Domenica, 22 Dicembre 2024
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Unconventional Verdi - The Extraordinary Maestro

L’Opera incontra i linguaggi della fashion, photography e del design upcycle.

 

 

Giuseppe Fortunino Francesco Verdi detto Giuseppe Verdi è nato a Roncole di Busseto, fra le nebbie della Bassa parmigiana, il 10 ottobre 1813 ed è considerato il più grande compositore italiano di tutti i tempi. Genio burbero e romantico, sospettoso e riservato, permalosissimo e persino un po’ ipocondriaco. Adorato, invidiato, adulato, detestato, sbeffeggiato, corteggiato dai potenti, inseguito dai gossip, dagli impresari e dagli ammiratori, sempre sulla cresta dell’onda e sulle pagine dei giornali di tutto il mondo come un’odierna pop star.

 

Unconventional Verdi - The extraordinary Maestro è un progetto artistico di Fidenza Village in collaborazione con lo studio creativo Kreativehouse. Nasce per regalare

agli ospiti del villaggio l’emozione delle Opere di Giuseppe Verdi, un talento italiano conosciuto in tutto il mondo e nato proprio a pochi chilometri dal villaggio le cui architetture si ispirano proprio alle scenografie di Aida, Macbeth, Rigoletto, Otello, il Trovatore, Don Carlo.

A pochi giorni dal Festival Verdi e in vista degli eventi di portata internazionale che incoroneranno Parma Capitale Italiana della Cultura 2020, Fidenza Village annuncia un grande progetto che fonde arte, moda e design. Unconventional Verdi - The extraordinary Maestro nasce per celebrare Giuseppe Verdi, uno dei talenti creativi italiani più famosi al mondo, attraverso i linguaggi contemporanei: un esperimento di fotografia artistica e installazioni poetiche che invadono il Villaggio con le celebri arie del Maestro. Le emozioni immortali delle Opere di Verdi non sono mai state così al passo coi tempi, così “front row”, poesia viva sulla bocca di tutti.

 

Aida, Otello, Don Carlo, Nabucco, Giovanna D’arco, Rigoletto e il Trovatore incontrano i nuovi linguaggi dell’arte e della moda, passando per le Instagram stories. In Unconventional Verdi - The extraordinary Maestro si incontrano due mondi, quello della ricerca delle tendenze di moda e quello delle avanguardie dell’arte visiva -in particolar modo la fotografia sperimentale, per produrre un progetto fotografico open-air in cui i personaggi e le parole delle più celebri Opere di Giuseppe Verdi liberano tutto il loro potenziale romantico e i loro temi più profondi, tornando a parlare un linguaggio pop e di avanguardia per commuovere, stupire, emozionare.

Per raccontare la contemporaneità di Verdi è stato realizzato anche un fashion film che ha come protagonista Luca Cacciapuoti (Arsenyco), il fotografo protagonista degli scatti, e come colonna sonora un cut-up poetico delle più belle parole verdiane.

 

Jil Sander, Vivienne Westwood, Missoni, Ermenegildo Zegna, Ugo Boss, Paul Smith, Sergio Rossi, Etro, Nike, Marni, Le Silla (brand presenti a Fidenza Village con le loro boutique) sono alcuni dei marchi di moda che hanno accettato la sfida di Unconventional Verdi - The extraordinary Maestro. I loro capi iconici vestono moderni Aida, Violetta, Otello e gli altri in un sofisticato gioco di rimandi letterari e cinematografici in cui gli echi del passato si fondono con le paure e le speranze per il futuro.

 

Da sempre Fidenza Village sostiene i giovani talenti, promuove la creatività e l’innovazione. Il fotografo Luca Cacciapuoti e lo stylist Nicola Pantano sono i due talenti emergenti coinvolti nel progetto curato da Kreativehouse. Sono due creativi provenienti da mondi diversi, quello dell’editoria di moda e quello della cultura artistica underground, si incontrano in un esperimento di comunicazione mai tentato prima.

 

Luca Cacciapuoti, fotografo – nato a Napoli nel 1993, è un artista visivo. Il suo percorso comincia all’Accademia delle Belle Arti di Napoli dove studia Nuove

tecnologie per l’Arte, portando avanti una carriera di oltre dieci anni come performer nelle compagnie di teatro indipendenti, toccando i teatri di tutta Europa. É in questo periodo che si avvicina al mondo della fotografia artistica e di moda collaborando con diversi fashion brand indipendenti. Un creativo dal carattere passionale e sanguigno che segue il proprio istinto creativo proprio come Giuseppe Verdi. Nei suoi scatti la dimensione teatrale e drammatica si mescola con il testo creando un interessante incontro di linguaggi che riformula risposte e genera visioni alternative.

Nella fotografia di Luca Cacciapuoti c’è una ricerca estetica che fonde diversi linguaggi: cinema, teatro, videoart e pittura. C’è la luce spirituale di Caravaggio, c’è lo spirito dei romantici della prima metà dell’Ottocento. C’è il palcoscenico e ci sono i sentimenti umani, gli istinti che davanti alla macchina fotografica come sul palco di un teatro d’Opera diventano tableau poetici capaci di colpire, emozionare, commuovere lo spettatore. “Il mio modo di fare foto viene dal mondo del teatro. Nei miei scatti ci trovi Sorrentino e Pina Bausch, Lars Von Trier e Michelangelo Antonioni. Fotografare le Opere di Verdi è come muovermi in un mondo che è mi è allo stesso tempo familiare e distante”.

Nicola Pantano, stylist – nato a Taormina nel 1996 è uno dei giovani talenti della comunicazione di moda italiana. Ha studiato all'Accademia del Lusso di Milano

dove ora insegna styling e trends research. Il suo talento sta nel saper interpretare l'anima di un abito e di comunicarla attraverso uno stile inconfondibile, definire le immagini di una collezione, creare icone, anticipare le tendenze.

Nicola lavora nell’editoria come consulente di moda mettendo la sua esperienza e il suo gusto a disposizione dei magazine e dei fotografi prima e durante gli scatti sul set. Nicola collabora con Vogue Italia per i progetti speciali Vogue Talents e The Next Green Italia ed è stylist del progetto digitale Shareable di Condé Nast.

 

Le Opere di Giuseppe Verdi contengono richiami alla mitologia, alle fiabe e alla grande letteratura. Mettono in scena icone dell’amore eterno e inconsolabile, del conflitto tra culture, delle grandi emozioni umane, ma sono anche racconti stratificati e densi di significati simbolici evidenti e più nascosti. Sono favole senza tempo che parlano all’umanità di oggi rivelando tutta la gamma dei sentimenti, dei desideri e delle contraddizioni dell’uomo contemporaneo.

“Giuseppe Verdi ha saputo esprimere in musica in maniera profonda e immediata i sentimenti universali dell’uomo: l’amore, la pietà, la passione, la gelosia, il dolore e per questo la sua opera parla ancora oggi a persone di ogni età, nazionalità e cultura, creando uno stretto legame emozionale con ciascuna di loro” afferma Anna Maria Meo, Direttore Generale del Teatro Regio di Parma.

Altra location di pregio degli scatti sono gli spazi del prestigioso Grand Hotel et de Milan, (via Manzoni 29 a Milano). Un luogo ricco d’atmosfera, denso di tracce del passaggio di illustri personaggi il cui nome è scritto nella storia e, ancora oggi, hotel prediletto dalle celebrità della cultura, dello spettacolo, della moda, della musica e del business nazionale ed internazionale. É nella Suite 105 che il Maestro Verdi soggiornò dal 1872, alternando così la vita cittadina e di lavoro, a quella tranquilla di Sant’Agata, la sua tenuta di campagna.

All’interno della suite a lui dedicata, Giuseppe Verdi compose “Otello” e “Falstaff”. Fidenza Village fa parte dei soci fondatori del comitato Parma2020, contribuendo, in qualità di fiero ambasciatore del territorio nel mondo, a portare alta la qualifica di Capitale Italiana della Cultura oltre i confini nazionali e in tutti gli 11 Villaggi di The Bicester Village Shopping Collection.

 

Unconventional Verdi è un progetto artistico a cura di Kreativehouse. Kreativehouse è un brand creativo di comunicazione e consulenza strategica per la moda, l’arte e il settore del non profit.

 

redazione

23 settembre 2019

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 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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