Iaia Forte ci parla dello spettacolo Hanno tutti ragione che andrà in scena al Piccolo Eliseo dal 7 ottobre al 1 novembre 2015
Dal 7 ottobre al 1 novembre sarai protagonista, al teatro Piccolo Eliseo, nello spettacolo Hanno tutti ragione, di cosa si tratta?
E’ uno spettacolo tratto dal libro di Paolo Sorrentino “Hanno tutti ragione”. Parla della storia di un cantante napoletano che raggiunse l’apice della sua carriera negli anni ’50. Si tratta di un personaggio po’ sui generis che viene invitato a New York a fare un concerto al Radio City Music Hall davanti a Sinatra. Attraverso il racconto di questo concerto descriverà il suo modo di essere.
Si tratta di un personaggio molto particolare, che ho amato fin da subito, ovvero da quando mi chiese di leggere, in occasione del riconoscimento al libro del premio Fiesole, un estratto. Capii fin da subito che si trattava di un personaggio che aveva una grande forza linguistica. Gli chiesi così di poterlo fare a teatro e lui ha accettato fin da subito. Lo spettacolo ha avuto un grandissimo successo ottenendo ottime recensioni e con messe in scena in diverse nazioni. Siamo stati a ad esempio a Pechino, Shanghai, New York, anche beneficando dell’eco che la vittoria dell’oscar ottenuto da “La grande bellezza”, anche se devo dire che questo spettacolo era in scena già prima e con buoni risultati di quel riconoscimento.
Un commento sulla riapertura dell’Eliseo?
Sono veramente molto contenta e grata a Luca Barbareschi di avermi la possibilità di portare in scena al Piccolo Eliseo “Hanno tutti ragione”.
Trovo molto intelligente l’idea che sta dietro a tutti il progetto del nuovo Eliseo, compresa quella di far iniziare, come avviene già da anni in molti Paesi europei, gli spettacoli alle ore otto. La cosa bella e che questo non sarà solo un teatro, ma con il ristorante, il bar e gli eventi culturali legati agli spazi dello stabile si andrà a creare un vero e proprio centro culturale. Mi è piaciuto molto, in questi mesi il coraggio che barbareschi ha dimostrato nello scegliere gli spettacoli da mettere in cartellone senza alcun condizionamento, cosa molto rara nei nostri teatri. Mi auguro che questa sia per l’Eliseo una bellissima stagione e che i cittadini romani lo sosterranno.
Dopo il Piccolo Eliseo in quali altre città andrà in scena “Hanno tutti ragione”?
Lo spettacolo sarà in tournée fino al 16 gennaio in tutta Italia, dalla Puglia alla Sardegna, passando per l’Umbria. Dopodiché debutterò con uno spettacolo nuovo, si tratta de “La morte di Danton” di Georg Büchner per la regia di Mario Martone. Ritornerò poi a Roma con la “Carmen”, sempre con la regia di Martone.
Da attrice teatrale che calca le scene italiane da molti anni, quali differenzi riscontri fra gli spettatori del nord e quelli del sud?
Penso che il miglior spettatore sia quello di Milano perché in quella città si sente l’influenza che il Piccolo teatro ha dato ai cittadini. A Roma invece vige una totale diseducazione al teatro, non c’è ancora un teatro con un’identità così forte da determinare un pubblico, in tal senso spero che Calvi faccia un lavoro più mirato per questa stagione.
Detto questo, e considerando che la maggior parte dei nostri lettori sono romani, dai loro un buon motivo per andare a teatro?
Sono infiniti e anche poco codificabili ma in un momento come questo la relazione fra attore e spettatore è vivificante. Penso che sia importantissimo vedere i classici in quanto sono fondamentali per la formazione del pensiero di ogni essere umano in quanto portatori di riflessioni importanti e senza tempo. Anche la nuova drammaturgia è fondamentale in quanto ci permette di cogliere in maniera diversa ciò che ci circonda.
Inoltre a teatro si crea un’aggregazione di esseri umani in grado di generare un’energia così speciale e preziosa che va tutelata. Credo fortemente che il teatro vada protetto in qunato una delle ultime forme di civiltà umana.
Enrico Ferdinandi
28 settembre 2015