Anna, la madre, è ossessionata da una realtà multipla, una sorta di multiverso della mente, in cui le realtà si sdoppiano creando un’illusione di autenticità costante in tutti i piani narrativi.
Ne “La Madre” Zeller indaga con estrema acutezza il tema dell’amore materno e le possibili derive patologiche a cui può condurre. La partenza del figlio, ormai adulto, viene vissuta dalla donna come un vero e proprio tradimento, come abbandono del nido, a cui si aggiunge una decadenza dell’amore coniugale in atto da tempo.
Anna, la madre, è ossessionata da una realtà multipla, una sorta di multiverso della mente, in cui le realtà si sdoppiano creando un’illusione di autenticità costante in tutti i piani narrativi.
Il mondo di Anna è un luogo in cui lei non si riconosce più, isolata da un ménage familiare che l’ha espulsa. Ma la responsabilità di questa solitudine non sta forse anche nell’aver rinunciato alla vita? Abdicare ai sogni, alle speranze e ai desideri unicamente per dedicarsi al proprio unico figlio maschio su cui riversare frustrazioni, rimorsi e ideali d’amore non è forse un cammino che inclina pericolosamente verso la disperazione?
Ma dai ricordi di Anna si può immaginare un risveglio? Nella sua mente di madre si affastellano ora sequenze oniriche ora situazioni iperrealistiche che, alla fine, non sembrano essere né un vero sogno, né la banale realtà del presente, ma una vertigine ipnotica e crudele dalla quale risvegliarsi è impossibile.
Nella società liquida e levigata di Zygmunt Baumann e Byung Chul Han il senso di colpa non basta più a tenere vicini i figli. Nel dolore del lasciarli andare, per una madre, c’è tutta l’accettazione della vita nel suo divenire, c’è del lasciar andare una parte di sé per rinascere nel distacco.
redazione
18 febbraio 2024
informazioni
Compagnia Moliere in coproduzione con Teatro di Napoli – Teatro Nazionale
e Accademia Perduta Romagna Teatri
presentano
LUNETTA SAVINO
in
LA MADRE
di Florian Zeller
regia
MARCELLO COTUGNO
con
ANDREA RENZI
NICCOLÒ FERRERO
CHIARASTELLA SORRENTINO
scene Luigi Ferrigno
TOURNÉE 2023/2024
Atri, Teatro Comunale – 17 febbraio
Poggibonsi, Teatro Politeama – 19 febbraio
Santa Croce sull’Arno, Teatro Verdi – 20 febbraio
Bologna, Teatro Duse – 21-22 febbraio
Vercelli, Teatro Civico – 23 febbraio
Savigliano, Teatro Civico Milanollo – 24 febbraio
Mondovì, Teatro Baretti – 25 febbraio
Stradella, Teatro Sociale – 27 febbraio
Bolzano, Teatro Cristallo – 28 febbraio
Trento, Teatro Sociale – dal 29 febbraio al 3 marzo
Tortona, Teatro Civico – 5-6 marzo
Livorno, Teatro Goldoni – 7 marzo
Genova, Teatro Ivo Chiesa – 8-10 marzo
Piombino, Teatro Metropolitan – 11 marzo
Benevento, Teatro Vittorio Emanuele – 13 marzo
Napoli, Teatro San Ferdinando- 14-24 marzo
Narni, Teatro Comunale Manini – 26 marzo
Perugia, Teatro Morlacchi – 27-28 marzo
Mestre, Teatro Toniolo – 3-4 aprile
Legnago, Teatro Salieri – 5 aprile
Pescia, Teatro Pacini – 6 aprile
Milano, Teatro Carcano – 9-14 aprile
Lecce, Teatro Apollo – 16 aprile
Corato, Teatro Comunale – 17 aprile
Bari, Teatro Piccinni – 18-21 aprile
Cosenza, Teatro Rendano – 23 aprile
Crotone, Teatro Apollo – 24 aprile
Ragusa, Teatro Duemila – 26 aprile
Agrigento, teatro Pirandello – 27-28 aprile
Noto, Teatro Tina Di Lorenzo -29-30 aprile