Giovedì, 19 Settembre 2024
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Presentata ad Udine la prossima stagione dell’ERT Friuli Venezia Giulia

Annunciati ad Udine i prossimi spettacoli  nei 28 teatri dell’Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia

 

L’ERT, Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia ha presentato, con la benefica determinazione che la contraddistingue da anni,  la programmazione per la stagione 2024- 25, della quale aveva già offerto qualche anticipazione a giugno. Lo ha fatto nella sede, da poco rinnovata, della Fondazione Friuli, che sostiene, anche economicamente, le proposte teatrali, assieme alla Regione Friuli Venezia Giulia.

Dopo l’introduzione del presidente Fabrizio Pitton, di notevole valore sono state le parole del Presidente della Fondazione Friuli, Giuseppe Morandini, che ha centrato il vero bisogno culturale dei nostri tempi: formare un nuovo pubblico, peraltro nello specifico anche in territori decentrati, che non valgono meno perché distanti dalla città. Questo, unito al tema della ricerca della bellezza, sottolineato sia dal direttore dell’Ert Alberto Bevilacqua, che ha trasformato il suo intervento in una divertente performance da consumato e compiaciuto primattore, che dal  Vicepresidente Regionale e Assessore alla cultura e allo sport, il sempre attento  e profondo Mario Anzil, è uno degli elementi fondanti della proposta, decisamente composita, come bene ha ricordato anche Walter Mramor, Presidente di Artisti Associati, partner dell’ERT per l’attività di danza, nel suo commosso  intervento, che ha unito alla descrizione degli spettacoli che verranno proposti, i ricordi della sua gioventù, quando proprio l’Ert gli permise di vedere, nel paesino dove abitava, giganti come Ave Ninchi, Buazzelli, Gianrico Tedeschi, con cui lavorerà anni dopo per un decennio, in un sodalizio fecondo.

Quest’anno la stagione, che gode anche del supporto di  Credifriuli, prevede 250 serate, cui si affiancano gli spettacoli, ancora più numerosi, per la fascia 0-18 anni .

Un centinaio  di titoli, con un ventaglio di offerte decisamente ampio, spalmati sui 28 palcoscenici regionali, che coprono tutta la regione, ad eccezione dei capoluoghi, che hanno realtà autonome, anche se uno dei futuri obbiettivi sarà proprio potenziare le relazioni anche con questi teatri.

Non a caso, per la prima volta, la stagione avrà, il 5 settembre, un’apertura ufficiale al Teatro Rossetti a Trieste, con Nel Cuore dell’Europa, protagonisti la NordEst Sinfonia Orchestra, diretta dal Maestro Feruglio ed il violino di Anna Tifu.

Come d’abitudine, si affiancheranno grandi nomi del teatro  a realtà emergenti, giganti della scena e personaggi dalla fresca popolarità televisiva, in quella riuscita miscela che negli anni ha  sempre riscosso ampio successo ed un crescente pubblico.

Ci sono alcuni autentici capisaldi del teatro del secondo Novecento, come Umberto Orsini e Franco Branciaroli in I ragazzi irresistibili, titolo apprezzatissimo nella scorsa stagione; c’è il ritorno di una regina delle scene come Milena Vukotic che affiancata da Pino Micol interpreta Così è se vi pare di Pirandello; Lella Costa ripropone  dopo un quarto di secolo il suo Otello; Paolo Nani racconterà La Lettera,  spettacolo che porta da decenni in tournée  in giro per tutto il mondo.

C’è anche una replica di Magazzino 18 di Simone Cristicchi, prima della consacrazione al Piccolo di Milano.

Il pubblico potrà ascoltare i racconti di Pupi Avati; sorridere con Una serata di ordinaria ironia di Enrico Bertolino; ritroverà Massimo Lopez e Tullio Solenghi con  Dove eravamo rimasti; lo Stabile del Friuli Venezia Giulia proporrà La Coscienza di Zeno, protagonista Alessandro Haber.

Rifletteremo con Paolo Hendel nel suo Niente panico! e  la divertente coppia Gaia de Laurentis e Max Pisu in Come sei bella stasera, già recensito su questa pagina.

Ritornano Veronica Pivetti, Angela Finocchiaro, Lodo Guenzi, Giacomo Poretti.

Si spazierà dal vaudeville di Pigiama per sei, ai grandi classici di le Supplici.

Troveremo un insolito Checov comico: Crisi di nervi, ovvero tre atti unici di Anton Čechov, regia di  Peter Stein, con Maddalena Crippa fra gli interpreti. 

Ci sono anche proposte inaspettate, come l’incontro in scena, in Le Vie, fra il cantautore Dario Zampa, figura quasi leggendaria per il Friuli del dopo terremoto e che taglia i sessanta anni di carriera, con uno dei più raffinati e profondi intellettuali di questa terra: Angelo Floramo, fresco Premio Nonino ma soprattutto pirotecnico narratore, capace di incantare anche il più distratto degli ascoltatori.

Ritornano sulle scene friulane alcuni volti della televisione, come Vanessa Incontrada  che recita in Ti sposo ma non troppo; Vanessa Gravina in Testimone d’accusa ; Corrado Nuzzo e Maria di Biase in Delirio a due di Jonesco ; Daniele Pecci, impersonerà un vecchio Oscar Wilde in Divagazioni e Delizie.

Di grande interesse la variegata proposta coreutica.

Impossibile descrivere tutte le proposte,  ricordiamo almeno i classici della tradizione,  come Il lago dei cigni, e  Giulietta e Romeo con il Balletto di Roma; le sperimentazioni di Anthony Heinl, uno dei Momix, con il nuovo Cosmos; l’operazione artistica e sociale di Mvula Sungani, coreografo italo-africano,  che indaga il tema dell’emigrazione e dell’integrazione in Sabir; il flamenco della compagnia di Eduardo Guerrero.

Si riproporranno infine i percorsi In Scena! e Altri linguaggi che offrono spettacoli  non tradizionali, che impiegano linguaggi meno abituali e che coinvolgono talenti emergenti, anche internazionali.

Insomma una proposta preziosa, importante, che dimostra come l’Ert creda profondamente  nelle potenzialità e nel valore del  territorio. Speriamo che tanta fiducia sia ripagata dalla partecipazione di un pubblico che con la sua presenza ed il suo sostegno confermino la giustezza di questa scelta.

 

Gianluca Macovez

1 settembre 2024

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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