#recensione Dark Hall, regia di Rodrigo Cortés
Kit Gordy è una ragazzina problematica e violenta, per colpa della perdita del padre, che viene trasferita nel collegio di Blackwood. Tutto ciò accade quando la situazione, soprattutto dal punto di vista del carattere, diventa ingestibile anche per la madre della ragazza.
Nonostante un iniziale disorientamento, la ragazza fa presto conoscenza con Madame Duret, l’eccentrica direttrice, ed incontra gli altri studenti di quella scuola. Nel corso dell’esplorazione di quel palazzo dai corridoi labirintici, i quali nascondono un segreto secolare che affonda le proprie radici nel paranormale, le ragazze devono fare i conti con le proprie paure, scoprire i loro veri talenti e tentare di sopravvivere a delle presenze intenzionate ad ucciderle. Nel frattempo, Kit, si innamora di Jules, insegnante di musica nonché figlio di Madame Duret.
Dark Hall, nonostante le premesse, non è assolutamente un film banale. La pellicola è un adattamento cinematografico del romanzo “Down a Dark Hall”, scritto nel 1974 da Lois Duncan. Per prima cosa elogiamo la performance di AnnaSophia Robb, che rende Kit un personaggio a cui il pubblico si affeziona sin dal primo istante e in cui ci si immedesima facilmente.
Successivamente abbiamo notato che la presenza, nel cast, di Uma Thurman ha rappresentato un fattore atto ad elevare il livello qualitativo di un film che, in un’estate di grande carenza cinematografica, riesce a regalare delle emozioni, specie nell’ultima mezz’ora. Buon lato tecnico che si basa completamente sulla buona regia di Rodrigo Cortés, noto per il discreto “Buried – sepolto”.
Ad accompagnare la mano del regista c’è anche una fotografia molto valida e le buone musiche di Vicor Reyes. Il finale del film è molto bello, giusto nel contesto, carico di emozioni e coadiuvato da una colonna sonora che commenta in modo impeccabile la scena.
Vi esortiamo, qualora voleste dare una possibilità al film, di rimanere fino ai titoli di coda poiché, in pieno stile Marvel, è presente una piccolissima scena che potrebbe, e bisogna usare il condizionale, suggerire la realizzazione di un seguito alle vicende narrate in questo film, cosa di cui non si sente il bisogno dal momento in cui, a nostro parere, un sequel risulterebbe forzato.
Essendo un film tratto da un romanzo, non sempre tutto quello che funziona sulla carta stampata deve necessariamente funzionare su pellicola. In questo caso, però, è il contrario perché alcune dinamiche funzionano molto meglio rispetto al libro, soprattutto per il fatto che il film è ambientato ai giorni nostri e il libro nell’epoca in cui è stato scritto. Ciò significa che Cortés ha scelto di cambiare le carte in tavola mantenendosi, comunque, fedele all’opera di riferimento.
Va detto, poi, che la durata del film di un’ora e quaranta minuti, è giusta per quello che viene mostrato. Però, come rovescio della medaglia di un punto a favore, la sceneggiatura non funziona sempre bene. Ragion per cui, eccezion fatta per quelle dinamiche di cui sopra, il resto del film risulta, alle volte, troppo frettoloso nella sua messinscena.
Secondo punto a sfavore di “Dark Hall” sono le altre ragazze: lo spettatore non riesce a cogliere i loro drammi perché viene dato molto più spazio a Kit e a Madame Duret. Persino Jules è un personaggio davvero marginale, nonostante l’attore, Noah Silver, l’abbia reso al massimo del suo impegno e nonostante non abbia avuto vita facile.
Prodotto da Stephenie Meyer, creatrice della saga di Twilight, Dark Hall è un film riuscitosu più punti ma carente sul piano della sceneggiatura e dell’approfondimento dei personaggi comprimari alla protagonista. In un periodo di vuoto totale dal punto di vista cinematografico e con delle grandi produzioni piuttosto lontane nel tempo, basti pensare a Mission Impossible Fallout a fine agosto, riesce ad emozionare soprattutto nelle ultime sequenze.
Film ideale per passare un’ora e mezza a vedere una storia, raccontata in maniera intrigante ma con riserva, Dark Hall è un discreto Thriller/Horror Young Adult.
VOTO 7,5
Nicolò Ferdinandi
9 agosto 2018