A metà fra lezione e reading teatrale, per il sesto anno consecutivo, Spagnuolo prosegue i suoi appuntamenti con il commento alla Divina Commedia. Incontri ad ingresso gratuito ospitati nella cripta della Chiesa di Santa Lucia del Gonfalone che attirano sempre più persone.
Da dove nasce questa passione per Dante e il medioevo?
Si tratta di una passione extra scolastica. Sono laureato in Storia dell’Arte e prima della Laurea ho lavorato e studiato anche all’estero. Durante una di queste esperienze a Berlino ho cominciato a studiare per conto mio la Divina Commedia… l’ho fatto perchè mi mancava l’Italia e sfogliare quelle pagine mi dava un senso di appartenenza alla mia Patria. Nell’opera di Dante poi, con grande meraviglia. Ho trovato la risposta a tante domande che mi sono sempre posto: chi sono, chi siamo?
Quando hai capito invece che il tuo modo di leggere Dante poteva diventare qualcosa di più?
Quando sono tornato in Italia. In quel periodo lavoravo per delle gallerie d’arte che purtroppo, dopo pochi mesi, hanno chiuso la loro attività. Mi sono trovato così a concentrarmi solo sullo studio di Dante, a frequentare in maniera più assidua le biblioteche ed approfondire allo stesso tempo il mio interesse sulle leggende medievali, che sono veramente poco conosciute. Sono stati alcuni amici, interessati dai racconti che facevo loro dei miei studi, a spronarmi. Così dopo poco ho messo su quest’iniziativa.
Come sono strutturati questi incontri, qual è il tuo approccio?
Cerco di sviluppare il racconto partendo da un commento del canto preso in esame, per poi leggerlo aiutato da proiezioni, principalmente di quadri d’arte, e concludendo con una leggenda medievale che possa avere una certa attinenza con il tema principale affrontando nella giornata.
Che tipo di pubblico ti viene ad ascoltare?
Il pubblico è estramamente variegato, dagli studenti liceali a chi per lavoro si occupa di altro rispetto alla letteratura ma che nutre per essa grande passione. Generalmente il pubblico inizialmente è intimorito perché quello imbastito nei primi minuti può sembrare un discorso complesso, ma la cosa che più mi sorprende sono proprio le domande del pubblico: curiose, interessanti, in grado di stimolare il dibattito. La maggior parte delle leggende o delle opere teatrali sacre di cui parlo sono sconosciute ai più, ma in realtà questa non conoscenza diventa un motivo in più di curiosità. Questo mi fa pensare che sto andando sulla strada giusta, inoltre ci sono sempre almeno duecento, attente, persone a riempire la sala.
Qual è il tuo obiettivo nel medio lungo termine?
Portare questo tipo di spettacolo in teatro. La mia iniziativa in effetti è a metà fra una lezione ed un reading teatrale, anche se non ho la pretesa di essere considerato un attore, non ho fatto quel tipo di studi. Avere la possibilità però di potermi rivolgere ad un pubblico più vasto mi piacerebbe molto.
Enrico Ferdinandi
7 febbraio 2020
informazioni
Il calendario degli eventi di gennaio e febbraio 2020
Giovedì 9 gennaio h. 19:30: Inferno XXVI - Ulisse - Il patto con il diavolo nel Medioevo.
Il racconto del “folle volo” di Ulisse sull’oceano dell’umana conoscenza.
Introduce il Canto dantesco la leggenda di uno dei più antichi patti col diavolo della storia cristiana.
Giovedì 23 gennaio h. 19:30: Inferno XXXIII - Il Conte Ugolino - L’ombra del diavolo alla fine del Medioevo.
La tragica storia del Conte Ugolino della Gherardesca condannato a morire di fame insieme ai suoi figli.
La lettura del Canto sarà preceduta dall’incontro sulle leggende medievali dal titolo: “L’ombra del diavolo alla fine del Medioevo”.
L’ossessione del demonio nel secoli conclusivi dell’età di mezzo raccontata attraverso la tragica novella di un incantatore di demoni di Siena.
Giovedì 6 febbraio h. 19:30: Purgatorio I - La libertà - La libertà della grazia.
Il dolce Canto introduttivo del Purgatorio e il grande incontro con Catone l’Uticense, il severo custode dell’umana libertà.
Alle pendici del Purgatorio Dante inizia il suo percorso che lo porterà a raggiungere, presso il Paradiso Terrestre, la primitiva libertà umana posseduta da Adamo ed Eva.
Ma oltre tale libertà ne esiste un’altra: quella donata per grazia, la libertà dello spirito. E tale libertà verrà raccontata attraverso l’esperienza di San Francesco d’Assisi e della famosa mistica italiana del Duecento Angela da Foligno.
*** EVENTO SPECIALE ***
Giovedì 20 febbraio h. 19:30: Purgatorio III - Manfredi di Svevia - La leggenda del bambino consacrato al diavolo.
Lo straordinario incontro con Manfredi di Svevia: il sovrano scomunicato dagli uomini ma salvato da Dio.
Il Canto sarà introdotto dalla Leggenda del bambino consacrato al diavolo narrato da un Cantare della fine del Medioevo.
Dopo circa 500 anni tornano ad essere letti i versi di un Cantare italiano della fine del XV secolo.
Il brano che verrà letto durante l’incontro proviene, infatti, da un Cantare italiano (“La historia di san Basilio”) conservato in un incunabolo della fine XV secolo della Biblioteca Casanatense di Roma (Vol. Inc. 1632) e mai più ristampato.