Giovedì, 21 Novembre 2024
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In Altre Parole, Rassegna Internazionale di Drammaturgia Contemporanea – Teatro Palladium dal 28 al 31 marzo 2017

#segnalazione

Dieci edizioni, finora: di quasi 100 testi presentati in prima nazionale, provenienti da ogni angolo del mondo, oltre 25 sono stati realmente prodotti e messi in scena, alcuni anche più volte. Nel panorama italiano delle rassegne dedicate alla nuova drammaturgia, "In altre parole" resta decisamente la manifestazione più curiosa, più proficua, più concreta.
Giunta al suo undicesimo anno di vita, "In altre parole" è ancora adesso un appuntamento imprescindibile per professionisti e semplici appassionati, in pratica per tutti coloro che desiderino conoscere le voci più rappresentative del panorama teatrale internazionale e che, attraverso gli spettacoli proposti, gli incontri con gli autori, le conferenze e i seminari, intendano riscoprire insieme a noi la forza, la bellezza, il senso della parola in scena.


Negli appuntamenti di marzo, prosegue l'approfondimento del teatro spagnolo (Tablas), ma faremo anche la conoscenza di nuove, vivaci drammaturgie, quali quella lituana, passando altresì per le pagine migliori del teatro di Israele.
Il teatro vive se rimane un incontro attivo e partecipe; vive se non perde mai di vista il sogno, la necessità, il compito di comunicare, di metterci in contatto con noi stessi e con gli altri.

Redazione
22 marzo 2017

Info

In Altre Parole
Rassegna Internazionale di Drammaturgia Contemporanea
XI Edizione

Curatore scientifico: Simone Trecca
Direttore artistico: Pino Tierno
Responsabile artistico: Ferdinando Ceriani
Responsabile organizzativo: Simona Di Giovenale
Organizzazione: Michela Bartoli, Simone Olivieri
In collaborazione con: Teatro Palladium, Real Academia de España en Roma, Accademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio D'Amico.

Con il contributo di: Programa de Internacionalización de la Cultura Española (PICE) de Acción Cultural Española (AC/E), Ambasciata d'Israele, Ambasciata di Lituania, Instituto Cervantes di Roma
Con il patrocinio di: AITS21 – AsociaciónInternacional Teatro Siglo XXI

Di seguito il programma completo:

28 marzo, ore 11.00 – Real Academia de España en Roma
Una voce – Maestro amore
di Luigi Pirandello (adattamento teatrale di Pino Tierno)
a cura di Marco Belocchi
con Cristiano Arni, Carlo Caprioli, Maria Teresa Pintus

Una voce (sinossi): Lidia presta servizio in casa del giovane marchese Silvio Borghi, cieco da tempo a causa di un glaucoma. Fra i due nasce pian piano un sentimento d'amore. La ragazza, però, crede che Silvio sia invaghito solo della sua voce e teme che questo legame non potrà reggere all'urto con la realtà.
Maestro Amore (sinossi): Roberto e Vittorio si preparano per un concorso che li abiliti all'insegnamento dello spagnolo nelle scuole. Occorre dunque praticare l'idioma straniero. Vittorio suggerisce all'amico di legarsi sentimentalmente alla sua insegnante, in quanto la lingua, a suo dire, si apprende soprattutto in maniera emotiva, carnale...Ma il consiglio di Vittorio è realmente disinteressato?

28 marzo, ore 20.30 – Teatro Palladium
La puttana dell'Ohio
di Hanoch Levin (traduzione di Serena Scateni e Pino Tierno)
a cura di Stefano Genovese
con Antonio Salines, Alessandra Muccioli, Diego Savastano
Sinossi: Un vecchio vagabondo sogna da sempre una notte con un'inarrivabile prostituta d'alto bordo, ma per il suo settantesimo compleanno decide di farsi un regalo più all'altezza delle proprie tasche. Il figlio, vagabondo anche lui, fantastica di un padre segretamente benestante e di una cospicua eredità, minacciata dalla tendenza allo sperpero del genitore sognato. La prostituta, più pragmatica, intasca i miseri risparmi dell'anziano in cambio dell'illusione di un incontro d'amore. In questa cruda opera di Hanoch Levin, la fantasia è l'unica forza che, a stento, riscatta le misere vite dei protagonisti.

29 marzo, ore 20.30 – Teatro Palladium
Sognare forse
Di Antonio Tabares (traduzione e adattamento di Simone Trecca)
a cura di Ferdinando Ceriani
con Luciano Virgilio, Laura Mazzi, Salvatore Palombi
Sinossi: C'è davvero bisogno di morire per comprendere fino in fondo la vita, le relazioni umane, i sentimenti, le angosce? È davvero necessario guardare le cose umane dall'altra riva del fiume, per prenderle con il giusto distacco? Il percorso di Emma, la protagonista di questo nuovo testo di Antonio Tabares, ci invita, con amenità e senza drammatizzare troppo, a prendere in considerazione l'ipotesi che, forse, non è poi necessario arrivare a tali estremi. Forse è sufficiente quasi-morire, forse è sufficiente sognare, forse.

30 marzo, ore 18.00 – Teatro Palladium
La città vicina (Artimasmiestas)
Di Marius Ivaškevičius (traduzione di Alessandra Calì)
a cura di Stefano Moretti
immagini a cura di Luca Carboni
con Giulia Valenti, Stefano A. Moretti e 4 allievi diplomati dell'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio d'Amico di Roma
Sinossi: Anika Svantensson, casalinga e madre di una famiglia numerosa, si decide ad uscire da Malmö e a recarsi a Copenaghen, per distrarsi e vedere le luci della propria città dall'altra sponda. Sul treno, Anika conosce Birgit, che pure va a svagarsi a Copenaghen, e la sua iniziale diffidenza sfuma man mano che vede avvicinarsi le luci della città danese. Il contatto con la città vicina sembra segnare l'inizio di un'avventura inattesa lungo sentieri inesplorati, avendo come unica guida l'emergere di desideri fino ad allora sopiti.

30 marzo, ore 21.00 – Teatro Palladium
La pietra oscura
Di Alberto Conejero(traduzione di Simone Trecca)
a cura di Loredana Scaramella
con Luca Tanganelli e Mauro Santopietro
Junko Mashima - piano
Lorenzo Perracino– sax
Sinossi: La stanza di un ospedale militare nei pressi di Santander e due uomini, costretti a condividere le terribili ore di un conto alla rovescia, che potrebbe concludersi con la morte di uno dei due all'alba. Un segreto avvolto da rimpianti e un nome che risuona tra le mura della stanza: Federico. Ispirata alla vita di Rafael Rodríguez Rapún – studente di Ingegneria, segretario della Barraca e compagno di Federico García Lorca nei suoi ultimi anni di vita ‒, La pietra oscura è una toccante pièce sulla memoria come spazio della giustizia e sul bisogno di redenzione.

31 marzo, ore 18.30 – Real Academia de España en Roma
Principe
Di Juan Carlos Rubio (traduzione di Martina Vannucci)
con Pietro Bontempo
Sinossi: Un dualismo costante attraversa vita e opere di Niccolò Machiavelli. La complessità della sua cruda analisi socio-politica acquista maggior spessore se vista attraverso la lente delle angosciose circostanze che fecero da sfondo alla creazione dei suoi testi. Principe è un monologo composto da frammenti tratti da Il principe, Dell'arte della guerra, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, La mandragola e dalla corrispondenza personale del politico e stratega fiorentino. Un'appassionante esperienza filosofica e teatrale, nella quale Rubio fonde opera e autore, dotando di voce propria il suo affascinante personaggio.

TAVOLA ROTONDA

29 marzo, ore 15.30
Università degli Studi Roma Tre, Sala Conferenze "Ignazio Ambrogio"
Via del Valco di S. Paolo, 19
Biografie mediate: riscrivere le "vite" per lo schermo e la scena
Conversazione con Rosemary Kay (romanziera e sceneggiatrice) e Antonio Tabares (drammaturgo)
a cura di Maddalena Pennacchia e Simone Trecca

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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