Due sorelle gemelle in contrasto tra loro, come due pianeti opposti nello stesso emisfero emotivo. Anemone (Nancy Brilli), sensuale e irriverente, che aderisce ad ogni dettaglio della vita con vigoroso entusiasmo, e il suo opposto Ortensia (Chiara Noschese), uccello notturno, irsuta e rabbiosa creatura in cerca di una perenne rivincita. Le due per un gioco scenico si rivolgono alla stessa terapeuta dell’occulto e svuotano il serbatoio di un amore solido come l’odio. Ed è come carburante che si incendia provocando fiamme teatrali ustionanti, sotto una grandinata di risate. In realtà la Manola del titolo, perennemente invocata dalle due sorelle, interlocutore mitico e invisibile, non è altro che la quarta parete teatrale sfondata dal fiume di parole che Anemone e Ortensia rivolgono alla loro squinternata coscienza attraverso un girotondo di specchi, evocazioni, malintesi, rivalse canzonatorie. Una maratona impudica e commovente, che svela l’intimità femminile in tutte le sue scaglie. Come serpenti storditi le due finiranno per fare la muta e infilarsi nella pelle dell’altra, sbagliando per l’ennesima volta tutto. Perché un equivoco perenne le insegue nell’inadeguatezza dei loro ruoli esistenziali. Un testo sfrenato che prevede due interpreti formidabili per una prova circense senza rete. Ma che invoca l’umano in ogni sua singola cellula teatrale.
Note su regia
La regia ha messo i personaggi in una stanza d’albergo distrutta, opprimente, invasa da qualcosa, da un magma di detriti, un blob che è entrato da finestre e aperture, includendo i reperti di una vita precedente. Anemone e Ortensia, le due gemelle in contrasto fin da prima della nascita, una fiore sgargiante che sboccia in pieno sole, l’altra pianta senza petali favorita dall’ombra, si muovono nella catastrofe avvenuta come se fosse normale, ormai abituate ad arrampicarsi con disinvoltura sul caos, a sopravvivere. Si raccontano a Manola, terapeuta dell’occulto, che altro non è se non il pubblico, dal quale pretendono attenzione e comprensione. Il linguaggio è sfrenatamente comico, colto e gergale, alto e basso si alternano sfrenatamente come nella realtà, per raccontare una tragedia contemporanea, in chiave di commedia esilarante.
redazione
1 marzo 2022
informazioni
DATE TOURNÈE
11 Dicembre AVEZZANO - Teatro DEI MARSI
19 Dicembre MONTEGIORGIO
29 al 31 Dicembre FIRENZE - Teatro VERDI
2 Gennaio FIRENZE - Teatro VERDI
1° Febbraio SCORZÈ - Teatro ELIOS ALDO'
2 Febbraio SAN DONA' DI PIAVE - Teatro ASTRA
3 al 6 Febbraio TRIESTE - Teatro ROSSETTI
9 Febbraio CASALNUOVO - Teatro MAGIC VISION
10 Febbraio NOLA - Teatro UMBERTO
11 al 13 Febbraio CASERTA - Teatro PARRAVANO
15 Febbraio ACERRA - Teatro ITALIA
16 Febbraio S. M. C. VETERE - Teatro GARIBALDI
17 Febbraio PIANO DI SORRENTO - Teatro DELLE ROSE
18 Febbraio NOCERA INFERIORE - Teatro DIANA
19 e 20 Febbraio SALERNO - Teatro DELLE ARTI
26 e 27 Febbraio SEREGNO
1° Marzo LODI - Teatro ALLE VIGNE
2 e 3 Marzo VICENZA - Teatro COMUNALE
4 al 6 Marzo UDINE - Teatro NUOVO GIOVANNI
11 al 13 Marzo MILANO - Teatro LIRICO
14 Marzo COLLE VAL D'ELSA
24 Marzo GENOVA - Teatro POLITEAMA
25 al 27 Marzo PAVIA - Teatro FRASCHINI
29 Marzo CAMPI BISENZIO
30 Marzo PIOMBINO
31 Marzo MONTECATINI - Teatro VERDI
1 al 3 Aprile BOLOGNA - Teatro IL CELEBRAZIONI
6 al 10 Aprile IMOLA - Teatro STIGNANI
11 Aprile ATRI - Teatro COMUNALE
23 e 24 Aprile AVELLINO - Teatro PARTENIO
12 Aprile ORVIETO
13 al 15 Maggio FORLI - Teatro FABBRI
18 al 29 Maggio ROMA Teatro IL PARIOLI