#andiamoateatro
Intervista a Fabio Ferrari in scena al Teatro Marconi nello spettacolo "Il matrimonio nuoce gravemente alla salute" dal 29 gennaio al 7 febraio 2016
Il tema dello spettacolo è molto attuale: oggi esistono molte coppie in cui è la donna a lavorare e l’uomo dedito ai lavori domestici. Personalmente cosa ne pensa di questo tipo di coppia?
Secondo me non ce ne sono ancora così tante (io per esempio non ne conosco nessuna) e credo che naturalmente l'occuparsi dei figli specialmente, più che della conduzione domestica , sia in genere un'attività preferita dalle donne. Certo rispetto a cinquant'anni fa Oggi anche per gli uomini è normale dare una mano alle attività domestiche e riguardanti i figli. Se poi una coppia è d'accordo nell'invertire completamente i ruoli credo che la cosa possa funzionare egregiamente. Io però, ripeto, di coppie così non ne conosco.
Molte coppie del genere dopo qualche anno di convivenza, scoppiano proprio perché l’uomo non lavoratore si sente inferiore rispetto alla donna lavoratrice: secondo lei, per funzionare è sempre necessario che entrambi i partner abbiano un proprio impiego che li renda anche economicamente indipendenti?
Credo in parte di aver giá risposto nella precedente affermazione, quanto poi alla indipendenza economica non credo che sia una condizio sine qua non al buon funzionamento di una famiglia. Se ci sono amore , intesa e interessi comuni allora da dove vengono i soldi è ininfluente.
Un uomo casalingo e una donna casalinga: ancora oggi vengono giudicati in modo diverso come se per la donna fosse naturale dedicarsi alla casa e per l’uomo no. Perché secondo lei la mentalità è ancora così radicata nel passato? O pensa che si tratti di un retaggio antico, che l’essere umano è destinato a portarsi dietro per sempre?
Secondo me per la donna (certo non tutte) è naturale occuparsi dei figli. Da questo fondamentalmente deriva il resto, cioè la casa, la cucina etc.etc. Oggi la nostra società ci permette anche di invertire i ruoli e questo è bene perchè non tutte le donne trovano la loro realizzazione in questo. Peraltro mi pare che anche tante donne in carriera non vogliano rinunciare al loro ruolo di madri. Non direi che è una mentalità radicata nel passato. I figli li portano in grembo le donne, oggi come tremila anni fa. La mentalità moderna che vorrebbe rendere uguali uomo e donna mi fa un po' ridere. Siamo diversi, è questo il bello no?
Quando ha letto il copione per la prima volta, come pensava di lavorare sul personaggio e, in particolare, cosa ha pensato di quest’ uomo che preferisce non lavorare?
L'equivoco in cui si puó scivolare nell'affrontare un personaggio di questo tipo è di renderlo effeminato, la moglie infatti lo accusa di poca virilità; invece ho trovato una fonte di ispirazione nella prova di un grandissimo attore che senza scivolare nel clichè dell'uomo-donna ha saputo rendere le manie e le fissazioni di una casalinga pur mantendendo il suo ruolo maschile. Il Jack Lemmon de "La strana coppia".
Si è ritrovato mai a essere quello dei due che resta a casa?
Tante volte , facendo l'attore, per esempio quando si lavora in teatro, si ha a disposizione la giornata e spesso mi sono occupato di mia figlia quando mia moglie , che ha un normale orario d'ufficio, non poteva. Sono privilegi che mi hanno dato davvero tanta felicità. L'abbraccio di un figlio piccolo è una delle cose per cui vale la pena vivere. Ho anche fatto delle rinunce sul lavoro per potermi dedicare alla famiglia in modo più completo e sono scelte che rifarei in toto.
I più navigati lo pensano ma secondo lei il matrimonio nuoce davvero alla salute?
Ho navigato tanto anche io ma é bello poi trovare un approdo. Chi continua a navigare per tutta la vita secondo lei è felice? Per me, il matrimonio, la famiglia, sono le cose più belle e importanti della mia vita. Ma capisco che non per tutti sia così e che anzi per molti, che evidentemente non sono adatti a questo tipo di scelta, possa essere frutto di grande infelicità. Viviamo in un mondo bellissimo (anche se cercano tutti i giorni di convincerci del contrario) in cui la libertà di scelta è grande. Ma se ci si sposa da tremila anni, un motivo ci sarà pure. Certo un matrimonio che funziona può apparire banale . Come dice Tolstoj nell'incipit di Anna Karenina: Tutte le famiglie felici si assomigliano tra loro, ogni famiglia infelice,è infelice a modo suo."
Diana Della Mura
1 febbraio 2016