# segnalazione
All'interno della settimana in sostegno del Teatro dell'Orologio il Centro Teatrale MaMiMò porta a Roma il lavoro Scusate se non siamo morti in mare. Il testo si interroga sulla migrazione, sia come fenomeno politico che come evento naturale.
Da un cartello esposto da alcuni immigrati durante una manifestazione a Lampedusa che recita "Scusate se non siamo morti in mare" lo spunto per questo studio teatrale.
In un futuro non troppo lontano la crisi economica ha trasformato l'Europa in un continente di emigranti. I cittadini europei, alla ricerca di un lavoro e di un futuro migliore, cercano di raggiungere i paesi più "ricchi", ma devono farlo clandestinamente perché questi paesi, nel frattempo, hanno chiuso le frontiere. Fra i tanti mezzi per espatriare illegalmente uno dei più diffusi è il container: i clandestini salgono a bordo, pagano mille dollari alla partenza e mille all'arrivo, senza sapere dove verranno scaricati.
I personaggi di questa storia sono quattro e non hanno nome, sono identificati dalle loro caratteristiche fisiche: il Robusto, la Bella e l'Alto sono i tre migranti e il Morbido è il proprietario del container.
NOTE DI REGIA:
"Davanti al catastrofico numero di morti che con cadenza quotidiana sono cronachisticamente raccontati dai telegiornali, il sentimento più diffuso è un comune senso di smarrimento e lontananza, un'impossibilità di comprendere sino in fondo l'entità del fenomeno migratorio, le sofferenze e le disgrazie da esso provocate.
La società sistematica e telematizzata in cui viviamo ci ha abituato a questo senso di "indifferente consapevolezza", ma cosa succederebbe se da un momento all'altro fossimo noi i migranti, i protagonisti di questa tragedia dalle connotazioni ancestrali?
Scusate se non siamo morti in mare formalizza questa domanda attraverso la sapiente creazione di personaggi dal sapore realistico di grande empatia universale: portatori di speranze, di illusioni e fallimenti". (Pablo Solari)
Il Centro Teatrale MaMiMò è un polo culturale che attualmente gestisce il Teatro Piccolo Orologio di Reggio Emilia e al cui interno sono attive una Compagnia, che produce spettacoli di prosa, teatro ragazzi ed eventi culturali, e una Scuola di Teatro. È sostenuto dalla Regione Emilia Romagna come Organismo di produzione di spettacolo e dal MiBacT come impresa di produzione teatrale under 35.
Redazione
27 febbraio 2017
Informazioni
3 marzo 2017
Centro Teatrale MaMiMò presenta
Scusate se non siamo morti in mare
Teatro India Sala A ore 19.00
di Emanuele Aldrovandi
regia Pablo Solari
con Luz Beatriz Lattanzi, Marcello Mocchi, Matthieu Pastore e Daniele Pitari
in collaborazione con Arte Combustibile
in collaborazione con La Corte Ospitale - Residenza 2016
foto Wanda Perrone Capano
Scene Maddalena Oriani, Davide Signorini
Sound Designer Alessandro Levrero
INFO E PRENOTAZIONI
La prenotazione è vivamente consigliata: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
INTERO: 15 euro, RIDOTTO: 12 euro, gruppi superiori a 5 persone: 10 euro, UNDER25 e UNIVERSITARI: 8 euro
Per gli abbonati del Teatro di Roma biglietto a 10 euro